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Caulonia: l'amministrazione, l'opposizione, la società civile
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Post n°135 pubblicato il 31 Ottobre 2008 da luigifuda
NOTA STAMPA DI ANTONIO LAROSA, SEGRETARIO PROVINCIALE PRC
Per cultura politica e ragione sociale, Rifondazione Comunista considera le diversità un arricchimento e mai un problema, l'integrazione dei migranti una straordinaria opportunità e non una mera necessità. Siamo quindi con le richiedenti asilo ospitate a Caulonia, siamo loro vicini con il cuore e con la mente, e diffidiamo chiunque a sostenere - per mera speculazione politica - il contrario. Tuttavia, nel progetto specifico di Caulonia si sono verificati alcuni episodi spiacevoli che non possiamo non criticare e denunciare. Scarsa organizzazione complessiva (servirebbe più programmazione e più concertazione con gli operatori sociali del luogo), assegnazione discrezionale di servizi e beni (chi decide cosa e con quali criteri in relazione alla destinazione di risorse pubbliche), poca condivisione del progetto con la cittadinanza e con i gruppi consiliari (a partire dai distinguo critici manifestatisi in seno alla maggioranza): sono tanti i limiti di un'esperienza che meriterebbe ben altra qualità complessiva, pur apprezzando la generosità e l'impegno di tanti operatori sociali presenti a Caulonia. Su tutto, però, si staglia la denuncia - opportunamente resa pubblica dai consiglieri di minoranza del PRC - di un utilizzo ambiguo e illegale delle richiedenti asilo ospitate a Caulonia, ovvero l'utilizzo di alcune migranti nella raccolta delle olive in campi di proprietà di un assessore comunale. Se il fatto fosse vero, come pare che sia da varie testimonianze indirette, saremmo di fronte ad un episodio gravissimo, non soltanto per la sua palese illegalità (le richiedenti asilo, per legge, non possono lavorare e, facendolo, aggravano il proprio status) ma anche per il messaggio devastante dal punto di vista politico-culturale (soggetti deboli vengono utilizzati, anche in buona fede, dal potente di turno per scopi privati e fuori dalla legislazione vigente). Chiediamo che il Sindaco Amendolia, se ne ha le possibilità, smentisca con chiarezza cristallina la denuncia del PRC; in caso contrario, per non essere tacciato anch'egli di uso improprio di progetti e risorse pubbliche, prenda i provvedimenti del caso a partire dalle dimissioni dell'incauto (e non usiamo altri aggettivi...) assessore. Un'ultima considerazione. In democrazia, il ruolo della minoranza - anche la più esigua delle minoranze - è un ruolo di grande rilevanza, di denuncia e di controllo, sempre da valorizzare e mai da svilire. Soprattutto, in una realtà come Caulonia, dove la maggioranza racchiude politicamente tutto e il contrario di tutto, dove non esiste un centrodestra perché già inglobato nei blocchi di potere consolidati nel centrosinistra ufficiale, dove il lavoro di un piccolo gruppo di minoranza e di un piccolo circolo PRC non può che rappresentare un'oasi di dialettica democratica e di fuga dal consociativismo. Per questo siamo con il circolo "Ilario Macrì", per questo facciamo opposizione a viso alto e senza retropensieri di sorta. Antonio Larosa Segr. Prov. Rifondazione Comunista Federazione Reggio Calabria |
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