Un blog creato da bigbluedive il 02/07/2006

Deep into BigBlue

profondamente nel BLU, profondamente in ME stesso

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Tempesta

Post n°44 pubblicato il 12 Marzo 2007 da bigbluedive
 

La Parete di Tempesta
E' primavera un timido sole comincia a scaldare gli animi e la natura.
La mia terra e' rosa dei fiori di pesco e l'erba verde luccica nei campi... tempo perfetto per Un altro sabato di immersioni...
Oggi la meta e' Tempesta una piccola frazione sul lago di Garda tra Malcesine e Torbole. Ci alziamo con calma l'appuntamento con i Buddies e' alle 10 al casello di Affi. L'attrezzatura e' pronta e gia' collaudata e si parte ...
Non c'e' molto traffico e in un oretta arriviamo al piccolo parcheggio in salita, di qui un sentiero passa sotto la gardesana e arriva in una piccola spiaggetta frequentata da sub e surfisti .
Trasportiamo l'attrezzatura dal parcheggio alla spiaggetta e ci prepariamo con la solita calma ammirando lo splendido panorama in questa giornata limpida.
Michele con il suo rebreather Voyager e' gia' pronto e scende in acqua per primo; e' uno speleo-sub ed e' abituato a scendere in solitaria; ci incontreremo piu' tardi in profondita' ; con il suo respiratore a circuito chiuso non ha problemi gli bastano pochi litri di ossigeno per avere delle lunghissime autonomie ...
Pronti con le nostre mute stagne ... accendiamo i computer subacquei, azzeriamo i timer svuotiamo gli equilibratori e i polmoni e cominciamo a scendere .... Siamo in tre Io Paolo e Marco; il quart'uomo e' da qualche parte laggiu nel nero e ora lo andiamo a cercare...
C'e un'ottima visibilita' di quasi 10 metri, ma l'acqua e' gelida sono 7 gradi in profondità ,immaginatevi un bel bagno nell'acqua da frigo "belafresca ! " ....
Passiamo i -10 poi i -15 poi i -25 ... a -30 la visibilita' aumenta malgrado il buio e accendiamo le torcie ma con la muta schiacciata dalla pressione il freddo si fa sentire di piu'....
Arriviamo a -35 e ritroviamo Michele che ci aspetta svolazzando su un enorme masso Ci saluta roteando la sua torcia .... approfitto della sosta e faccio il cambio erogatori , ne utilizzo 2 collegati a bombole separate da 10 litri che tengo fissate alla piastra in ergal che collega spallacci e sacco equilibratore. Avere due sistemi di respirazione separati consente di applicare la "regola dei terzi" in massima sicurezza e di avere la certezza di avere SEMPRE l'aria per riemergere autonomamente.
Ma c'e' qualcosa che non va.... comincio a sentirmi a disagio ... sara' il freddo sara' lo stress della settimana ... mi sento spossato, fatico a pinneggiare faccio quasi fatica a respirare ... Segnalo a Paolo il mio compagno... si e' accorto del mio disagio e' a 20 cm da me e mi fissa dritto negli occhi .... "E' narcosi da azoto" ... "devi assolutamente risalire di qualche metro" ... So esattamente cosa mi sta accadendo e cosa sta pensando lui in questo momento ... cerco di rilassarmi e di respirare profondamente ... per fare passare questo affanno respiratorio.
Pian piano risalgo a -30 e comincio ad acclimatarmi alla profondita' ... bene! recupero energia.
Cominciamo a pinneggiare verso il versante nord del fondale mi sento decisamente meglio ora.... decido di dare ok e di continuare l'immersione.
Il paesaggio di fronte noi cambia , la franata di grosse pietre lascia il posto ad una enorme e sinistra parete di roccia. E' veramente spettacolare ... un muro di roccia che dalla profondita' di -20 scende a strapiombo nel nero ... anzi dopo un po' la pendenza da verticale diventa negativa (la parete rientra verso la montagna ) lasciandoci sospesi sopra questo impressionante baratro nero . Un errore nella gestione dell'assetto o un malore potrebbe farci sprofondare nel nulla . Ma sono solo brutti pensieri che corrono al ritmo lento del mio respiro nell'erogatore.
Abbandoniamo questo luogo tetro e mentre risaliamo la parete la luce del sole che filtra rischiara la vista .. e i nostri animi.
Effettuiamo il nostro Deep Stop ( 1 minuto a 12 metri) e poi ci desaturiamo tra i -10 e i -5 per il resto dell'immersione.
Guadagnamo l'uscita infreddoliti con la benedizione del computer subacqueo ... quasi 45 minuti di immersione in acqua a 7 gradi ... risaliamo la spiaggetta e poi il sentiero in salita fino al parcheggio siamo veramente esausti e affamati ....
Risolleviamo il morale a Malcesine alla "SPeck StuBe" con taglieri di speck e stinco alla brace innaffiato da gelida e abbondante ..... acqua minerale .....


Acque Fresche Bloggers !


BigBlueDive


 
 
 
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