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Dal fronte ... niente di nuovo!

Post n°56 pubblicato il 23 Maggio 2009 da JoeTramino
 

Siamo a metà del guado, nel senso di essere nel bel mezzo della campagna elettorale. Questa sera, a quanto è dato sapere, si terranno i primi comizi, ovvero verranno dette le prime parole ufficiali. Per dire la verità, domenica scorsa vi è stata una riunione, doveva essere un dibattito sulle: "Prospettive culturali e socio-economiche per il territorio di Casaluce" organizzato dall'Associazione "Il Corbo", ma in tutta franchezza si è risolto in un clamoroso flop per la inadeguatezza "culturale" dei tre candidati a Sindaco, i quali, purtroppo per loro, ed ahimè per noi, sono riusciti unicamente a prendere l'impegno di creare un assessorato alla cultura e la costituzione di una commissione. Ben poca cosa. Non penso che era negli intenti del "Il Corbo", avere la promessa di un'attenzione economica sulle attività, che con molta difficoltà, riesce a portare avanti e del resto l'interesse di un'amministrazione nei confronti della cultura non può misurarsi unicamente in base ad un budget finanziario messo a disposizione nel bilancio comunale. Ne possono essere garanzia di un aumento del livello culturale di un paese, messo in ginocchio da tre anni di commissariamento, un consiglio con più o meno laureati. Cosa, poi, possa servire una laurea non è dato saperlo, visto le poche parole, direi anche inconcludenti, proferite. Infine, l'azione amministrativa è più fatta di idee, di capacità organizzativa, di iniziativa e non è detto che serva una laurea per essere dei ... cavalieri del lavoro, se poi si ha e soprattutto si mette a frutto, anche queste conoscenze, tanto meglio ... altrimenti è meglio un asino ... umile!
Ridurre del resto il problema di Casaluce unicamente alla "questione culturale" è abbastanza riduttivo, visto che purtroppo noi manchiamo del necessario e la cultura potrebbe essere visto, come lo è stato nel passato (colpevolmente anche dall'amministrazione guidata dal mio amico PAF), qualcosa di superfluo.
Altre questioni più vicini alle persone, daltraparte, in questa campagna elettorale, sembrano non avere alcuna attenzione e quantunque inserite nei programmi presentati, hanno più carattere propagandistico, direi di facciata, che sostanziali e quindi attuabili e realizzabili, in pratica sono solo parole ... al vento.
Vi è soltanto la caccia al VOTO, con il penoso affanno per dimostrare all'amico che si è più amico dell'altro, offrendo anche un semplice saluto che di spontaneità ha ben poco, in considerazione che non è assolutamente disinteressato.
Dopo, una volta eletto il Consiglio Comunale, anche il semplice saluto verrà meno e tutti quanti saremo ancora più poveri avendo svenduto l'unica nostra ricchezza, il nostro VOTO, per un falso sorriso ed avendo ben poca speranza, purtroppo, per la risoluzione concreta delle nostre aspettative.
Dal fronte ... niente di nuovo!

