CASALUCE è anche MIO

Non sono mai stato generoso con l’America, inteso come Stati Uniti.
Ho sempre pensato che sono stati e sono la causa dei molti mali e dei tantissimi disastri che si sono avuti da più di duecento anni sulla Terra.
In quanto popolo senza alcuna cultura, ma sorto dall’unione di diverse etnie, non sempre ha preso il meglio da queste, … anzi.
Una volta ricordo che li definii come il popolo che era nato dalla mescolanza di uomini bastardi e donne di … facili costumi che non avendo meglio da fare nei rispettivi paesi di origine era “emigrata”, per non dire mandata via, con sommo piacere, per andare a popolare quelle lande, scacciando, in malo modo gli indigeni, ossia i pellerossa e sostituendosi ad essi.
Ma alcuni, in tanti anni, sono meritevoli di essere, diciamo … salvati.
In particolare, fin da piccolo sono sempre stato affascinato dai personaggi della famiglia Kennedy.
Una famiglia, per certi versi contraddittoria, ma dal saldo finale decisamente in attivo.
Qualche giorno fa è morto l’ultimo dei tre grandi fratelli che hanno dato dell’America un volto più umano e sicuramente più simpatico. Sono stati tra i pochi che si sono battuti per i diritti civili delle persone più indifese, siano essi neri o bianchi, donne o uomini. Hanno disegnato il sogno americano che ogni giovane di quaranta, cinquanta anni fa ha sempre inseguito. Sono stati i primi a porre l’attenzione sui grandi temi e le contraddizioni della civiltà moderna.
Sono stati, ecco … questa è la cosa più triste, in quanto anche Ted non c’è più e non si scorge all’orizzonte alcun personaggio che possa continuare la loro opera, che possa guidarci per arrivare a quella “Nuova Frontiera”, simbolo di uguaglianza, fratellanza e libertà tanto cara a Noi Europei.