Blog
Un blog creato da giovanni_bresciani il 01/11/2007

Romanze da salotto

Blog del tenore Giovanni Bresciani

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

PRESENTAZIONE AUDIO

Clicca qui:

Van li effluvi

O falce di luna calante


per ascoltare alcune delle melodie dal mio CD

 

AUDIZIONE BRANI CONCERTO POESIA E MUSICA

Clicca qui:

Luna fedel

Mattinata

Serenata

Chanson de l'adieu

per ascoltare alcune romanze eseguite al concerto per gli Amici del Teatro Regio di Torino

 

AUDIZIONE BRANI CONCERTO ITALIA - SPAGNA

Clicca qui:

Amapola

La Tua stella

Pena d'amore

La roca fria del calvario

per ascoltare alcune romanze del concerto eseguito al Circolo dei Lettori a Torino

 

PANORAMI NATURALI...

intorno a Santa Teresa di Gallura

Caletta intorno a S. Teresa di Gallura

Faro  Istriano

nell'Ogliastra

Pan di Zucchero" di fronte a Masua

Primavera sulla collina Torinese

ancora in primavera sulla collina Torinese

Un'aiuola in Torino

in una villa sulla collina Torinese

un bocciolo di fiore sardo

altro interessante fiore sardo

un fico d'india "sardo"

 

PANORAMI, CONTINUA...

Tramonto sull'arco alpino Torinese

Tramonto sull'isola di San Pietro

Primizie della Val di Susa

un mazzolin di fiori, incontaminato

accanto al sentiero, verso la vetta

un incontro montano, non casuale

in Italia ce ne sono tante...

queste, sarde, vocalizzano anche!

Fenicotteri a Carloforte

Fenicotteri al tramonto

 

PANORAMA... CON TENORE

sotto il Rocciamelone

a Costa Paradiso

Tenore "a bagno" a Cala Domestica

Riflessioni "iodate" all'Isola di San Pietro

 

PANORAMI DI "PIETRE" SARDE

"La Conca" Isola di San Pietro

"La Conca" Isola di San Pietro

"La Conca" Isola di San Pietro

"La Conca" Isola di San Pietro

Le "Colonne" dell'Isola di San Pietro

All'Isola di San Pietro lo chiamano "Orrido"

Pietre bucate sull'Isola di San Pietro

Altre pietre di forma strana sull'Isola

Queste pietre assomigliano a qualcuno

Un fungo detto il Pulpito dai Carlofortini

 

 

« Concerto del 25 luglio:IL TENORE »

L’Elisir vacanziero, ma a Torino

Lunedì scorso era impossibile scrutare il cielo per cercare con gli occhi le stelle cadenti, quindi con l’ombrello mi sono appostato in coda per l’ingresso all’auditorium “Orpheus” per assistere alla selezione dell’opera L’Elisir d’amore, che da un po’ di tempo manca dai cartelloni teatrali.  La coda era assai lunga, il locale non molto ampio si è riempito in fretta, ed almeno il 30% delle persone in attesa dell’acquisto del biglietto sono state escluse.  Buon segno per la lirica ad agosto!  Il cordiale amico e giornalista Walter Baldasso, il lunedì precedente, aveva annunciato la serata con i migliori artisti italiani e forse anche europei per questo titolo!  Visto che ho dovuto rinunciare alla notte di san Lorenzo per il cattivo tempo, ho sperato di poter udire la voce celestiale di queste giovani stelle umane.  Ora dovrei entrare nel merito della serata, leggendo il blog “Il corriere dalla Grisi” mi è un po‘ difficile in quanto loro sono meticolosi nelle recensioni, esperti all’esasperazione, io non credo di essere all’altezza  di un paragone ed intendo comunque esprimere con semplicità la mia opinione.  La gentile Monica, studentessa di Madrid, che ho conosciuto durante l’attesa in coda e mia vicina nella sala, notando i miei appunti ed alcune osservazioni fatte leggendo lo spartito, verso la fine della serata, durante un applauso mi ha pregato di non essere troppo severo con gli artisti, vedrò di essere nel giusto!  E’ da premettere che come di consueto (purtroppo, a volte) in quest’opera vengono fatti diversi tagli alla partitura, in questa serata si è così proceduto ad eccezione di un assieme.  

