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« La natura che sorprende ...

Trovato un altro pianeta simile al nostro?..

Post n°77 pubblicato il 15 Febbraio 2023 da ellistar2012


Articolo integrale da Libero tech.

James Webb trova un nuovo esopianeta Fonte foto: NASA, ESA, CSA, L. Hustak (STScI) SCIENZA

È ufficiale, esiste un pianeta molto simile al nostro: la conferma

James Webb porta a casa il suo primo successo: ha identificato un esopianeta molto simile alla Terra, e ora ne analizzerà l'atmosfera. Ecco che cosa sappiamo.

12 Gennaio 2023 45

Là fuori, nello spazio più profondo, ci sono sicuramente

alcuni pianeti che riproducono le caratteristiche

principali della Terra.

E che, forse, potrebbero essere abitabili.

La ricerca continua senza sosta, e ora gli scienziati hanno

uno strumento in più su cui fare affidamento: si tratta del

telescopio spaziale James Webb, che ha da poco compiuto

il suo primo anno di operatività.

Nei giorni scorsi, per la prima volta, ha scoperto un

esopianeta molto simile al nostro.

Il telescopio James Webb scopre il suo primo esopianeta

Lanciato nello spazio il 25 dicembre 2021, il telescopio

spaziale James Webb è uno degli strumenti più

all'avanguardia della NASA. Lavora nello spettro degli

infrarossi, e la sua risoluzione è così elevata che gli

permette di osservare corpi celesti lontanissimi da noi,

che il suo predecessore Hubble non riusciva ad individuare.

Dopo aver portato a casa immagini strabilianti, come

quelle che ritraggono i Pilastri della Creazione, ora il

telescopio ha raggiunto un altro grande successo:

ha scoperto il suo primo esopianeta, e somiglia

incredibilmente alla Terra.

Un team di ricercatori guidato da Kevin Stevenson e

Jacob Lustig-Yaeger, della Johns Hopkins University

del Maryland, ha analizzato a fondo i dati ricevuti dal

TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite), i quali

indicavano l'esistenza di un pianeta fuori dal nostro

Sistema Solare che poteva avere caratteristiche simili

alla Terra.

Gli scienziati hanno così deciso di usare James Webb

per approfondire le loro ricerche, e con due sole

osservazioni di transito il suo spettrografo nel vicino

infrarosso è riuscito a catturare l'esopianeta.

Cosa sappiamo sul nuovo esopianeta simile alla Terra

Il nuovo pianeta è stato classificato come LHS 475 b,

è di dimensioni quasi uguali al nostro e ha un clock pari

al 99% del diametro terrestre.

Inoltre completa un'orbita in appena due giorni ed è molto

vicino alla sua stella, una nana rossa che ha meno

della metà della temperatura del Sole.

"Non c'è dubbio che il pianeta sia lì" - ha affermato Lustig-Yaeger -

"I dati incontaminati di Webb lo convalidano".

E, a quanto pare, è davvero più simile alla Terra di quanto

non si possa immaginare: "Il fatto che sia anche un piccolo

pianeta roccioso è impressionante per l'osservatorio" - ha

aggiunto Stevenson. 

Questo permetterà loro, infatti, di studiare l'atmosfera

di un corpo celeste che, seppur fuori dal Sistema Solare,

ha molte caratteristiche in comune con il nostro pianeta.

Sull'atmosfera presente su LHS 475 b, tuttavia,

c'è ancora un alone di mistero.

Il telescopio James Webb è l'unico, tra quelli attualmente

operativi, a poter essere in grado di definire cosa c'è -

e soprattutto cosa non c'è - nell'atmosfera di un pianeta

roccioso.

Analizzando il suo spettro di trasmissione, gli astronomi

stanno cercando di capire che cosa caratterizza questo

esopianeta.

"Il telescopio è così sensibile che può facilmente rilevare

una serie di molecole, ma non possiamo ancora trarre

conclusioni definitive" - ha dichiarato Erin May, della Johns

Hopkins University.

Gli esperti hanno già escluso la presenza di alcune atmosfere

di tipo terrestre, come ad esempio quella dominata

dal metano che caratterizza Titano, la luna più grande

di Saturno. È possibile che il pianeta non abbia atmosfera, o

che quest'ultima sia caratterizzata puramente da

anidride carbonica, che sarebbe molto difficile da rilevare.

Saranno necessarie ulteriori osservazioni per poter

stabilire il tipo di atmosfera di LHS 475 b, del quale però

sappiamo che è di diverse centinaia di gradi più caldo

rispetto alla Terra.

 
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