look and listen

Una categoria messa in ginocchio dalla crisi.

I nostri politici sono molto stanchi di continuare a maneggiare i nostri soldi.

Loro, oltre a doverli intascare in continuazione, sono soggetti ad una serie di problematiche molto serie a cui bisognerebbe pensare invece di lamentarci del costo della vita, della precarietà, della disoccupazione e di altre sciocchezze.

LAVORO SPORCO. Il politico italiano deve intascare molti soldi che sono sporchi, perchè molti non si lavano, quindi il politico si sporca le mani.

LAVORO PESANTE ED USURANTE. Il politico italiano durante la giornata "maneggia le mazzette" di banconote che hanno un loro peso, sopratutto quando deve intascare e ha già le tasche piene. Pensate ad un politico quando ha già le tasche piene e deve continuare ad intascare e magari deve pure camminare. Io non riesco a trattenere le lacrime, il loro è un mestiere durissimo.

LAVORO PRECARIO. Il politico non ha un posto fisso, deve essere rieletto e non sempre capita. Così può ritrovarsi senza occupazione, con il peso del denaro dei contribuenti da portarsi seco nonostante le sue precarie condizioni.

LAVORO PERICOLOSO. I politici italiani, molto spesso, cadono rovinosamente a causa del peso che si portano addosso, avrebbero bisogno dei portaborse ma i tagli indiscriminati li hanno colpiti duramente.

LAVORO MOLTO SOGGETTO A MOBBING (MOBBIZZATO?). Il politico è spesso attaccato dalla magistratura che non capisce niente, spesso esce con questa storia delle "mani pulite" ma è un'ingiustizia da denunciare alla Corte Europea e all'ONU. I soldi li sporchiamo noi e loro, poverini, se li devono intascare dal mattino alla sera.