Creato da bonicaM il 28/12/2005
il Blog di RANDAGIO CLANDESTINO

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

 
bonicaMeosseagiulio.sacchettiun_uomo_della_follalubopoLolieMiuEylive.BlacknessplatefElemento.ScostanteIltuocognatinomisteropaganoGiuseppeLivioL2Stolen_wordsamorino11lacey_munro
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« NINNA NANNA CLANDESTINA ...ATTO D'ACCUSA »

CRIMINI CLANDESTINI

Post n°15 pubblicato il 20 Agosto 2006 da bonicaM
Foto di bonicaM

Bravo, signor Ministro! Finalmente lei ha usato la parola giusta, a proposito dell’ennesima tragedia nel mare di Lampedusa: un crimine. Ma un crimine che si ripete con una frequenza così impressionante è qualcosa di più e di peggio: somiglia a un genocidio, a una pulizia etnica non dichiarata, a una guerra dei ricchi contro i poveri condotta per vie traverse... Se lei, usando la parola crimine si riferisce unicamente agli scafisti e ai moderni mercanti di schiavi, lei si limita a indicare gli esecutori materiali, tacendo sui principali responsabili del crimine, vale a dire i mandanti, quelli che promuovono il crimine, proibendo per legge il diritto di ogni essere umano ad emigrare da un paese all’altro in un sistema di libero mercato dove tale libertà assoluta è concessa alle merci e al denaro ma non agli esseri umani. In tal caso la sua dichiarazione non è propriamente una denuncia, ma una copertura ulteriore ai mandanti del crimine. Non può bastare ad affrontare seriamente il problema la denuncia tardiva di ciò che è evidente agli occhi di tutti (tranne ovviamente di chi non vuol vedere): dove c’è un crimine ci sono sicuramente dei criminali che compiono o favoriscono tale crimine, ci sono delle coperture, c’è innanzitutto un movente, la causa del delitto. Se è sua sincera intenzione lottare contro il ripetersi del crimine a cui lei fa riferimento, dovrebbe per lo meno cominciare a fare i nomi dei mandanti e indicare con chiarezza il movente.
Per lo meno dovrebbe avere il coraggio di specificare in che consiste il crimine, dovrebbe completare la sua denuncia specificando che è un crimine provocare l’annegamento di decine e decine di esseri umani, ma che il crimine originario sono le frontiere invisibili di Schengen, un crimine la legge Bossi-Fini, un crimine inumano l’egoismo di un’Europa responsabile o complice di ingiustizie e discriminazioni d’ogni genere, un crimine il primato dell’economia sui diritti umani, un crimine l’indifferenza vacanziera del consumismo di massa, un crimine i CPT e i CPA, un crimine inumano la non accoglienza di profughi e migranti dalle guerre e dalla fame, guerre e fame di cui l’Europa è fra i principali “esportatori” in Africa e in Medio Oriente. Non c’è dubbio, signor Ministro, tutto ciò è un crimine che va combattuto subito e senza esitazioni! Ma per far questo lei e il suo governo dovreste avere quella determinazione e quel coraggio che non sembrano essere affatto le principali doti di questo centro-sinistra. Oltre a perseguire i mercanti di schiavi (gli esecutori), avrete il coraggio di agire immediatamente sui mandanti? Abolirete, o almeno tenterete di abolire, senza ulteriori indugi il lungo elenco di crimini sopra citato?
Se le sue intenzioni sono sincere, come io mi auguro, propongo a lei e al suo governo un bellissimo paradosso: anziché usare le navi della marina italiana per speronare accidentalmente le imbarcazioni dei migranti, organizzate voi con quelle navi i viaggi dei migranti non più clandestini, mandate le navi della marina italiana a prelevare gratuitamente sulle coste libiche e di tutto il Mediterraneo uomini donne e bambini in cerca di un futuro migliore in questo ricco e meschino Occidente. E anziché costruire prigioni di “prima accoglienza”, stornate i fondi delle finte missioni di pace e degli armamenti su strutture e servizi fondamentali a garantire un pieno inserimento dei migranti nel nostro paese e nel resto d’Europa. Una volta tanto anche il Vaticano potrebbe e dovrebbe sostenervi, avendo così a lungo sponsorizzato le radici cristiane dell’Europa... Più cristiani di così, anche senza crocifissi appesi alle pareti, non si potrebbe essere!

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963