Creato da bonicaM il 28/12/2005
il Blog di RANDAGIO CLANDESTINO

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

 
bonicaMeosseagiulio.sacchettiun_uomo_della_follalubopoLolieMiuEylive.BlacknessplatefElemento.ScostanteIltuocognatinomisteropaganoGiuseppeLivioL2Stolen_wordsamorino11lacey_munro
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« A PROPOSITO DI ESPULSIONIOssimori in libertà! »

IL PONTE SULL'ISOLA CHE NON C'E'

Post n°128 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da bonicaM
Foto di bonicaM

 

La Sicilia sta franando pezzo a pezzo, lungo le coste prese d’assalto per decenni dal cemento e dalla speculazione selvaggia, nell’entroterra divorato dal persistente consumo di territorio: ogni giorno una nuova frana, una per ogni piccola alluvione, per ogni spruzzo d’acqua trasformato in  tempesta dall’impazzimento climatico e dal famigerato dissesto idrogeologico. Chi precipita a valle o scivola in mare con casa e suppellettili si accorge finalmente che qualcosa non va come dovrebbe andare, ma per il resto la maggioranza dei siciliani trova che le cose non vanno così male e si consolano pensando “meno male che Silvio c’è”… e meno male che ci sta anche San Raffaele che lotta per l’autonomia e la rinascita dell’isola… rinascita che, per essere realmente tale, necessita intanto della morte dell’isola che, trasfigurata nella celeberrima “isola che non c’è”, risorgerà dopo tre giorni (o decenni? o secoli?) più bella e gloriosa che pria! Di questo sono certi anche gli avversari politici di San Raffaele, i già sinistri piddì divenuti suoi fedeli alleati per la realizzazione di tale programma, le cui fasi di attuazione si articolano dalla preventiva eliminazione della sfiga determinata da certi iettatori letterati di cui non andranno più letti gli scritti (da Sciascia a Camilleri, da Tomasi di Lampedusa a Consolo), fino alla miracolosa realizzazione del ponte sullo stretto in difesa del quale San Raffaele si batte, come San Giorgio col drago infernale, contro i demoni dei contestatori no-ponte. E il ponte sorgerà per la gloria futura della sicula terra e si proietterà maestoso e snello dalla punta dello stivale fino alle coste… ovvero, quelle che furono le coste del messinese ormai franate in fondo al mare… per unire la Sicilia, ovvero quel mucchio di fango e di detriti sopravvissuti alla frana di tutta l’isola ormai scomparsa in fondo al Mediterraneo… finalmente il Ponte sullo stretto (divenuto frattanto un quasi largo per assenza di sponde) segnerà la rinascita dell’isola che non c’è più, un vero sogno divenuto uno splendido incubo in 3 D. 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963