di Gibran Kahlil Gibran
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco
Inviato da: paoletta19788
il 09/12/2011 alle 07:42
Inviato da: pergabri_pas
il 28/01/2011 alle 16:50
Inviato da: gpaola61
il 21/01/2011 alle 08:38
Inviato da: bimbobravo0
il 27/06/2010 alle 11:11
Inviato da: bimbobravo0
il 14/06/2010 alle 10:10