TUTTI x UNO

Non esistono piccole o grandi parti... ma solo piccoli e grandi attori

 

AREA PERSONALE

 

 

Post N° 383

Post n°383 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da LaDy_O_scaR

Alla mia terra Natale

che amo come se mi fosse figlia... madre e amante....
che amo perchè ne sono figlia... madre e amante....

                                                                                            L*O

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L’edizione 2007 del Carnevale di Venezia

sarà dedicata alla celebrazione del trecentenario
dalla nascita di Carlo Goldoni,
grande drammaturgo e artista tra i più rappresentativi
della tradizione letteraria e teatrale italiana.

Sarà come se la sua compagnia teatrale,
simboleggiata da un carrozza trainata da cavalli,
accompagnasse ancora oggi gli ospiti e i veneziani per le calli,
lungo i sestieri, i campi e i campielli
trascinandoli alla scoperta di un mondo fantastico
dove gli unici imperativi sono la maschera, gli scherzi e i trucchi.

Un mondo fatto di teatro, giochi, musica e magia
all’insegna dello svelamento e della sorpresa in un contesto,
quello di una città unica e tra le più belle del mondo
che continua a distanza di secoli
a offrire storia, emozioni e fascino immenso.

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Post N° 382

Post n°382 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da Melyssa63

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Canzone di viaggio

Sole illumina il mio cuore,
vento disperdi le mie pene e i miei lamenti!
Piacere più profondo non conosco sulla terra
se non di andare lontano.

Per la pianura seguo il mio corso,
il sole deve ardermi, il mare rinfrescarmi
per condividere la vita della nostra terra
dischiudo festoso i miei sensi.

E così ogni nuovo giorno mi deve
nuovi amici, nuovi fratelli indicare,
finché lieto posso tutte le forze celebrare,
e di ogni stella diventare ospite e amico.


(Hermann Hesse)

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 Un bacio a chi passa da questo

meravglioso castello...

Un bacio particolare a L*O* e uno a Dea

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Post N° 381

Post n°381 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da Melyssa63

Prefazione

immagineA carnevale, cartolerie e negozi specializzati espongono una marea di giochi e di scherzi per ragazzi, sempre piu' nuovi e sofisticati. Ma i piu' venduti rimangono, maschere a parte, le trombette, fisschietti, palloncini che schiacciati nel sedersi da vittime inconsapevoli emettono rumori poco edificanti. E il liquido fetido contenuto in fialette che appestano scuole e case ? Sono gli scherzi di sempre: fastidiosi ma obbligatori. Raccontano la storia millenaria del carnevale di antichi riti e credenze che ancora non hanno perduto il loro profondo significato. I suoni, e gli odori ( storia di Amiens) sopradescritti non sono altro che il ricordo lontano di cio' che la festa carnevalesca voleva intendere. Il diarrioco, il peto non erano cosi' scandalosi in questo periodo: Il carnevale deve mangiare fino a scoppiare, le sue fauci devono incorporare il mondo, per conoscerlo, e quindi dominarlo. Preferiti, saranno gli alimenti che incrementeranno la circolazione delle anime-peto. fagioli, piselli e faveritualmente prescritti alle confraternite carnevalesche. Da qui le pestilenti fialette.
 

I riti del carnevale sono diventati quelli di una società consumistica e non tengono piu' conto di tradizioni religiose. In questo periodo si organizzano viaggi festeggiamneti spettacolari costumi da far indossare ai bambini. Tutto cio' non ricorda in alcun modo le feste tradizionli per il quale il carnevale è nato. La storia del carnevale è presente prevalentemente come riferimento mitico: come precedente da evocare in modo approssimativo nei costumi o nei soggetti dei carri allegorici allestiti in questa occasione.

Ma com'è nato il carnevale ?
Il carnevale come lo conosciamo noi è indiscutibilmente un prodotto del Medioevo.
Il nome ha un origine altomedievale. Il termine ha come concetto la privazione della carne; designa il o i giorni che precedono il principale periodo di penitenza previsto dal cristianesimo: la quaresima. Data l'emminenza di un cosi' lungo periodo di privazioni, che investono tutti i campi, quello alimentare, sessuale, giochi, diventa presto un periodo di durata variabile, da pochi giorni a molte settimane fra gennaio e marzo. In questo periodo si cerca di esaltare tutto cio' che in quaresima non sarà piu' possibile fare: abbondanza alimentare, sospensione di una serie di divieti, in alcuni casi violenza gratuita contro terzi. Oltre a questi modi comportamentali privi di regole prima di affrontare la penitenza, il carnevale assume ben presto per alcune  comunità caratteristiche simili a quelle legate al passaggio dal vecchio al nuovo anno ( Francia ) .

