LA DEMOCRAZIA

ANNO 20223: BRESCIA: CRONACA DEMENZIALE GIUDIZIARIA RIGUARDANTE LA SAHRI'AH ISLAMICA PERICOLOSISSIMA

L’ISLAM PERICOLOSISSIMO CHE STA ADDIRITTURA INFLUENZANDO NEGATIVAMENTE E PESANTEMENTE ANCHE LA NORMALE ATTIVITA’ D’ACCUSA DEI NOSTRI UFFICI INQUIRENTI ?

E’ QUELLO CHE SI LEGGE NELLA SOTTO RIPORTATA CRONACA “DEMENZIALE” DI NATURA GIUDIZIARIA CHE SEMBRA NATA, PURTROPPO ANCHE IN ITALIA.

Questo luogo è la città di BRESCIA luogo ove tutto sembra possibile ed ove anche il gravissimo delitto di maltrattamenti in famiglia ed, in questo caso,della propria moglie, per anni “schiavizzata “ e picchiata ed umiliata da parte di un criminale straniero di origine del Bangladesh , per banali “motivi culturali” che , di fatto, glielo hanno consentito.

E così, mentre per tanto tempo in ITALIA si sono approvate norme di CODICE ROSSO per tentare di porre un freno al terribile processo sociale di devianza familiare in particolare, riguardante la costante violenza messa in atto, specialmente da mariti o conviventi , in danno delle proprie moglie o compagne, appoggiate da tutti i partiti politici, oggi si scopre che a BRESCIA , un magistrato appartenente a quella PROCURA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, in un caso chiarissimo ed evidentissimo di maltrattamenti in famiglia, come spiegato nella notizia sottostante, è arrivato scientemente e scandalosamente ad elevare come DIRITTO DI PUNIZIONE E DI SOTTOMISSIONE DEL MARITO DELLA PROPRIA CONSORTE, perché , a suo avviso , tale diritto discende dalla cultura imperante esistente nel loro PAESE d’origine in cui vige la maledetta ed antidemocratica legge coranica della shari’ah.

PER QUESTO EGLI SIA NELLE INDAGINI PRELIMINARI SIA IN SEDE DI DIBATTIMENTALE HA AVUTO L’ASSURDA PRETESA DI RICHIEDERE L’ASSOLUZIONE DEL RESPONSABILE DI TALI GRAVISSIMI MISFATTI CONTRO LA PROPRIA EX MOGLIE ADDUCENDO COME MOTIVAZIONE CHE EGLI NON HA COMMESSO I FATTI A LUI ADDEBITATI CON COSCIENZA E VOLONTA’ MA CONSEGUENTE ALLA CULTURA SOCIALE E FAMILIARE E CIVILE, ESISTENTE NELLA LORO NAZIONE IL BANGLADESH, IN QUANTO SOGGETTI DI FEDE ISLAMICA OVE VALE LA REGOLA INDISCUTIBILE CHE NELLA FAMIGLIA, LA MOGLIE E’ PERSONA SOTTOMESSA AL MARITO PER QUALSIASI TIPO DI VIOLENZA OD ANGHERIA.

SE PASSASSE QUESTO TIPO DI RAGIONAMENTO FOLLE E VERGOGNOSO, ANCHE IN ITALIA SI AVALLEREBBE IL COSIDDETTO DIRITTO ISLAMICO CHE TUTTI SANNO, FINORA, HA PORTATO ANCHE A CONSIDERARE LA LAPIDAZIONE DELLA DONNA COME DIRITTO DELLA COLLETTIVITA’ ISLAMICA E DELLA FAMIGLIA DELLA DONNA RITENUTA RESPONSABILE, A FARLO IN NOME DELLE LORO CRIMINALI LEGGI CORANICHE.

OCCORRE CHE SIA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA SIA IL PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA DI MILANO, SOTTO CUI BRESCIA RICADE, SEGNALI RAPIDAMENTE TALE ASSURDO E PERICOLOSO CASO AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA AFFINCHE’ VALUTI SE IL MAGISTRATO CHE S’E’ INVENTATO QUESTA VERA E PERICOLOSISSIMA “DEVIANZA” DEL DIRITTO DI FAMIGLIA ITALIANO , POSSEGGA ANCORA O MENO I REQUISITI MENTALI PER SVOLGERE CORRETTAMENTE E VALIDAMENTE IL SUO IMPORTANTE UFFICIO PUBBLICO.

11 set 2023 - 16:40

Nel 2019 la donna aveva denunciato il marito "dopo anni di urla, insulti e botte, sotto la costante minaccia di essere riportata in Bangladesh". Secondo il pm, tuttavia, l'uomo è da assolvere perché si tratterebbe solo "del frutto dell'impianto culturale"  

"La cultura di origine non può essere una scusa. Sono stata trattata da schiava", sono le parole di una donna di 27 anni di origini bengalesi e cittadinanza italiana che, come ricostruisce il Giornale di Brescia, nel 2019 aveva denunciato il marito, nel frattempo diventato ex, per maltrattamenti fisici e psicologici. 

La procura di Brescia aveva inizialmente chiesto l'archiviazione del procedimento. Il gip l'ha però negata, ordinando l'imputazione coatta.

Arrivati a processo il pm ha chiesto nuovamente l'assoluzione perché, si legge nelle conclusioni depositate dalle parti, "i contegni di compressione delle libertà morali e materiali della parte offesa da parte dell'odierno imputato sono il frutto dell'impianto culturale e non della sua coscienza e volontà di annichilire e svilire la coniuge per conseguire la supremazia sulla medesima, atteso che la disparità tra l'uomo e la donna è un portato della sua cultura che la medesima parte offesa aveva persino accettato in origine”. Il processo arriverà a sentenza a ottobre.

