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« Italia di merda!Tu che premi il grilletto... »

11 settembre 2001 - GUERRA GLOBALE

Post n°189 pubblicato il 08 Settembre 2011 da bonicaM

GUERRA GLOBALE

 

 

(2979)                                                                  

    La violenza e il terrore vengono dall’alto

non solamente un giorno d’estate

frutto congenito e devastante

di un’antica ingiustizia millenaria

 

la violenza e il terrore vengono dall’alto

a uccidere e distruggere

da ogni ora ogni giorno della Storia

spesso in forma di un dio vendicatore

giustiziere infinito di tutti i dissenzienti

dio bastardo e meschino

creato a somiglianza

del Potere dei Forti e dei Massacratori

degli innocenti…

dio unico e solo

assetato di sangue e di preghiere

d’obbedienza totale e di martirio…

infame dio creato e generato

da infami ministri di culto

monoteista

dio di eserciti dio di guerre sante

non avrai altro dio all’infuori di me

dio di violenza sempre

dio che disprezza ogni essere umano

che non voglia prostrarsi

a implorare e osannare

il nome suo

dio verità assoluta

unica fede al mondo

destinata di forza a convertire

ogni infedele vivo o morto

in cielo o in qualche inferno

dio dei potenti sempre

impastato di sangue e di denaro

assetato di oro e di dominio

oppio e rovina dei popoli

diluvio o altro flagello

la violenza e il terrore vengono dall’alto

ma nel nome di un dio

chi ammazza è sempre e solo

un meschino e vigliacco criminale

 

La violenza e il terrore vennero dall’alto

anche quel giorno

un giorno di settembre

in forma di aerei esplosivi

dirottati a colpire nel cuore

della Nazione Impero

a divorare ancora

seimila esistenze negate

vite umane cancellate in cifre

per divenire il macabro moltiplicatore

di altre cifre di morte

in una guerra infinita

 

la violenza e il terrore vengono dall’alto

e colpiscono in basso

come ogni dio assoluto giustiziere

!

 

 

 

 

 

(3034)                                                

 “La guerra che verrà non è la prima”

lo diceva il poeta e noi lo sapevamo

in quella stessa estate a Genova in corteo

quel venti luglio quando a mani alzate

abbiamo attraversato le strade affaticate

dal caldo e dai fumogeni

a testimoniare

il dolore e la rabbia dei popoli sfruttati

scordati e abbandonati

in decenni di guerre e genocidi

campi profughi eterni

profughi senza tempo

diritti umani bruciati

stragi d’indifferenza

il lungo elenco in marcia

su strisce di terra negata

dalla cieca arroganza

non per fede o etnia

ma per corrente calcolo d’interessi

di una economia

globale nei profitti e in transazioni

di merci e capitali

ma rigidamente locale

in umani diritti e dignità

 

Lo sapevamo a Genova

mentre pestati a sangue

dalle forze dell’ordine omicida

abbiamo tentato di dirlo

anche a quei signori

G8 prigionieri di se stessi

che il Libero Mercato

uccide e fa violenza

e che ingiustizia genera violenza

e ogni guerra prepara un’altra guerra

 

lo sapevamo a Genova

che la Guerra Globale

sarebbe infine il più lucroso affare

partorito

dalla logica stessa del mercato

prosperità di morte

omicidio e suicidio da benessere

civiltà di rapina e di menzogna

illusione virtuale

di felicità privata e individuale

disperazione reale

di troppi esclusi e troppi emarginati…

 

(3080)                                               

Undici settembre di una fine estate

uno fra i tanti giorni

destinati alle cronache correnti

di ordinaria miseria in terzi e quarti mondi…

che i morti non si contino

da quelle parti è ovvio

non fa notizia

si sommano soltanto per qualche consuntivo

per analisi e per rapporti annuali

dell’Unicef e di altre Istituzioni

i bambini poi in particolare

danno un certo effetto di cosa naturale

sciagura inevitabile

di cui nessuno al mondo è responsabile

e quindi naturale

che muoiano come le mosche

in terzi e quarti mondi

sono così lontani

non sono figli nostri…)

 

Le cronache del mondo dentro i teleschermi

sono solo finzioni prive di realtà

si consumano come patatine

senza troppe emozioni specialmente

per noi benestanti del ricco occidente

le guerre i genocidi

o la fame dei “popoli inferiori”

sono in fondo spettacoli di orrori

sgradevoli forse ma poco convincenti

persino meno credibili

di tante fiction tanto coinvolgenti…

 

