Desperate Mammy

la quiete non è mai scontata...

L’estate si sta preparando a vivere le sue giornate più intense, e tutti sembrano preda di una grande frenesia, tanto che pure l’aria sembra intrisa di adrenalina... Le aspettative sono altissime da parte di tutti, per cui si vorrebbero vivere momenti unici, da poter raccontare una volta tornati alla routine quotidiana...Spesso però, accadono imprevisti che la rovinano... Nella via dove ho casa, la sensazione è quella di vivere in una sorta di piccolo paese, per cui ricordo bene come, quando l’anno scorso arrivammo per la prima volta, ci osservavano per studiarci un po... L’ho accettato tranquillamente, cercando con discrezione di far amicizia… Sapevo bene, che come accade nel mondo animale, esiste una sorta di “segno del territorio” da parte di chi vi abita da tempo, per cui, ogni nuovo vicino deve avere una sorta di approvazione… Diciamo che la prova l’abbiamo superata quasi subito, ed oggi ad appena un anno di distanza (e malgrado la maggior parte dei proprietari siano persone che vivono in continente) è bello trovarsi, e chiacchierare amabilmente magari davanti ad un buon bicchiere... Stamattina però, la routine è stata stravolta da un fatto poco simpatico accaduto all’inizio della via, e che ha visto due gruppi di persone litigare furiosamente… Non ero presente, ma appena rientrati siamo stati messi al corrente di quanto accaduto dai vicini, che erano ancora basiti dall’increscioso episodio…. I motivi della bagarre, pare siano stati dovuti a rumori molesti, che sin dal mattino presto disturbavano la quiete ed il riposo... E così mi ritrovo per l’ennesima volta, a domandarmi perche sia così complicato e difficile coabitare da buoni vicini, anche se, basterebbero un minimo d’educazione e rispetto, (ed  aggiungo, un tantino di tolleranza da parte di tutti)....Eppure, è facile accorgersi che l’irritazione dilaga, perche lo scorgo spesso nei visi e negli atteggiamenti… E tutto questo perche, si parte per le vacanze stremati ma desiderosi di poter in quei pochi giorni, vivere le giornate in assoluta tranquillità…  Di conseguenza, le aspettative sono alte, salvo poi, trovarsi davanti una realtà che non è quella immaginata… Le motivazioni possono essere le più disparate, dalla casa che non era come avevamo previsto, alla convivenza fissa con famigliari e parenti che non va come vorremmo, per finire con eventuali vicini che, con il loro modo di fare, non riescono a far altro che innervosire… Bisognerebbe armarsi di pazienza, una virtù che oggi abbondantemente scarseggia… Di contro, avvantaggiato è colui che nella vita di tutti i giorni riesce a sdrammatizzare, mentre chi cova dentro frustrazione e insofferenza, è normale scatti per un nonnulla... Di certo, per tutti i protagonisti di quanto accaduto, le vacanze saranno state in parte rovinate… E tralasciando il caso in questione, più in generale, sarebbe auspicabile un atteggiamento più tollerante, perche le vacanze non diventino poi  uno spiacevole ricordo…