“La pianista Michela Varda ha iniziato giustamente con il preludio eseguendolo con semplicità e dovizione.  Il tenore Simone Maresca, successivamente ha iniziato con la cavatina (Quanto è bella, quanto è cara), sarà per l’impatto iniziale, l’esecuzione è stata ansiosa, difatti le note accentate non si sono sentite, le corone sono state stravolte.  Adina, il soprano Natalia Lemercier Miretti, ha esordito anche Lei con la sua cavatina (della crudele Isotta) con una buona e perfetta esecuzione, però probabilmente per la voce ancora “fredda” dava impressione che questo personaggio non fosse il suo.  Continuando con le cavatine si presenta Belcore, baritono Evans Tonon, (come Paride vezzoso) in una battuta ha tenuto a lungo il re (oltre la corona) senza fare successivamente la scala discendente (al sol), nella ripresa della cavatina la voce ballava (come succede a chi non canta per troppo tempo) com’è possibile è giovane!  Si è concluso con il concertato a tre voci ben eseguito.  Ha quindi ricominciato il tenore il duetto successivo (una parola, o Adina) però nelle prime due pagine non ha affatto saputo andare a tempo, nemmeno la scusa dell’interpretazione scenica può giustificare questa scorrettezza verso lo spartito, in seguito ripetendo il disegno melodico del soprano (che ha cantato con voce armoniosa) ha saputo rientrare nei ranghi; il duetto vero nel complesso è stato ben eseguito.   Ecco la scena si riempie, in verità c’è un personaggio solo: Dulcamara, il basso Gabriele Bolletta che con la sua cavatina (Udite, udite, o rustici) ha portato una nuova allegria; ha saputo eseguire bene con competenza scenica e precisione musicale.   In seguito il tenore ed il basso hanno eseguito la scena ed il duetto della vendita dell’elisir (bordò – scritto così sullo spartito) eccellente l’interpretazione del basso, meno quella del tenore, troppo focosa, un contadino troppo degenerato – musicalmente corretti.  Altro duetto Nermorino ed Adina (Lallarallarà, esulti pur la barbara) il tenore anche qui lascia a desiderare nel tempo e nelle puntature del recitativo, in “esulti pur la barbara ha esternato qualche suono aperto, nel duetto ha saltato (non cantato) una battuta, il soprano ha sempre canto correttamente.   Ancora il terzetto conclusivo del primo atto (manca Giannina), Belcore canta bene con la voce “a posto” (Tram tram… In guerra ed in amor) Adina e Nermorino lo affiancano correttamente, quest’ultimo si esprime abbastanza bene nell’(Adina credimi) nel complesso un buon assieme a tre anziché quattro.

Atto secondo: Barcarola a due voci – Dulcamara e Adina, breve pagina ben fatta da entrambi; dell’arte scenica Gabriele dovrebbe erudirmi della flessione (sulle gambe) a rombo in onore del senatore (sarà per renderlo felice ?), molto buffo! Altro duetto (ai perigli della guerra) Belcore e Nermorino – il tenore meglio e a tempo, da entrambi abbastanza ben eseguito.  Nel duetto successivo (quanto amore) Adina e Nermorino l’interpretazione di entrambi è stata molto buona sia localmente che musicalmente.  Nermorino: Una furtiva lagrima – bene, il tenore ha saputo prendere i fiati essenziali che collima con il “bel canto” ha eseguito dei buoni filati.  L’aria di Adina (prendi, prendi, per me sei libero), il soprano ha iniziato con una corona alquanto prolungata, ma successivamente si è espressa da vera artista anche negli attacchi sull’acuto, puliti, brava!  Il duetto a seguire con il tenore è stato buono per entrambi.  La breve aria di Dulcamara ed il finale con tutti e quattro i protagonisti è stato discreto.

Le voci…  Il tenore Simone Maresca, dall’inizio è stata la mia disperazione, una voce così nasale (specialmente a freddo) e scialba a volte sgraziata, peccato che la natura si sia espressa così (vedasi il mio commento precedente sul Werter), perché questo giovane volenteroso ce la mette tutta per essere un buon interprete, a parte qualche lacuna con i tempi, ha saputo cantare bene con la sua voce elastica, con acuti sicuri, la presa di fiati corretta nel fraseggio, a volte non ha saputo essere dolce (come la parte richiede), ma in fondo… lasciamolo crescere.  La soprano Natalia Lemercier Miretti ha iniziato un po’ freddamente poi si è calata nel personaggio ed è stata deliziosa vocalmente e precisa musicalmente (vedasi anche nel mio commento: Scuole di canto).   Il baritono Evans Tonon è stato traballante all’inizio poi ha saputo presentare in voce un buon Belcore.  Il basso Gabriele Bolletta ha saputo giocare bene il suo biglietto da visita, in quanto fin dalla cavatina iniziale ha sempre cantato “come si deve” con una voce forse non ancora ben tonda ma molto incisiva e piacevole e soprattutto non ha alcun problema musicale, ed è anche un buon attore, bravo!  E’ da rimarcare che tutti quanti hanno saputo abbinare (come si poteva) un po’ di scena teatrale, che non guasta, il soprano ed il basso (specialmente quest’ultimo) erano i più naturali.

Infine, la pianista e concertatrice Michela Varda, che gia conosco per i concerti che abbiamo fatto insieme, ha saputo essere molto duttile, non si è limitata a fare l’accompagnatore ma ha dato una suo accento a complemento delle note Donizettiane.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Lauraprima1big319st.girasoletovaccapietrosangermanobatsilmax_6_66giovanni_brescianiseveral1martacastel84pariro2010florasabinagiusepped85ferullimarcoanchenodgl5
 

ULTIMI COMMENTI

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

FOTOGRAFIE DI DIVERSI TENORI

Marcelo  ALVAREZ

Joseph  CALLEJA

Andrea Cesare  CORONELLA

Giuseppe  FILIANOTI

Juan Diego  FLORES

Marcello  GIORDANI

Jsmael  JORDI

Jesus  LAVID

John  OSBORN

Rolando  VILAZON

 

TENORI, CONTINUA...

Roberto  ALAGNA

Luigi  ALVA

Giacomo  ARAGALL

Fabio  ARMILIATO

Roberto  ARONICA

Carlo  BERGONZI

Franco  BONISOLLI

José  CARRERAS

Gianfranco  CECCHELE

Renato  CIONI

José  CURA

Placido  DOMINGO

 

TENORI, CONTINUA ANCORA...

Flaviano  LABO'

Giorgio  CASELLATO LAMBERTI

Gastone  LIMARILLI

Luigi  OTTOLINI

Gianni  RAIMONDI

Giuseppe  SABBATINI

Franco  TAGLIAVINI

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963