Torino

Post n°289 pubblicato il 10 Marzo 2009 da newtonpro
 
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A causa di impegni lavorativi io e un mio collega siamo andati a Torino per una riunione tecnica. Un collega del posto ci ha accompagnato presso dei ristoranti del luogo per la cena e pranzo. Dalla cucina locale ho notato un uso frequente della frutta anche come contorno alla carne e verdura. Torino come Milano, come tutte le altre città, traffico e aria inquinata. Dimenticavo: i colleghi di Torino...fantastici. La foto è l'esatto contrario di quello che ho fatto (mangiato).

 
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SIM

Post n°288 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da newtonpro
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Ma la sim di un telefono che cosa è, come è fatta? Poche sono le persone che si fanno tali domande; come per molte che usano il computer e ignorano il contenuto tale per atteggiamento per i telefononi. Siccome io non saprei spiegare meglio prendo tale e quale la descrizione di Wikipedia.

Il subscriber's identity module (modulo d'identità del sottoscrittore), in sigla SIM, è un piccolo chip programmabile (più precisamente, una particolare Smart card) al quale è associato un numero seriale che sui sistemi informativi di un operatore telefonico consente di risalire a un determinato cliente dei propri servizi di telefonia mobile. In rete, tale numero seriale è collegato a uno più numeri MSISDN, ovverosia numeri di telefono, dati e fax. La SIM (al femminile secondo l'uso che se ne è diffuso in lingua italiana) può inoltre contenere una rubrica telefonica e dei messaggi di testo, in un numero dipendente dalla sua capienza.
Le SIM recenti misurano 15×25 mm e hanno un angolo smussato che serve
per capire la giusta posizione di inserimento nell'apparecchio che la
ospita, di solito un telefonino, ma ultimamente a anche altri dispositivi quali i palmari, ed alcuni modelli di computer portatili, Tablet PC e UMPC
ne prevedono l'uso. A differenza di queste le prime schede erano
incapsulate in una tessera di plastica piatta della grandezza di una carta di credito e venivano completamente inserite negli apparecchi e avevano una tensione di lavoro di 5 V.
Tramite dei contatti elettrici (che oggi lavorano a 3,3 V) avviene uno
scambio di informazioni con l'apparecchio che la ospita. Generalmente
il suo alloggiamento è tra il corpo del telefono e la batteria,
un gancio scorrevole ne consente il bloccaggio; questo consente
l'accesso alla SIM solo dopo aver rimosso la batteria. Nei primi
telefonini essa era estraibile dal basso e quindi poteva essere
facilmente sottratta al proprietario.
La SIM non contiene il proprio numero telefonico, che in realtà è associato al seriale IMSI
in rete. Alcuni operatori (Vodafone in Italia sia per privati che per
aziende) offrono la possibilità di avere una SIM aggiuntiva con lo
stesso numero telefonico: non si tratta di una SIM-clone, bensì di una
SIM con IMSI (numero seriale) diverso; una delle due è configurata come
slave e un'altra come master al fine di stabilire quale debba ricevere per prima le telefonate. Tale servizio è utile ad esempio se ci si collega ad Internet attraverso una connect card
all'interno di un computer portatile e, volendo possedere una sola
utenza, non si vuole ogni volta spostare la SIM dal proprio telefono
cellulare alla connect card e viceversa. Oltre al numero di contatti
(nome, numeri di telefono) memorizzabili, sulla SIM sono consentiti
parecchi servizi accessori, spesso a pagamento, forniti dall'operatore
di telefonia mobile.
Su ogni carta SIM, può essere impostato un codice PIN
(Personal Identification Number) in modo che deve essere digitato ogni
volta che si accende l'apparecchio per abilitare l'uso della stessa.
Questo codice è composto da cifre (almeno 4) ed è deciso dal
proprietario della scheda, che può modificare quello predefinito con
cui la scheda gli è stata venduta. Dopo 3 tentativi errati di inserire
il codice, la tessera si blocca. Per essere sbloccata va inserito un
ulteriore codice, il PIN Unblocking Key o PUK,
rilasciato dal venditore al momento della stipula del contratto. È
sempre meglio conservare tale codice in un posto sicuro. Nel caso anche
quest'operazione fallisca si deve portare la SIM in un centro
convenzionato con l'operatore che l'ha rilasciata per farsela
sbloccare, o , in alcuni casi, cambiare la scheda stessa (a pagamento).
Questo meccanismo è stato introdotto per rendere difficile la vita ai
ladri ma con un PC e dei programmi appositi reperibili su internet è
possibile aggirare abbastanza facilmente questo ostacolo. Recentemente
molti cellulari possiedono una funzionalità che inibisce l'uso dello
stesso in caso di SIM diversa da quella inserita, e a ogni accensione
riconosce se la scheda è quella del proprietario, senza chiedere il
codice. Ma anche questo blocco è aggirabile con un PC e programmi
appositi. La SIM contiene anche menu nascosti (e pertanto non fruibili
dall'utente) che consentono a tecnici specializzati, una volta
attivati, di avere maggiori informazioni su come l'apparecchio, in cui
la SIM è inserita, comunica con la rete del gestore. In alcuni telefoni
si può accedere a queste informazioni inserendo delle stringe numeriche
in stand-by. Tramite questi dati si può capire la potenza del segnale
(espressa in dB) , l'ID della cella e dell'area in cui ci si trova, ecc.
Le SIM inizialmente in circolazione contenevano 0,5, 1 e 2 kilobytes
di memoria, ma le più vecchie tuttora diffuse (risalenti al 1998/1999)
sono da 8 kb (dotate di 120 posizioni in rubrica e 10 sms
memorizzabili); le altre sono esponenti del numero 2: 16 k, 32 k, 64 k,
128 k fino alle più recenti 256 k, nate per i telefoni cellulari con
tecnologia DVB-H.
Lo spazio a disposizione per la rubrica e gli sms è cresciuto
esponenzialmente col passare del tempo, ma il massimo che si può
trovare sono 250 posizioni di rubrica e 30 sms memorizzabili, per il
fatto che tutti i telefoni in vendita al giorno d'oggi possiedono della
memoria interna per queste funzioni.