NOTIZIA TRATTA DAL SITO WEB: https://tg24.sky.it/cronaca/2023/09/11/brescia-maltrattamenti-moglie-fatto-culturale

ED ECCO I LINKS RELATIVI A TALE ANGOSCIANTE E SORPRENDENTE CASO CHE MERITA DI ESSERE SUBITO CONDANNATO SENZA SE E SENZA MA DA TUTTI NOI:

Sky

https://tg24.sky.it › cronaca › 2023/09/11 › brescia-m...

14 ore fa — Maltrattamenti alla moglie, il pm chiede l'assoluzione dell'uomo: "Fatto culturale" · "Azioni frutto dell'impianto culturale" · Diretta TV.

RaiNews

https://www.rainews.it › lombardia › articoli › 2023/09

20 ore fa — Brescia, maltrattamenti alla moglie. Il pm chiede l'assoluzione: "Fatto culturale". Fa discutere il caso di una donna originaria del bangladesh ...

Open

https://www.open.online › 2023/09/11 › brescia-proce...

16 ore fa — Botte e insulti alla moglie, ma per il pm è un «fatto culturale». Parla la vittima: «Venduta a lui, mi trattava da schiava».

Mediaset Infinity

https://www.tgcom24.mediaset.it › ... › Lombardia

19 ore fa — Maltrattamenti alla moglie, il pm di Brescia chiede l'assoluzione del bangladese sotto accusa perché "è un fatto culturale".

La Stampa

https://www.lastampa.it › cronaca › 2023/09/11 › news

22 ore fa — Violenze e maltrattamenti subite da una giovane donna originaria del Bangladesh, definiti «contegni di compressione delle libertà morali e ...

SE IL TRIBUNALE DI BRESCIA SPOSASSE LE TESI ADDOTTE DA QUESTO INCREDIBILE PUBBLICO MINISTERO CHE HA CURATO TALE PERICOLOSO CASO DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA REGOLARMENTE AVVIATO DOPO CHE LA DONNA-MOGLIE HA SPORTO REGOLARE DENUNCIA, COME DA SEMPRE S’E’ CHIESTO ALLE DONNE ITALIANE E STRANIERE DI FARE SENZA TIMORE E PAURA, ALLORA ANCHE IN ITALIA SI APRIREBBERO SPAZI ENORMI DI POSSIIBLITA’ DI ARRECARE SOFFERENZA E DOLORE IN DANNO DI DONNE MUSSULMANE, PERCHE’ SONO TUTTE SOTTOPOSTE ALLA LORO MICIDIALE ED ILLEGALE CULTURA ILAMICA PRODOTTA LA LORO SHARI’AH CHE QUI IN ITALIA NON DEVE E NON PUO’ TROVARE SPAZIO ALCUNO SIA PER I PRINCIPI E VALORI ESPRESSI DA SEMPRE DALLA NOSTRA COSTITUZIONE REPUBBLICANA E LIBERALE SIA DAI NOSTRI CODICI CIVILI E PENALI.

ECCO INFATTI, COSA PREVEDE L’ART. 572 DEL CODICE PENALE:

572 c.p., la Figura di Reato. Il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi reprime le condotte reiterate nel tempo lesive dell'integrità fisica e morale, realizzate nei confronti di un familiare, di un convivente o di una persona che sia sottoposta all'autorità del soggetto agente o sia a lui affidata.

Livia Passalacqua

https://www.liviapassalacqua.com › diritto-penale › maltr..

ED ECCO , INVECE, COSA NON HA RITENUTO SUSSISTENTE IL PM DI BRESCIA IN QUESTO DRAMMATICO CASO PER MOTIVI CULTURALI PREVALENTI :

L'art. 43 c.p. statuisce che il delitto è doloso quando l'evento dannoso o pericoloso, da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto medesimo, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della sua azione od omissione.5 apr 2022

Edizioni Simone

https://edizioni.simone.it › Blog Simone

COSA SI ASPETTA AD ESPELLERE CON LE BUONE O CON LE CATTIVE TUTTI I SIGNORI MUSSULMANI RADICALI DAL NOSTRO OCCIDENTE, ANCHE TENENDO PRESENTE IL DEMENZIALE SERMONE PUBBLICO FATTO IN TV, DAL NOTO CRIMINALE IMAM DI BIRMINGHAM – REGNO UNITO, SULLE MODALITA’ CORRETTE PER OTTENERE LA PUNIZIONE DELLA LAPIDAZIONE DELLA DONNA (ED ANCHE DELL’UOMO) NEL RISPETTO DELLE LORO ANTIDEMOCRATICHE E SBAGLIATE DISUMANE NORME PREVISTE DALLA LORO SHARI’AH ???

COSA DICE LA MALEDETTA SINISTRA E LO SCELLERATO M5S SU TALE INQUIETANTE ED IMPORTANTE QUESTIONE ATTINENTE L’ASSOLUTA IMPORTANZA DEL RISPETTO DELLA NOSTRA COSTITUZIONE E DEI NOSTRI CODICI CIVILI E PENALI ANCHE DA PARTE DEI MONDI ISLAMICI RADICALI O MENO ?

FINORA, NON SEMBRA CHE SI SIANO LEGATE VOCI DI PROTESTA O DI CONDANNA DEL COMPORTAMENTO ASSUNTO IN MODO SBAGLIATO E PERICOLOSO DA PARTE DEL PM IN ARGOMENTO.

VERGOGNA

Cuneo,li 12.09.2023

Rinaldo