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“GLOOMY SUNDAY” LA CANZONE MALEDETTA

Post n°12 pubblicato il 07 Luglio 2012 da TapumTapum
Foto di TapumTapum

“Gloomy Sunday” è la famosa canzone maledetta, scritta nel 1933 dall'ungherese László Jávor e musicata da Rezsô Seress. Il testo, estremamente drammatico, narra di una,  o meglio, di due tristi domeniche.
La maledizione di questa canzone riguarda i suicidi di molte persone che si tolsero la vita ascoltandola, oppure, trovate morte, con lo spartito accanto.
Il testo è caratterizzato da una melodia molto malinconica e deprimente, che ha una cadenza quasi da marcia funebre, e racconta la storia di un amore che ormai è finito, ed il dolore, privo di speranza, di chi non ha altra prospettiva che la morte che lo possa riunire alla persona amata, e nessun giovamento a questa sofferenza proviene da chi sta intorno, perchè troppo avido e malvagio, e perfino la natura sembra partecipare al tormento degli innamorati, piangendo lacrime di dolore e sofferenza.
Non è certo una hit da Festivalbar!
Rezsô Seress era un modesto pianista e compositore nato in Ungheria nel 1899, trasferitosi a Parigi cercò di guadagnarsi da vivere come autore ma fallendo miseramente. Continuò ad inseguire il suo sogno, quello di diventare un cantautore di fama internazionale. La sua ragazza, dopo i numerosi fallimenti musicali, cercò di fargli capire che la sua aspirazione era troppo ambiziosa, trovandogli persino un lavoro, rifiutò il lavoro convinto che il suo destino doveva essere o quello di un grande artista, o di un vagabondo. Per tale motivo, i rapporti fra i due andarono gradualmente deteriorandosi, finché, un pomeriggio del 1933 precipitarono. Dopo una furiosa lite, imperniata sulla totale incapacità di Seress come compositore la coppia si separò.
Il giorno dopo la lite, una domenica , Seress era seduto al piano nel suo appartamento. Il panorama di una Parigi grigia e bagnata da una pesante pioggia, sembrava la fedele espressione esteriore del malessere che lo accompagnava dopo la rottura con la fidanzata. Improvvisamente, le sue mani cominciarono a suonare una melodia strana, malinconia, che sembrava incapsulare la tristezza per la ragazza che lo aveva lasciato e lo scoraggiamento per gli insuccessi musicali.
Una melodia lenta e malinconica, dove ogni nota si incupiva dell'alone di infelicità che aleggiava intorno a lui, stava componendo "Gloomy Sunday". Afferrata una matita scrisse le note su una vecchia cartolina.
La struggente melodia fu messa su pentagramma e inviata, con più speranza del solito, ad uno dei tanti produttori che lo avevano già rifiutato in passato, pochi giorni dopo, la canzone gli venne restituita con una nota che esplicitava: "Gloomy Sunday ha un ritmo ed una melodia strana e molto deprimente, ci dispiace ma non è di nostro gradimento."
Fu mandata ad un altro produttore, che finalmente l’accettò, con la promessa che presto sarebbe stata distribuita in tutte le principali città. La canzone venne infatti distribuita, in breve tempo, a livello internazionale, ma pochi mesi dopo la sua uscita iniziarono degli strani avvenimenti che portarono a definire tale brano “la canzone maledetta”.
Una sera, a Berlino, un giovane chiese ad un’orchestrina di suonare “Gloomy Sunday”, tornato a casa,  si suicidò con un colpo di pistola alla testa, lasciando una lettera ai parenti in cui scriveva che dopo aver ascoltato la canzone si era sentito fortemente depresso, inoltre, quella musica, era diventata un’ossessione che non riusciva ad allontanare dalla sua mente.
Una settimana dopo, nella stessa città, una giovane commessa fu trovata impiccata nel suo appartamento. La polizia, che stabilì si trattava di suicidio, rinvenne nella camera da letto della ragazza una copia dello spartito di “Gloomy Sunday”.
Due giorni dopo quella tragedia, una giovane segretaria di New York si suicidò con il gas, accanto al suo corpo fu trovato uno spartito di “Gloomy Sunday” ed una lettera, nella quale, la vittima chiedeva che ai suoi funerali suonassero le note di quella canzone.
Poche settimane dopo, un altro newyorchese, di 82 anni, si lanciò dalla finestra del suo appartamento al settimo piano uccidendosi, dopo aver suonato al pianoforte la melodia.
All'incirca nello stesso periodo, un adolescente a Roma, che aveva sentito la canzone, si lanciò da un ponte morendo.
I giornali iniziarono ad occuparsi delle strane morti legate alla canzone di Seress dandone ampio risalto.
A Londra, una donna che ascoltava la canzone a tutto volume ed il cui grammofono si era incantato ripetendo sempre la stessa strofa, fece infuriare e spaventare i vicini, che avevano letto delle vittime presumibilmente legate a quella melodia, dopo aver bussato insistentemente alla porta, non trovando risposta, la forzarono, trovando la donna morta su una sedia, in seguito le indagini della polizia conclusero che si trattava di suicidio da overdose di barbiturici.
Col passare dei mesi ci fu un flusso costante di morti bizzarre ed inquietanti, che furono collegate a “Gloomy Sunday”, tanto da convincere la BBC a vietare la trasmissione della canzone alla radio.
Di ritorno in Francia, Seress, scrisse alla sua ex-fidanzata, chiedendo una riconciliazione, ma alcuni giorni dopo apprese dalla polizia che la ragazza si era tolta la vita avvelenandosi, ed al suo fianco fu rinvenuta una copia dello spartito della canzone.
Negli Stati uniti ed in Inghilterra si dice ci furono ben 200 suicidi dovuti all'ascolto della versione di Billie Holiday nel 1941.
Gli eventi della seconda guerra mondiale fecero presto dimenticare "Gloomy Sunday", i suoi effetti nefasti, ed i suicidi.
Nel febbraio del 1968, Rezsô Seress, fu trovato morto in una strada di Budapest. Si era appena lanciato dall'ottavo piano di un palazzo, aveva 69 anni ed era molto depresso. Il Successo non gli aveva più arriso, e dopo "Gloomy Sunday", non era stato capace di scrivere più nessuna buona canzone.
Si suicidò di Domenica.


Dalla storia della canzone è stato tratto persino un film:
"Gloomy Sunday - Ein Lied von Lieve und Tod"
("Una canzone sull'amore e sulla morte")



        La locandina del Film
Rezsô Seress

                                           

 

 

                                                                                                            

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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