Creato da bornaut06 il 12/07/2007

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Vita da MotocluBikers

 

 

Uscita Fuoristrada (Raf)    

Post n°5 pubblicato il 23 Luglio 2007 da bornaut06
 
Foto di bornaut06

Eccomi qui, dopo la mattinata di ieri. Un po' acciaccato, ma del resto a voler fare il furbetto ed andare a girare per boschi con ragazzi con meno della meta' dei miei anni, un pochino me lo dovevo aspettare :-)
Comunque ieri e' stata una bella mattinata di fuoristrada: io, Ale, Stefano e Valerio.
Per la cronaca, io su scassatissima Suzuki DR 350 (ma vedrete che dopo ferragosto diventera' bellissima), Valerio su quella che non so' bene se considerare ancora una moto (ma con gomme belle nuove) e che nasce come una HM 50 (di cui forse ha ancora il serbatoio e la sella ?), Stefano su Yamaha DT 125 ed Alessio su Yamaha XT 125.
La mia moto ha la spiacevole tendenza a non ripartire a caldo, e percio' per adesso ci devo convivere (ed anche gli altri). La cosa non e' cambiata ieri, ma per fortuna si e' spenta poco....anche se la prima volta e' stata triste !
Pero' praticamente da quando siamo partiti abbiamo ritoccato l'asfalto solo a giro terminato. Percio' una uscita veramente appagante.
Il giro e' iniziato su strada conosciuta da tutti, che poi diventa un sentiero (sentiero ? diciamo un mezzo fiumiciattolo pieno di pietre) che io non conoscevo. in salita.
L'unico punto difficile e' stato quando abbiamo trovato una doppia radice esposta un po' grossa con la terra scavata intorno. O passavi di slancio, oppure su una delle due ti fermavi. Diciamo che un po' ci siamo fermati ;-)
Salendo, salendo siamo arrivati in un punto che ho riconosciuto. Di la' li ho piu' o meno guidati verso Borlasca (nel senso che andavano davanti loro). Discesone infinito pieno di cunette ed arriviamo.
A quel punto l'idea era di arrivare a Ronco con una strada che mi ricordavo, ma dopo un incontro con un gruppo di picnic-iani (su trattore !!) siamo arrivati ad una cascina conosciuta che pero' (devo dire: ai miei tempi non aveva) era provvista di sbarra per bloccare il passaggio. Pazienza: imbocchiamo la strada alla rovescia e ci ritroviamo sulla seconda strada fatta. Un bel "circuito" che immagino riproveremo.
Da li' siamo saliti alla chiesetta in cima all'Alpe, con discesa (pietraia) un po' tecnica.
Vuoi non fermarti sulla vecchia pista della Castagnola a fare due giri ? Certo che no !
Cosi' "perdiamo" un po' di tempo sull'unico salto (per altro piccolo) del pistino, e sui 2 unici giri che si possono ormai fare, per poi avviarci in direzione della strada, ovviamente sfruttando un altra stradina sterrata. Questa pero' e' l'ultima della giornata: e' quasi mezzogiorno ed un paio devono tornare. Percio', una volta arrivati all'asfalto (e con brontolii di Valerio), decidiamo di tornare a casa.
Ok. A fine settimana vado in ferie. In questo periodo attrezzero' la moto molto piu' da fuoristrada. Cerchero' di sistemare il problema all'avviamento (sperando sia tutto nel carburatore), e mi presentero' ai prossimi giri da fango con un mezzo un poco piu' competitivo. In qualche modo devo "resistere" ai ragazzini, no ?

 
 
 

Stelvio Internationa 2007 (Raf)