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JoeTramino
JoeTramino il 24/05/09 alle 10:53 via WEB
Ieri sera finalmente hanno parlato. Cosa dire. Su tutti si sono elevati due ragazzi, uno del "Movimento per ..." e l'altro del "Progeto per ..." Due modi diversi di affrontare la platea, il primo, Umberto Sarno, capace di infiammare la piazza con argomentazioni che la gente, chi ascolta vuol sentire, attaccando l'avversario il giusto. E' riuscito a tener viva l'attenzione, facendo le dovute pause ed i giusti collegamenti tra le varie parti del discorso. Le argomentazioni poste per descrivere la nascita del "Movimento per ..." leggittime, ma che inevitabilmente presteranno il fianco agli avversari mancando qualsiasi spiegazione circa la dissociazione con gli ex amministratori, la maggior parte in "Insieme per ..." colpevoli, secondo loro, dello scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni camorristiche, così come l'accusa di "vecchismo" per i candidati del "Progetto per ..." Discorso preparato e studiato nei dettagli, l'accenno alla questione politica nazionale: giusto, dovuto, ma sicuramente irritante per le altre parti, soprattutto per i loro ex amici di "Insieme per ...". A nessuno degli altri contendenti, del resto, fa piacere portare l'attenzione dai problemi di Casaluce a quelli Nazionali, anche se il 6 e 7 giugno si dovrà votare anche per l'Europa. Del resto tra loro del "Movimento per ..." e quelli di "Insieme per ..." c'è la lotta per l'ottenimento dell'investitura quali leggittimi rappresentanti a Casaluce del Partito di Berlusconi, mentre il "Progetto per ..." essendo una lista eterogenea ha tutto l'interesse a tener fuori la questione nazionale per non creare contraddizioni tra le varie anime che la compongono. Ho sempre ritenuto Umberto Sarno un ... cavallo di razza fin da quando poco più che quattordicenne lo invitai, insieme con Franco Natale, a parlare in un comizio per le elezioni provinciali in piazza Matteotti. Complimenti ed auguri. L'altro, Francesco Luongo, il cui intervento è stato più di carattere operativo, parlando sia dell'attività svolta, da lui e dalla sua formazione politica, durante il periodo di commissariamento, sia su quello che la stessa, insieme con le altre anime della coalizione, si prefigge di fare una volta chiamati ad amministrare Casaluce. Avrei, comunque, preferito una maggiore difesa di Casaluce e dei casalucesi, etichettati ingiustamente come camorristi, non tanto dallo scioglimento del Consiglio Comunale, cosa leggittima se altri poteri più forti hanno il ben che minimo sospetto di infiltrazioni, ma quanto per le motivazioni addotte per ottenere una proroga che ci ha costretto ad una ulteriore "pena" di sei mesi più un anno di ulteriore punizione, unicamente per percepire il compenso dovuto alla carica ricoperta, così come andava posto, ancora di più, l'accento sulla completa estraneità a qualsiasi connivenza dell'amministrazione Proto con qualsiasi tipo di criminalità, sia essa piccoli delinquenti, sia, cosa ben più grave, con la criminalità organizzata, ovvero la camorra. E' opportuno mettere in chiaro e fugare qualsiasi dubbio in merito se vogliamo ricominciare a vivere e non rimanere nel sospetto. Penso che Antonio Proto e l'Amministrazione da lui guidata, possa accettare qualsiasi addebito, anche di incapacità, ma non certamente quella di aver avuto a che fare, anche minimamente, con determinate persone. Chi non riesce a fare questa affermazione è, per un verso o per l'altro, complice con chi vuol portare alla rovina, ancora più di quello che è ora, Casaluce. Anche a Francesco Luongo, complimenti ed auguri per la prossima candidatura a ... Sindaco di Casaluce. Parlare di Franco Natale come di un "vecchio" politico sul viale del tramonto mi è difficile, la sua oratoria è ancora, ma forse ancora di più, quella dei giorni migliori, quando l'ho apprezzato nelle due campagne elettorali del '90 e '91 alla provincia di Caserta. Il suo acume politico è quello che teneva in quegli anni quando ricoprivamo prima lui e poi io, la carica di segretario del P.S.I. In poche battute ha messo a fuoco le contraddizioni di alcuni candidati del "Movimento