Come dalla foto allegata, la SIM è quasi tutta plastica, il microchip è esattamente dietro ai contatti elettrici. Il dispositivo non si vede perchè è coperto da una goccia di resina nera e, così, non si vede il piccolo quadrato di silicio collegato alle piazzole dorate. il disegno dei contatti elettrici di solito inganna ma i contatti veri sono sei: positivo (+3V) e negativo (massa) di alimentazione, uno per la trasmissione e uno per la ricezione dei dati e due per la gestione dei flussi di dati. Come si intuisce il sistema di comunicazione fra SIM e cellulare è del tipo seriale, intrinsecamente lenta: lo si capisce subito perchè per poter utilizzare le funzioni della SIM è necessario attendere un po' di tempo dopo l'accensione del cellulare.

 
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Buon Natale

Post n°287 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da newtonpro
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A tutti un B.N.
Spero di essere stato sintetico.

 
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Lotto

Post n°286 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da newtonpro
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Io al lotto e alla lotteria italia non gioco mai, non ci credo. E' vero che se non giochi non puoi vincere ma quando si vince si è riusciti a recuperare il denaro speso? Secondo me no; altrimenti i casinò e le varie lotterie non esisterebbero. Per chi vuole qui ci sono dei buoni motivi per smettere di giocare oppure per convincersi che non ne vale la pena. Ci sono molte persone che vendono i numeri "certi" del lotto. Ma se fossero certi utilizzerebbero loro in prima persona per poter guadagnarci qualcosa?

 
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Mai senza...

Post n°285 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da newtonpro
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Anche a me capitano certe cose. A chiunque io lo dica nessuno ci crede. Ebbene si anche a me capita che mi si rompa il computer di casa. Ebbene ora non posso leggere-scrivere mail, navigare in internet, catalogare le spese ecc. La moglie quando mi vede gironzolare per casa ride e mi dice sempre:"sembri un' anima in pena". Eppure dopo i primi giorni ci si abitua e non si sta poi così tanto male. Comunque ogni tanto il digiuno fa bene ma l'astinenza completa non porta vantaggi.

 
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Tuoni lampi e ...

Post n°284 pubblicato il 24 Novembre 2008 da newtonpro
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Questa mattina ho visto una cosa per me incredibile. Tuoni lampi e neve. Ho visto tuoni e lampi, ho visto la neve, ma insieme mai. Mi chiedo: ma il cambiamento climatico sarà una delle cause di questi avvenimenti strani?

