Bolina news

Credo che, l'attuale Papa, porti sulle spalle il pesante fardello dell'ombra del suo predecessore che, a mio modesto avviso, è stato il Pontefice più amato, compreso e seguito della storia della chiesa. Questa caratteristica,unita al fatto che, alcuni esponenti del mondo islamico(la frangia sciita in particolare) hanno bisogno di ogni pretesto possibile per poter "giustificare" la loro assurda e medievale guerra santa, ha generato la spiacevole(ed evitabile da parte degli organi della chiesa)faccenda descritta da Hopkinson. Araba ha giustamente fatto riferimento alle "malefatte" della chiesa, portando come esempio la santa inquisizione. Tuttavia l'opera repressiva e fondamentalista della chiesa cattolica, insieme alla vergognosa unione di trono e altare con conseguente esercizio del potere temporale, è terminata secoli fa. Alcuni strascichi, ovviamente, ce li ritroviamo oggi(come alcune visioni ancora bigotte e retrograde della vita di coppia, della famiglia, delle preferenze sessuali,sull'eutanasia ecc...)con contraddizioni annesse e connesse. Fatte queste doverose precisazioni e messe in luce le incoerenze e le ipocrisie della nostra chiesa, il discorso di Alessandro non fa una piega e, a tal proposito, vorrei far riferimento, oltre che hai fondamentalisti islamici, anche a quelli che, lo stesso Luigi De Marchi, definisce:"Ingenui amici dei musulmani". Chi sono questi ingenui amici dei musulmani? Ancora una volta i finti intellettualetti progressisti che, in nome di idee astruse e masochistiche, sputano fango sul cattolicesimo e giustificano le ragioni non tanto dell'Islam(religione che, di sicuro, non è violenta e impositiva come gli Americani vogliono farci credere)ma addirittura dei fondamentalisti. Ricordiamoci una cosa: le nostre crociate sono finite circa 800 anni fa e, la santa inquisizione(parlando di quella medievale) è nata verso la fine del XII secolo ed ha finito di svolgere le sue funzioni intorno al 1600. Facendo due calcoli, arriviamo alla conclusione che, sotto molti aspetti, i fondamentalisti islamici, sono indietro di 400 e 800 anni. Propongono oggi una guerra santa che noi abbiamo abbandonato prima del 1300, ergo, non siamo noi gli arretrati ma loro. ATTENZIONE, onde evitare spiacevoli incomprensioni con gli “strenui difensori dell’ovvio e della banalità”, preciso che con questo non voglio dire che la nostra religione sia "buona" e quella islamica sia "cattiva" e pericolosa;la critica è rivolta ESCLUVIAMENTE al fondamentalismo islamico e non alla religione musulmana in generale. Come sempre, anche qui, sono le prese di posizione ideologico-politiche a fuorviare irrimediabilmente e pericolosamente il giudizio e, come sempre, anche in questo caso: “In medio stat virtus”. Con questo voglio dire che va bene criticare il papa e la chiesa quando dicono o fanno cazzate; non dimenticandosi, però, di tener in conto il fatto che, mentre noi giochiamo a sputarci addosso a vicenda e con fare auto-lesionista ed inconsapevole distruggiamo le basi della nostra cultura, “loro”(ed è un “loro” riferito solo alle frange estreme della religione islamica)sono uniti in maniera patologica e pronti a tutto pur di spazzarci via. L’apertura totale ed ingenua verso chi vuole annientarci ed è accecato dall’odio e guidato dall’ignoranza, non ci porterà al progresso, ma alla distruzione. Questo, non dovremmo mai dimenticarcelo e, almeno ogni tanto, dovremmo abbandonare l’utilizzo generalizzato dell’equazione:”Autocritica totale e continua=sono figo e progressista”.Bravo Alex, bello l’articolo!