per ...". Del resto è quello che sa fare meglio, peccato che non sempre sia così efficace quando occorre essere più operativi dal punto di vista propositivo e progettuale. Lui è un ... politico. Emozionato, ma pieno di entusiasmo Antonio Graziano, ha posto giustamente l'accento sulle problematiche ambientali e sulle contraddisìzioni di un territorio trattato come un piccolo paese, ma che vive le dimensioni di una grande città: "Cosa ce ne facciamo di una metropolitana che ci porta a Napoli in 15 minuti, se poi occorrono 45 minuti per raggiungere la stazione?" "Come riuscire a risolvere il problema dei rifiuti in un comune stretto e lungo, dove altri vengono a sversare senza alcun controllo?" Se dovesse la sua coalizione vincere, questa volta meriterebbe di entrare in Consiglio Comunale. Antonio Di Martino è un Diesel, parte piano, lento, ma poi è un fiume in piena. Il suo intervento è stato soprattutto una difesa a chi disinteressatamente aiuta Casaluce ed i casalucesi pur non ricoprendo cariche politiche od amministrative particolari. E' in un certo senso il politico che vorrei, che si pone al servizio della comunità a prescindere dal colore e dall'ideologia. I candidati a Sindaco, Rani ed Aniello, hanno palesato, nuovamente, i loro limiti nell'arte oratoria, bisogna sperare che siano più capaci nel fare pittosto che nel dire le cose. Se dovesse accadere non sarebbe un male. Consiglio vivamente ad entrambi di non fare altri interventi pubblici, in quanto corrono il rischio di perdere punti e VOTI. Gli altri hanno esposto il loro compitino senza infamia e senza lode, presentandosi con garbo e spiegando le ragioni della loro candidatura e del loro impegno politico. Un accenno ai due "presentatori". Il primo, Giovanni Messina, alla sua prima esperienza, emozionato il giusto, ha spiegato a grandi linee gli obbietivi della sua parte politica, mentre il secondo Carmine Esposito, non nuovo a questo impegno, ha descritto con poche parole ogni singolo candidato, lasciando agli stessi il compito di illustrare l'impegno amministrativo che dovranno affrontare ed attuare una volta chiamati al difficilissimo compito di amministrare Casaluce. Chi vincerà? Difficile dirlo. Chi voterò? Ancora più difficile saperlo? Spero di riuscire a sentire anche quelli di "Insieme per ...". Spero unicamente che chiunque sia riesca a mettere in atto i buoni propositi urlati nella piazza.
(Rispondi)
JoeTramino
JoeTramino il 29/05/09 alle 13:39 via WEB
Dopo tanta attesa anche la lista "Insieme per ..." ha tenuto il suo comizio di apertura della campagna elettorale. L'aspettativa era soprattutto per capire cosa questa formazione avesse da dire a difesa del proprio operato, visto che la maggior parte dei candidati facevano parte della vecchia amministrazione guidata dal PAF ed in considerazione, anche delle accuse, fatte dagli altri, quali primi responsabili del commissariamento prefettizio per l'ingiusto scioglimento del consiglio per le presunte infiltrazioni camorristiche. In tutta onestà debbo dire che se la sono cavata egregiamente: non tutto quello fatto precedentemente è da buttare, molte cose sono state iniziate, tante non sono state concluse, anche, aggiungo Io per la improvvisa sostituzione di una amministrazione eletta dal popolo con alcuni funzionari mandati per ... distruggere quel poco di buono che con molta difficoltà si era fatto o tentato di fare a Casaluce. Quanto all'accusa di essere i principali responsabili della venuta dei commissari non si è addossata, come molti speravano, la colpa al solo PAF, anzi, nell'equilibrato e per certi versi inaspettato intervento di Nicola Colella, detto Ciaccione, ho avuto l'impressione di una difesa, non certamente d'ufficio del proprio Sindaco. Si è preso le proprie colpe e rinfacciando ad altri, specificatamente al candidato a Sindaco, ed aggiungo Io, ad alcuni candidati alla carica di consigliere del "Movimento per …" le loro. Colella quando si è trovato, nel '99, in disaccordo con il PAF, non ha esitato a dimettersi, così come non esitò a non votare la fiducia ad un'amministrazione al 60° giorno di crisi amministrativa nel '94, mandando l'intero consiglio comunale a