 
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Cambio gestore di telefonia

Post n°283 pubblicato il 10 Novembre 2008 da newtonpro
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Dopo anni (se non ricordo male 10) ho deciso di cambiare compagnia telefonica. Il traffico del mio cellulare non è intenso come quello di chi lo usa per scopi lavorativi e nemmeno come coloro che restano al telefono ore solo per spiegare all'amico/a il colore del vestito con cui, poco dopo, usciranno. io sono una persona fredda, razionale, spiego con poche parole e sono breve. La spesa media al mese si aggira sui 10 euro, per molti sembrerà una fesseria, per me invece una enormità, faccio molte telefonate corte. Io non sono un tipo che rompe le scatole a lamentele: io sto zitto e poi quando valuto che è nel mio interesse cambiare via, cambio tutto. Così dalla compagnia telefonica arancione passo a quella gialla-blu che utilizza i ripetitori di quella rosso-bianca. Dopo un paio di giorni mi telefona una operatrice della clientela per chiedere come mai io sia passato ad altro operatore dopo tutti questi anni di fedeltà. Dopo alcune spiegazioni mi propone delle offerte fuori catalogo molto vantaggiose. Effettivamente l'offerta era mooolto vantaggiosa prezzi così mai visti, ma a causa del mio carattere ho detto no, cambio. Quello che mi chiedo è questo: ma perchè non premiare la fedeltà in modo automatico? Perchè premiare solo quando c'è la minaccia? Perchè bisogna sempre sfruttare il popolino che paga?

 
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USB e Bluetooth

Post n°282 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da newtonpro
 
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USB significa Universal serial bus, cioè sistema di comunicazione seriale universale. E' stata inventata e standardizzata per migliorare in velocità e formato quella seriale che già esisteva. La versione 1.0 era presente già all'epoca dei pentium. Molti PC dell'epoca non avevano le prese in vista perchè non era una presa interessante all'epoca, non c'erano apparecchiature e accessori con tale spina. Poi col passare del tempo, a causa dell'incremento di velocità dei processori e dei sistemi hanno "tirato fuori" questo nuovo tipo di trasmissione. Per tamponare alcune lacune del sistema si è passati alla 1.1 , ma visto il largo utilizzo in ambiente di archiviazione dati si è passati alla 2.0 . Oggi è difficile pensare un mondo senza chiavette USB. Una storia simile è quella del bluetooth. Nato in sordina, pensato per la ricetrasmissione di dati con basso consumo di energia, ora è diventato un must nel mondo telefonico, i telefonini sprovvisti sono classificati di serie B anche se nuovi. Quando 4 anni fa acquistai il mio attuale telefonino dovetti scegliere fra pochissimi modelli perchè all'epoca era sconosciuto. Oggi le auto di nuova costruzione hanno tutte il vivavoce bluetooth e alcune la presa USB per poter ascoltare la musica preferita anche in auto.
Il computer si sta diffondendo in modo irreversibile.

 
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Strip colorata

Post n°281 pubblicato il 08 Ottobre 2008 da newtonpro
 
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Esistono presso i negozi di elettronica delle strip adesive con montati dei led colorati, per negozi di elettronica non intendo quelli che vendono elettrodomestici, ma bensì quelli che vendono componenti di elettronica: condensatori, resistenze,ecc. Ne esistono di diversi colori, rosso, verde, blu, bianco, ecc. Quelli in foto invece sono dei led tricolori, che a seconda del filo che li alimenta assumono colori differenti. Alimentando il rosso, si colorano di rosso, verde con verde, blu con blu, rosso+verde giallo, blu+rosso magenta, verde+blu ciano e verde+rosso+blu bianco. Tipicamente funzionano con 12V e sono facilissimi da applicare. Secondo voi le cabine doccia che cambiano colore che tipo di luci usano? Le foto purtroppo non danno l'idea dell'intensità del colore, ma vi posso garantire che è veramente intenso.

 
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Nuova generazione

Post n°280 pubblicato il 29 Settembre 2008 da newtonpro
 
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Ho acquistato la nuova versione di led per illuminazione detti anche led superflux. Di solito sono quadrati tipo una piccola mattonella con 4 piedini da saldare. Il lato misura circa 7,5 mm. In foto allegata ci sono 4 led "vecchi" a sinistra e quelli "nuovi" a destra. La luminosità dei nuovi è circa 3 volte rispetto a quelli vecchi. Utilizzando 44 led vecchi si riesce ad illuminare in modo molto più efficace rispetto alla lampadina di serie un interno di una fiat Punto, figuriamoci cosa si può fare utilizzando quelli nuovi. Nuovi led nuovi esperimenti.

 
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