Post n°4 pubblicato il 16 Luglio 2007 da bornaut06
 
Foto di bornaut06

Anche quest'anno siamo andati al motoraduno internazionale "Stelvio International".
Ormai e' un po' di tempo fa, per dire il vero, visto che si tiene nel primo fine settimana di luglio e quest'anno era il 29/30 giungo piu' il primo luglio.
Quest'anno eravamo in 5 moto e 9 persone:
- BMW GS 1100: io ed Elena (prima volta per lei)
- BMW GS 1150 Adventure: Massimo (prima volta per lui)
- BMW R 1150: Gian e suo figlio Stefano (prima volta per lui)
- BMW GS 100 PD: Marco e Milly
- Honda Transalp: Roby e Graziella
Massimo era solo a causa nascita secondo figlio (e' scappato da casa).
Partenza sabato mattina. Il gruppo era previsto che si dividesse alla domenica pomeriggio, perche' alcuni continuavano il viaggio anche lunedi', mentre gli altri sarebbero tornati a casa.
Comunque si voleva come al solito usare la "scusa" del motoraduno per visitare piu' passi oltre i 2000 m. possibili :-) farci una ENORME mangiata al solito ritrovo (sul passo del Giovo) e comunque macinare un po' di km.
Direi che hanno fatto bene quelli che sono tornati domenica. Lunedi' abbiamo preso acqua battente tutto il giorno. E difatti non abbiamo fanno neanche un passo, ma siamo tornati di corsa a casa.
Le foto del viaggio le potete vedere come al solito sul sito.
Concisa descrizione del viaggio:
Sabato: partiamo ed il percorso prevede un lungo trasferimento fino a Trento in modo da evitare i soliti passi per l'avvicinamento alla zona interessante del giro.
Ma ovviamente cambiamo programmi: tagliamo l'autostrada tra Peschiera ed Affi e poi non rientriamo preferendo fare le stradine. La prima moto ha problemi dopo pochi km. Alla BMW di Marco e Milena si blocca la pinza del freno anteriore. Dopo un poco riusciamo a sbloccarlo (per magia ?) e si riparte. SI passa per Folgaria ma dalle parti di Caldonazzo sbagliamo bivio ed allunghiamo. Cosi' troviamo a Trento citta' e ci facciamo tutta la Valsugana. Vabbe'... siamo gia' in ritardo sulla tabella.
Dalle parti di Strigno andiamo a fare il passo Brocon (1615 m.) e poi verso S.Martino di Castrozza. Poco dopo c'e' il Rolle (1970 m.).
Dal momento che siamo in ritardo, decidiamo di non fare il Valles (2033) ma di andare verso Moena, Canazei e poi fare il Sella (2244 m. che era molti anni che non si faceva) che e' sempre molto bello.
E molto tardi per la strada che dobbiamo ancora fare, cosi' si va' verso l'autostrada e si arriva diretti a Vipiteno. Da qui si parte per fare il passo del Giovo (2099 m.) per arrivare a meta' discesa al nostro "amato" albergo di tutti gli anni.
Doccia, pappa (come al solito molto soddisfacente) e poi letto. Domani ci aspetta lo Stelvio.
Domenica: megacolazione e preparazione moto. poi via verso Merano (ed anche qui cambiamo l'itinerario previsto per riuscire a fare l'iscrizione al raduno) e Spondigna.
Da qui si sale sullo Stelvio dalla parte piu' pendente (48 tornanti).
In cima (2758 m.) e' come al solito molto bello, anche se far sapere ai pochi automobilisti che il versante opposto era chiuso a tutti tranne le moto solo in cima, mi sembra proprio una bastardata (e a me le auto NON sono simpatiche). Qualcuno aspettava, qualcuno girava.
Noi ci siamo iscritti e poi siamo partiti per Sondalo ed il raduno ufficiale (anche se il giorno "giusto" per andarci, se vuoi fare vita da raduno, e' il sabato. ma un po' di gente c'era ancora.
Con l'iscrizione "vinci" un piatto di pizzoccheri (ma Marco e Milly hanno subito pensato bene di perdere i buoni) e da bere.
Dopo la conseguente divisione dei beni (pizzoccheri e bibite), siamo stati un po' li ad ammirare una specie di "polipo" fatto con resti di moto che abbiamo visto da altre foto funzionare davvero nella nottata precedente.
Qui la compagnia si divideva: noi e Roby+Graziella continuavamo. Gli altri tornavano a casa (credo facendo il Monginevro e poi non so').
Noi invece tornavamo a Bormio e giravamo per Livigno facendo il Foscagno (2291 m.) e poi superato il paese, il Bernina (2323 m.) per giungere a St. Moritz.
Da qui passavamo per il passo Julierpass (2284) ed alla fine arrivavamo al passo Spluga (2113 m.) con il quale terminava la seconda giornata.
Appena arrivavamo, iniziava a piovere, ma per fortuna le moto "dormivano" al coperto.
Alla sera mangiata con stufa accesa e pile. ed era la notte tra il 30 giugno ed il 1 luglio !!!
Lunedi': Ci siamo alzati con nebbia e pioggia (del resto anche alla sera siamo andati a dormire con lampi e tuoni). Percio' dopo colazione, abbiamo deciso di tornare a casa e non fare altro. Si sceglie di costeggiare il lago di Lecco, visto che la strada e' larga e piena di gallerie (l'avremmo evitata come la peste in condizioni normali).
Ma nonostante fossimo attrezzati, siamo arrivati poco dopo Milano con ogniuno qualcosa di baganto: chi un gomito (attraverso il guanto); chi un piede (i pantaloni da acqua si erano leggermente sollevati); chi il petto (immagino giacca non chiusa bene), chi la testa (dal casco ?!!?!!?).
Dopo la sosta, pensavamo di poter mettere via la roba da acqua, ma ovviamente dopo 10 km circa ricominciava a piovere.
Ma una vacanza e' sempre una vacanza, e se fatta in moto e' semplicemente perfetta, percio' arrivederci Stelvio, al prossimo anno.