Finché un giorno

quell’undici settembre di fine estate

l’Occhio Mediatico vede davvero

il cielo di New York

trasformarsi in un rogo

inferno di terrore e distruzione…

vede impotente e gelido

un aereo di linea improvvisamente

volare giù a schiantarsi

proiettile mortale intelligente

contro il superbo altissimo

possente grattacielo

esplosione infernale

e il crollo catastrofico

esseri umani poco più che niente

colpisce ancora

le due torri gemelle

le due superbe egregie

Twin Towers

nel cuore di New York

crollare giù

in una  nube immane

devastante e omicida

come quel fungo atomico

il dolore

il dolore della morte

non ha nazione

e le ferite bruciano

in ogni corpo umano

e noi che neghiamo violenza

abbiamo pianto l’undici settembre

su quei morti innocenti

non per la loro nazionalità

ma perché uomini e donne

uccisi ingiustamente

e abbiamo pianto certo

la loro morte come ogni altra morte

in Africa in Asia

e in ogni parte del mondo

chiedendo solo pace

e non cieca vendetta.

 

America, triste America,

apri gli occhi dal buio del tuo lutto

finalmente a capire l’infinita

disperazione sparsa in tutto il mondo

la miseria infinita di milioni

d’esseri umani

condannati da sempre alla guerra

all’odio e all’ingiustizia

dal tuo imperiale benessere

uomini e donne

che conoscono solo distruzione

e terrore da quando sono nati

senza speranza mai

di un domani migliore

o la consolazione

di un sogno almeno possibile

 

America, triste America,

non chiedere vendetta

ma solidarietà

oggi che hai conosciuto

il dolore concreto e la rovina

fra le tue strade…

e non cercare altrove i tuoi nemici…

i nemici dei giusti sono l’ingiustizia

e il sopruso di un cieco benessere

e arrogante supremazia…

i nemici dei giusti sono in chi governa

l’economia senza umanità

amici dei nemici

di terrore e di guerre giustiziere

legati da uguali interessi

di soldi e di potere

i nemici dei popoli

sono i Grandi del mondo e della storia

G7 o G8 o G20

ma sempre troppo grandi

e troppo indifferenti

ai bisogni reali dei “piccoli viventi”…

 

 

 

 

 

(3189)                                               

La violenza e il terrore vengono dall’alto

e colpiscono in basso e seppelliscono

le speranze e il domani di chi non ha potere

 

La violenza e il terrore vengono dall’alto

pura emanazione delle grandi politiche

dei grandi e dei potenti

col flusso inarrestabile dei grandi capitali

la violenza e il terrore vengono dall’alto

liberi e globali

 

E reclamano guerra ai giustizieri

oggi come ieri

occhio per occhio è chiaro

le armi sono affari

e aumentarne i consumi

è proprio necessario

ogni colpo sparato fa profitti

e il resto son tutte fandonie

spot pubblicitari

oggi più di ieri

a giustificare massacri

e atrocità correnti

è facile parlare

di scontro epocale

fra civiltà e barbarie

lotta tra il bene e il male

difesa di un qualche valore

fin troppo fondamentale

dell’occidente o dell’umanità

e invece sono solo loschi affari

dei signori della morte

legali ed illegali

per i quali la guerra

è sempre necessaria

poveri fessi

tutti solidali

solo interventi chirurgici

esclusione di vittime civili

al massimo qualche migliaio

di effetti collaterali

ragionano tutti alla stessa maniera

terroristi legali ed illegali

e la storia è identica a se stessa

salotti di guerra

da subito tutti i giornali

chi più chi meno

e in ogni talk-show televisivo

signorine avvenenti e un po’ siliconate

discutono con classe e nonchalance

dell’imminente avvio

delle azioni di guerra

che anche questa volta

non è una guerra qualunque

ma propriamente

una “new war”

nuova guerra per nuova economia

dopo la serie griffata

ma già passata di moda

di guerre intelligenti

o guerre umanitarie

finalmente una guerra tutta nuova

una guerra-non-guerra

forse un po’ crociata

ma senza croce uncinata

di certo guerra lunga e molto dura

per la giustizia infinita

e libertà duratura…

le parole per dire

una guerra si sa

sono tante

metafore eccellenti

o figure retoriche

quasi commoventi

la voglia c’è e si sente

una voglia di guerra

strisciante e crescente

quella voglia di guerra ricorrente

che anima sempre

i manipolatori del pensiero

e i meschini ruffiani criminali

del potente di turno vincitore

oggi come ieri

 

“La guerra che verrà non è la prima”

né sarà certo l’ultima

finché ingiustizia e violenza

governeranno il mondo

!

 

(da "genoaG8", VIII, 2965-3174, di Randagio Clandestino)

 
 
 
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