Oltre a lo smodato modo comportamentale tipico di questo periodo, il carnevale, soprattutto in Italia, stimola la nascita di celebrazioni di forma di combattimento rituale, in cui vengono una stessa Città ( quartieri, rioni, come ancor oggi avviene ad esempio nella battaglia delle arance ad Ivrea ), o fra categorie socilai diverse di cittadini, fra nobili, gioco di origine cortese dove è imporatnte dimostrare la propria prodezza. Cosi' durante il carnevale prendono piede le battagliole fra circoscrizioni cittadine in cui i gruppi provenienti da tutta la popolazione si affrontano a colpi di sassi, bastoni, ( oggi sostituiti da manganelli di plastica ) o pugni. Inizialmente questo fenomeno è tollerato dalle autorità locali, ma ben presto verranno regolamentate per ovvie ragioni di ordine pubblico. 
Nel carnevale sono anche legati momenti di passaggio di condizione, soprattutto matrimoni. Rimane a lungo uno dei periodi dell'anno preferiti per sposarsi, anche a causa delle indubbie connessioni con la propiziazione della fertilità.

A partire dal quattrocento, il carnevale subirà una serie di attacchi. Dopo i tentativi di cristianizzazione a opera di moralizzatori come il Savonarole sia la Controriforma, sia le Chiese cercaranno di sopprimere questa festa decisamente troppo pagana. Ma tale festa sopravviverà nelle sue caratteristiche di fondo fino all'età industriale. Saranno le tendenze di questi ultimi decenni la scomparsa di di un vera Quaresima e una cultura che da piu' la stessa importanza alla ritualità o alla festa a farne tramontare il senso originario.
 
 

Mangiare a crepapelle
Come già descritto, il carnevale , destinato ad anticipare e compensare, i rigori della , è il periodio dell'eccesso alimentare . Nelle settimane di penitenza che seguono, fino a Pasqua, non sarà piu' possibile, seguendo i precetti della Chiesa, manfgiare carne e altri alimenti che eccitano i sensi, e anche gli Statuti cittadini, raccogliendo il principio religioso, ordinano di cessare la macellazione delle carni.Ecco allora una concentrazione specialmente nell'ultima settimana di carnevale. dell'alimentazione carnea a tutti i livelli, di festini e banchetti (come giovedi' e sabato grasso, la domenica e il martedi' di carnevale). Il significato di questo fenomeno è in generale la sottolineatura dell'elemento stagionale: si finisce di consumare le scorte dell'ineverno, e con il consumo di beni in grande quantità ci si propiziano abboddanza e fertilità.
 

Maschere
Da sempre le maschere sono connesse al carnevale, tanto da far stabilire una sosrta di fra i due termini. Legata fin dalle sue origini a comportamenti folcloristici già precristiani, la maschera assolve varie funzioni: simbolo delle forze vegetative della natura, mondo animale, mondo dei morti ( dove si rappresenta una personificazione dei defunti della comunità ). In ogni caso la maschera assimila il suo portatore al soggetto di cui prende le fattezze. Per questo motivo la Chiesa la condanna all'rigine perchè spezza la somoglianza fra l'uopmo ed il creatore con il rischio di diventare un idolo diabolico. Inoltre non è neanche tollerata dalle autorità civili, perchè ogni forma di mascheramento rende irriconoscibili gli autori di possibili crimini. Comunque il loro utilizzo viene tollerato in momenti in cui esso sia controllabile com perlappunto il carnevale. Nel tardo medioevo il travestimento e le maschere diventano assai diffusi nei carnevali urbani, e specialmente nelle corti.
 
 
  Storia di carnevale
Ad Amiens, in Francia per tutta la metà del quattrocento, a carnevale viene messo in scena un poema del XIIsecolo il Jeu d'Audigier. La storia rievoca l'esistenza burrascosa di un certo Audigier, nato in un paese dove la gente vive in mezzo agli escrementi. Battezzato in una tinozza in cui sua madre orinava, cresciuto a uova covate e cipolle marce, raggiunge l'età dell'iniziazione quando è giovane uomo e, come ogni cavaliere, parte per il mondo.Fatto prigioniero dalla vecchia Grinberge e vittima delle peggiori sevizie escatologiche. Riesce a scappare, fa ritorno dalla madre e infine prende in moglie una donna perfetta per lui: non per niente la sposa non si era mai lavata in vita sua nè aveva mai usato uno starccio per pulire i pavementi.
  

Gioco di Carnevale - Il volo del Turco
A Venezia il giovedi' grasso si svolgeva un gioco :
un funambolo travestito da orientale, lungo una corda alla quale era legato con un sistema di pulegge partiva dal campanile di p.zza S.Marco e si distendeva fino al centro della loggia del palazzo ducale, dalla parte della piazzetta, dove si affacciva il doge con la sua corte. Al termine del suo volo offriva al principe un mazzo di fiori e una poesia di elogio. Si trattava di un divertimento molto amato dal popolo attratto soprattutto dalla pericolosità dell'impresa. Nell'odierno recupero del carnevale veneziano, è stato tramutato nel volo di una grande colombina posticcia che, a metà della sua corsa, si apre lasciando cadere i coriandoli colorati di cui è ripiena, come buon augurio per l'incipiente inizio della bella stagione.

