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Sulla carta l'impegno non era proibitivo, ma il campo ha dimostrato il contrario. La squadra di Uzzo è scesa in campo un po' priva di mordente e poco lucida, ma allo stesso tempo ha dimostrato le sue qualità. Il risultato di 3 a 2, la dice lunga sull'andamento della gara, che ha visto il San Cataldo 5 chiudersi bene, essere bravo nelle ripartenze e sfruttare al massimo le leggerezze difensive del collettivo campobellese. E più passavano i minuti e più gli avversari prendevano coraggio mentre tra le file campobellesi iniziava a serpeggiare un pizzico di nervosismo. La prima parte di gara è caratterizzata da una lunga fase di studio da parte delle due squadre e da un leggero predominio della squadra di casa, al contrario di una ripresa giocata a tratti a tutto gas dalla compagine campobellese che ha saputo riportare nella giusta direzione una partita che sembrava stregata. Un Atletico Campobello C5, che ha alternato tratti di buon futsal ad altri di sofferenza e smarrimento, a dimostrazione che il campionato è alquanto equilibrato e che c'è ancora del lavoro da fare, per Mister Uzzo e i suoi ragazzi, per raggiungere l'obiettivo prefissato.  Come detto in apertura di articolo, un primo tempo dai toni alti e bassi per l'Atletico Campobello C5, che ha permesso al San Cataldo di andare in vantaggio per ben due volte e di tenere viva la partita e sempre in bilico per tutto il primo tempo. Chiusa la prima frazione di gioco sotto di due reti, nella ripresa ci sono voluti alcuni guizzi di qualche solista campobellese, Sanfilippo, con una doppietta, (FOTO)  e Giancone per sbloccare una partita che si stava complicando per la formazione di mister Uzzo, le cui azioni anche nella ripresa sembravano finire tutte nell'imbuto preparato ad arte dal San Cataldo 5. Il fischio finale sancisce una vittoria sudata contro un San Cataldo 5 che ha venduto cara la sua pelle. "L'Importante era fare tre punti - dichiara Fabio Sanfilippo - e li abbiamo ottenuti. Oggi abbiamo disputato una brutta partita non all'altezza delle nostre possibilità. Siamo scesi in campo senza grinta, consci delle nostre capacità, sottovalutando l'avversario che oggi ci ha messo in difficoltà e che sinceramente mi stupisce la loro posizione in classifica che non meritano sicuramente. Complimenti a questo San Cataldo 5. Io spero - continua Sanfilippo - che questa partita ci serva da insegnamento e che ci faccia riflettere attentamente sull'approccio alle partite". "Abbiamo vinto con molta sofferenza una gara importante - sottolineava al termine dell'incontro il tecnico campobellese Salvatore Uzzo. Ci ha sorpreso il loro avvio e credo che questa squadra in questo campo darà filo da torcere a tutti da qui in avanti. Per quanto ci riguarda sono soddisfatto per la tenacia e la determinazione mostrate per arrivare fino in fondo e conquistare i tre punti in palio ma, nello stesso modo, non posso nascondere il mio rammarico per la brutta prestazione e per le distrazioni commesse che potevano costarci caro. Risultati come questo, però, ci devono far capire che le partite vanno sempre giocate fino in fondo senza mai mollare". "Un antico adagio - dichiara il Direttore Generale Sebastiano Caizza - diceva che certe volte per ottenere un risultato bisognava sudare le sette camicie. Ebbene questa volta l'Atletico Campobello ne ha dovuto sudare almeno 14 per battere la resistenza di un indomito San Cataldo". Oggi i ragazzi erano svogliati, poco concentranti e con le gambe pesanti. Per questo, la vittoria ha un sapore particolare visto come si era messa la partita. Possiamo dire che siamo stati brutti ma efficaci.

Ufficio Stampa Atletico Campobello C5