Una Sera Che Piove
mi racconto« Messaggio #102 | PETALO » |
Piano,
sui passi mi trascino lento
per quest’erta salita,
senza bivi e sensi contrari.
Su,
oltre ogni più arduo pensiero
questo corpo respira ansimando
la sua ultima sfida.
L’aria è fredda
e il cielo immobile;
oltre la vita l’esistenza allunga radici
su questa rupe scolpita dal vento
coperta di sassi levigati dal tempo.
Così piccolo, sembro quasi inesistente.
Sui passi il mio corpo
si trascina stanco…..
ma la fine è vicina.
È vicino il cielo così sereno,
a tratti inconsistente;
solo la luna così eterea,
sembra vera, ma dietro il candore
nel buio del suo contorno nasconde
la sua dura realtà.
Ogni corpo fine a se stesso
è cieco come il fato
che scorre tra le rive di un fiume.
Lassù l’aria sembra più fredda,
il vento contro trafigge
gli occhi senza fargli male,
e tra i solchi del viso scorre
spolverando il sale di lacrime morte.
Già le lacrime!
Un ricordo si accende
e voltandomi mi sembra di vedere qualcosa…...
ma nella nebbia si perde confuso
persino l’orizzonte
e la luce e i colori si spengono
come candele.
Niente ha più senso
anche se c’è una ragione;
nell’immensità del mio dolore
si fonde il sommo poeta
e nell’infinito trascina con se
l’ombra del suo ultimo breve ritratto!
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