casa, percependo che la stessa non avrebbe avuto alcuna vita. Chiamatela, coerenza, fessaggine, chiamatela come volete, rimangono comunque due atti che altri non hanno avuto e sicuramente non avranno mai il coraggio di fare, visto che quando sono eletti provvedono a diventare tutt'uno con la sedia a loro assegnata. Del resto, è risaputo che il carattere del PAF non è dei migliori, per questo non ci sarebbe stato alcuna persona in grado di obbligarlo a delle dimissioni, che se da un lato avrebbero evitato l'onta dello scioglimento, dall'altro lo avrebbero screditato agli occhi di tutti, principalmente della famiglia, per una implicita ammissione di colpa. D'altra parte esiste anche lo strumento delle dimissioni dei consiglieri che poteva impedire lo scioglimento, ma nessuno dell'opposizione ed a maggior ragione della presunta maggioranza l'ha attuato e molti ora sono in altre liste candidati, direttamente od indirettamente, rinfacciando al PAF le colpe per dei reati, non dico mai provati, ma non commessi! Bravo Ciaccione, con poche parole hai fatto chiarezza su delle questioni molto importanti per il futuro politico di Casaluce. E' la riprova che molte volte è sufficiente la terza media per agire da uomini. Bravo, anche quando alla fine hai esortato, tutti: maggioranza, opposizione, semplici cittadini, ad unirsi tutti insieme l'8 giugno per risolvere i problemi, e sono molti, di Casaluce. Diverso gli altri interventi: più "politico" e polemico quello di Bruno Pasquale, coordinatore del circolo; interessante quello dell'unica candidata donna, Cavagnuolo Immacolata, teso a raccogliere l'elettorato femminile, nella normalità gli altri, ma tutti, anche se con emozione ed anche leggendo, ma è molto meglio leggere quando si patisce la platea o non si è dotati di eloquenza ed oratoria, che impappinarsi e fare brutta figura, ampiamente chiari e sicuramente sufficienti. Per finire, questa nota, l'intervento del candidato Sindaco, Dott. Di Matteo il quale ha esposto il programma della coalizione da lui guidata. In tutta onestà trovo il programma troppo "impegnativo". Troppe cose; è impossibile rivoltare Casaluce come è stato pensato nel programma. Mi farebbe enormemente piacere vivere in una cittadina svedese, ma avendo sempre questo meraviglioso sole, ma le risorse dove sono, dove possiamo prendere i soldi per realizzarle quando si sta andando verso un federalismo fiscale. Mi auguro che verrai eletto e fra cinque anni riconfermato, che cambino l'assurda disposizione dei non più di due mandati consecutivi, per cui fra dieci anni siederai ancora sulla sedia di Sindaco di Casaluce, ti auguro anche che possa campare fino a cento anni ed anche oltre e che la tua mente sia sempre lucida, ma per un programma del genere occorrono perlomeno … mezzo secolo! E' vero che il programma, il giorno dopo votato, non serve più, è vero che tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, ma qualcuno, a questo punto, potrebbe pretendere, giustamente, a Casaluce proprio il … mare! Un programma attuabile, nella condizione che versa Casaluce, può avere non più di tre, quattro punti: 1.Controllo del territorio (punto principale), 2.Completamento delle opere avviate, sospese o comunque appaltabili, 3.Ricerca finanziamenti, soprattutto della Comunità Europea per il riavvio della macchina amministrativa e progettazione di nuove opere, sfruttando le occasioni offerte, 4.Inizio nuovo assetto urbanistico. Basta, altrimenti sono chiacchiere! Parlare di piscina, campi giochi, e quant'altro crea poi disillusione, malcontento. Parlare di abbassamento di tasse ed imposte, senza tener conto dei servizi da erogare, porta a non mantenere le promesse o ad eliminare anche quei pochi erogati dal Comune. Un accenno alla presentatrice, non certamente una "velina", visibilmente emozionata, ma allo stesso tempo sicura del fatto suo, ha dato quel tocco di … femminilità che tanto manca a Casaluce. Gli auguro un brillante futuro professionale ed anche … politico. Aspetto di sentire le repliche per decidere a chi darò quell'unica cosa che nessuno può togliermi: il mio VOTO, sempre che deciderò di … VOTARE.
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