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Post N° 380

Post n°380 pubblicato il 29 Gennaio 2007 da Melyssa63

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Questa volta lasciate che sia felice,

non è successo nulla a nessuno,

non sono da nessuna parte,

succede solo che sono felice

fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

 

Camminando, dormendo o scrivendo,

che posso farci, sono felice.

sono più sterminato dell’erba nelle praterie,

sento la pelle come un albero raggrinzito,

e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,

il mare come un anello intorno alla mia vita,

fatta di pane e pietra la terra

l’aria canta come una chitarra.

 

 Pablo Neruda

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Un bacio

e buon inizio di settimana....

 
 
 

Post N° 379

Post n°379 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da Melyssa63

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                   Il ricordo di un amico 
          


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                     Questa poesia la dedico a te mia

                          dolce amica L*O*...

Grazie xke' ci sei.....

Anche se lontane fisicamente...

 con il cuore siamo vicine....

Auguro a te dolce amico un

Felice week-end....

Un abbraccio....

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Penso che nessun'altra cosa
 ci conforti tanto,
quanto il ricordo di un amico,
la gioia della sua confidenza
o l'immenso sollievo di esserti tu
 confidato a lui
con assoluta tranquillità:
appunto perchè amico.
Conforta il desiderio di rivederlo
se lontano,
di evocarlo per sentirlo vicino,
quasi per udire la sua voce
e continuare colloqui mai finiti.

David Maria Turoldo
 
 
 

Post N° 378

Post n°378 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da LaDy_O_scaR

 Dedico questo video

a chi sa veramente cos'è l'Amore

   

Un saluto particolare a te Melyssa..

donna dal cuore immenso!

L*O

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Post N° 377

Post n°377 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da Melyssa63

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         Auguro a voi che passate da

questo castello meraviglioso...

un felice week-end...

un bacio...

 
 
 

Post N° 376

Post n°376 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da Melyssa63

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E' L'ORA
-George  Byron-
 
È l'ora in cui s'ode tra i rami
La nota acuta dell'usignolo;
È l'ora in cui i voti degli amanti
Sembrano dolci in ogni parola sussurrata
E i venti miti e le acque vicine
Sono musica all'orecchio solitario.
Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore
E in cielo sono spuntate le stelle
E c'è sull'onda un azzurro più profondo
E nei Cieli quella tenebra chiara,
Dolcemente oscura e oscuramente pura,
Che segue al declino del giorno mentre
Sotto la luna il crepuscolo si perde.
 

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Post N° 375

Post n°375 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da Melyssa63

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Auguro a tutti voi del castello una

felice notte....

Un bacio.....

Le mie dolce amiche L*Ö* e

BluDea mi hanno

abbandoanta............immagine...anche il

moschettiere...

Dartagna..nn lo si vede piu'....

Sono rimasta nuovamente sola....

ma fa' nulla....questo castello

vivra' sempre....immagine

e io lo terro' aperto xke' so

che le Lady torneranno

e anche Marymare.....

ciao!!! smackkk


 

 
 
 

Post N° 374

Post n°374 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da Melyssa63

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Paul Verlaine
Noi saremo



Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi


che certo guarderanno male la nostra gioia,

talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?


Andremo allegri e lenti sulla strada modesta

che la speranza addita, senza badare affatto


che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?

Nell'amore isolati come in un bosco nero,


i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,

saranno due usignoli che cantan nella sera.


Quanto al mondo, che sia con noi dolce

 o irascibile,

non ha molta importanza. Se vuole,

esso può bene


accarezzarci o prenderci di mira a

suo bersaglio.

Uniti dal più forte, dal più caro legame,


e inoltre ricoperti di una dura corazza,


sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

Noi ci preoccuperemo di quello

che il destino


per noi ha stabilito,

 cammineremo insieme


la mano nella mano, con l'anima infantile


di quelli che si amano in modo puro,

vero?

Buon fine settimana a tutti...

Un bacio a chi passa da qua'..


 
 
 

Post N° 373

Post n°373 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da Melyssa63

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HO ASCOLTATO IL TUO PIANTO
 
Ho ascoltato il tuo pianto

in corde di violino strappate,

in fili d'erba falciati dalla morte.

I miei occhi guardavano le tue lacrime

scendere dalla cascata della morte.

La tua voce, vibrante di tristezza,

faceva oscillare,

le mie fondamenta di felicità.