 
 
 

Born-Barbecue-Aut 2007 (Raf)

Post n°3 pubblicato il 13 Luglio 2007 da bornaut06
 
Foto di bornaut06

Allora... e' la terza volta che scrivo questo post. Mi sono un po' stufato. Non e' che poi funzioni molto bene questo "coso" qui. Ho perso lo scritto gia' 2 volte.
Vabbe'...
Secondo barbecue organizzato dal motoclub. Anno 2007. Molto piu' facile di quello dell'anno scorso.
Anche quest'anno ci siamo "installati" nella pineta di Carrosio. L'altro anno e' stato apprezzato...e sembra anche questo.
Partenza: ore 14:30 circa. Arrivo nella pineta. Ci siamo un po' divisi i compiti (be'...quest'anno eravamo un po' di piu' a preparare): preparazione zona cottura, preparazione salsiccia, installazione luci.
La zona cottura, invece di essere lasciata come l'anno scorso cosi' com'era, e' stata delimitata da nastro rosso/bianco in modo da creare una zona di entrata (completa di piatti, posate e bicchieri) ed una zona di "prelievo cibo". Poi si usciva e si andava ai tavoli presenti tra gli alberi della pineta.
Alla preparazione della salsiccia, il nostro "amato" (Gran. Lup. Mann.) presidente, in arte "Pres". Tagliava e tagliava che sembrava Tronchetti Provera con i dipendenti Telecom (scegliete pure un altro gran dirigente italiano a caso).
Alle Luci, io. Le abbiamo ricevuto in prestito da un nostro socio... ed ovviamente 3 erano rotte. Ma senza perderci d'animo abbiamo comprato le lampadine mancanti e in qualche modo aggiustato la terza e le abbiamo installate sugli alberi in modo da illuminare (quasi) tutti i tavoli e la zona cottura.
Quest'anno abbiamo fatto pentimento e, nonostante nel 2006 la gente non si sia lamentata, abbiamo chiesto aiuto a gente che ne sa' (esperienza da saghe paesane), cosi' eravamo un po' piu' tranquilli (ed anche un po' di piu' ad organizzare).
Comunque, per la cronaca, io sono arrivato a casa quasi alle 2 e sono crollato sul letto senza neanche farmi una doccia....tanto il letto era da cambiare :-)
Per le 19, "fuoco alle polveri" della carbonella e per le 20 abbiamo iniziato a mettere su' la carne. intanto iniziava ad arrivare la gente.
Avevamo previsto: bistecche, salsiccie, spiedini e tomini. Qualcosa e' avanzato (alcune persone che ci avevano detto che ci sarebbero state, non ce l'hanno fatta a venire) e ce lo mangeremo a settembre alla faccia loro :-)
Il dolce e' stato gentilmente offerto dal Villa (del panificio-pasticceria Carrosio di Voltaggio) ed era composto dai famosissimi amaretti di voltaggio e da crostata.
La serata, pur un po' ventosa, e' andata bene (mi sembra). Il vento (non molto forte) ha anche contribuito a eliminare quasi del tutto le zanzare (percio' le candele antizanzare le ricicleremo il prossimo anno).
Nebbia (quel vecchione del mio cane) ha mangiato un po' da tutti (vabbe'....liberi tutti anche per lui, per una serata) e facendo gli occhi tristi ha monopolizzato le ragazze presenti (forse chi ne ha bisogno, dovrebbe imparare da lui come farle avvicinare).
Qualcuno di cui non faccio il nome, ma solo il "titolo" (il Pres) mi ha detto che e' arrivato a casa per le 5, ma non voglio sapere cosa ha fatto ne' con chi :-)
E la mattina dopo (domenica), TUTTI al motoraduno di Alessandria della Madonnina dei Centauri....seeeee: eravamo due noi, due il Pres, ed altri 3 che pero' non hanno partecipato alla serata.
Motoclub di mangiatori, altro che di bikers :-)

 
 
 

Partenza ! (Raf)

Post n°1 pubblicato il 12 Luglio 2007 da bornaut06
 
Tag: Inizio
Foto di bornaut06

Salve a tutti.
Iniziamo oggi questo blog per raccontare la vita di alcuni amici (pazzi) che si sono cimentati nella creazione di un motoclub affiliato FIM.
I pazzi, non contenti della poca partecipazione dei vari amici alle attivita' "giresche", hanno deciso poco piu' di un anno fa, di creare un motoclub.
I risultati si vedono: gli amici partecipano sempre pochissimo alle attivita' varie (tranne devo dire, alle mangiate) del motoclub, ma in compenso si sono moltiplicate le rogne, le serate spese a litigare, le domeniche spese a rimettere in piedi la sede (di cui vi parlero' piu' avanti), il tempo rubato alle famiglie (che in genere non sono contente), le grane con i conti (che non tornano mai), e tutte quelle cose che fanno pensare: "ma chi cazzo ce lo ha fatto fare ?".
Be'.... facile dirlo: la passione (oppure il masochismo ?) per questo magnifico mezzo di locomozione, svago, eccetera, eccetera, eccetera (lo sapete) che e' la moto.
Ok.... ok.... sono troppo serio.
Dalla prossima volta mi impegno a sparare piu stronzate.
Per adesso, Hasta la Vista, Baby.

 
 
 

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