Quella che leggi qui è robba mia
Si tu t'azzardi a volella copià
Er cacherone cor fischio te possa acchiappà
A te e a li nipoti de tu' zzia.
Mò leggi bene tra le righe
Pe' fermà er colera te ce vonne le dighe
E si a copià te sei azzardato
Pozzi annà moriammazzato!
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Ggiocà a ccarte
Post n°166 pubblicato il 31 Luglio 2014 da piermariaevolis
Ggiocà a ccarte Ma che cce frega de creà casini? Me spiego: nun dovemo propio fallo o comportacce come i piccinini che ppesteno li piedi come a un ballo. Volevo dì che la spontaneità è invece importante veramente. Nun è che cce dovemo scorticà, ma bbigna dire ciò che er còre sente. Tesò, me scuserò pe' cquarche eccesso, lo stesso farai tu pe' la tua parte, senza de comportacce come un fesso. Farò come er filosofo che disse: "Mica è come si stessi a ggiocà a ccarte, l'amore ce richiede de capisse". Pasquino Arcano 17 luglio 2014 |
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