Nei tuoi pensieri, legati ai miei,

ho visto aprire un sipario

di veli neri,

scendere dei fondali di ombre,

ombre di pianto,

ombre di tristezza,

ombre di disperazione,

a coprire l'amore.

Tristezza e tristezza,

sono le mie compagne di ogni giorno,

mentre la tua vita,

mi sta lontana.

Gioia e gioia,

sono le mie compagne di ogni minuto.

Compagne del mio cuore,

nell'averti incontrata, amata.

Tristezza, gioia e felicità,

sono la vita.

La vita che tu hai partorito,

con il tuo amore.

La felicità é,

sapere che tu vivi.

Viva la vita amor mio,

se tu esisti anche solo nel ricordo.
 
~ Roberto Perin ~

 

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Un bacio a voi amici

smackk....

 
 
 

Post N° 372

Post n°372 pubblicato il 03 Gennaio 2007 da Melyssa63

 

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SE CERCHI LA FELICITA' 

Osho Rajneesh


Se cerchi la felicità
preparati a far piovere
felicità su chiunque
incontri.

Il mondo è solo un'eco:
qualsiasi cosa fai ti
torna indietro.

Non aspettarti mai amore
da coloro a cui tiri delle
pietre, e se conficchi
spine negli altri non
aspettarti niente di piu'
che una ricca messe di
ortiche.

E' un'eterna legge, che
l'odio genera l'odio e

l'amore genera amore.

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Auguro a voi tutti

una felice notte...

un bacio

 
 
 

Post N° 371

Post n°371 pubblicato il 01 Gennaio 2007 da CASTELLIdiCARTA

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un abbraccio affettuoso

a tutte le castellane

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Post N° 370

Post n°370 pubblicato il 25 Dicembre 2006 da LaDy_O_scaR

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L*O

 
 
 

Post N° 369

Post n°369 pubblicato il 25 Dicembre 2006 da mary_mare

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BUON NATALE A TUTTI GLI

SPLENDYDI OSPITI

DI QUESTO ADORATO E MAGYCO

CASTELLO....UN AUGURIO

SPECIALE A TE TONY!!!!

^_____SMACKKMARY_____^

 
 
 

Post N° 368

Post n°368 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da Melyssa63

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Auguro a tutti gli amici e a chi
passa da qui...
tantissimi ....
 AUGURI DI UN FELICE NATALE.....
 Vi auguro tanta felicita'..... serenita'...
amore....salute.....
e che regni sempre la pace.....
nelle famiglie e nel mondo intero.....
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      BUON NATALE                    
                               

 
 
 

Post N° 367

Post n°367 pubblicato il 20 Dicembre 2006 da lunatestarda

Tantissimi auguri di Buone Feste

Un bacio particolare al moschettiere

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Post N° 366

Post n°366 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da Melyssa63

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E' NATALE

E' Natale ogni volta che sorridi


a un fratello e gli tendi una mano.

E' Natale ogni volta che rimani


in silenzio per ascoltare l'altro.

E' Natale ogni volta che non accetti


quei principi che relegano gli oppressi


ai margini della società.

E' Natale ogni volta che speri


con quelli che disperano


nella povertà fisica e spirituale.

E' Natale ogni volta che riconosci

con umiltà

 i tuoi limiti e la tua debolezza.

E' Natale ogni volta che permetti

al Signore

 di rinascere per donarlo agli altri."

Madre Teresa di Calcutta

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Vi auguro una felice

giornata.....

un bacio e un sorriso....

 
 
 

Post N° 365

Post n°365 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da Melyssa63

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Voglio ringraziarti Signore,
per il dono della vita;
ho letto da qualche parte
che gli uomini hanno un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte,nei momenti di confidenza,
oso pensare,Signore,
che tu abbia un'ala soltanto,
l'altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire
che tu non vuoi volare senza di me;
per questo mi hai dato la vita:
Perché io fossi tuo compagno di volo,
insegnami,allora,a librarmi con Te.
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all'ebbrezza del vento,
vivere è assaporare l'avventura

 della libertà,
vivere è stendere l'ala, l'unica ala,
con la fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te,

Signore,
tu mi hai dato il compito di abbracciare

 anche

il fratello e aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono,perciò,
per tutte le ali che non ho aiutato

a distendersi,

non farmi più passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto con l'ala,

 l'unica ala,

inesorabilmente impigliata nella rete

della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con Te.
Soprattutto per questo fratello

sfortunato dammi,

o Signore,un'ala di riserva.

Don Tonino Bello

 

 

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Post N° 363

Post n°363 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da LaDy_O_scaR

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...un sentimento di languida dolce tristezza...
...la scoperta di una tua nuova caverna sepolta...
...la consapevolezza che non sarai più come prima...

...una nuova parola 
aggiunta al cruciberba della tua vita

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L*O

 
 
 
 
 

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