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PELLICCIA? INDOSSATA DA PERSONE DA POCO
Post n°2 pubblicato il 06 Gennaio 2013 da sonosempreio56
Il 2012 è stato un anno molto importante per l’International Fur Free Retailer Program, il protocollo che identifica le aziende di abbigliamento che non utilizzano pellicce animali: sono oltre 50 le nuove adesioni e si è raggiunto il record di 20 Paesi coinvolti nel progetto, che vede la LAV unica referente del programma in Italia. Da segnalare, oltre il boom di adesioni al progetto Fur Free su scala internazionale, la diversificazione delle fasce di mercato in cui operano le aziende moda che hanno scelto di non usare pellicce: dall’abbigliamento tecnico e sportivo al settore del lusso, dal premaman al classico e formale. Tra le più recenti adesioni al progetto internazionale, è importante ricordare: • ASOS, il più grande operatore e-commerce del Regno Unito che distribuisce capi in 190 Paesi; A questi nomi se ne affiancano molti altri, probabilmente meno noti ai consumatori italiani ma non meno apprezzati all’estero, come: la tedesca Zero, l’olandese Noppies, la statunitense Encore Ballroom Couture, specializzata in abiti da sera. La lista completa, suddivisa anche per singoli mercati nazionali, è disponibile sul sito dedicato. La LAV fornisce un “semaforo” delle aziende coinvolte in Italia: dal verde, segnale positivo che indica un brand attento che ha dichiarato lo stop all’uso di pellicce animali, al rosso delle marche più restie al cambiamento. “Lo scorso gennaio la LAV, dalle pagine del sito nonlosapevo.com, ha avviato un’azione di mass-mailing verso alcune aziende italiane per chiedere loro di non commercializzare più pellicce e, per quelle che invece hanno già rinunciato all’uso di pelliccia nelle proprie collezioni, di formalizzare questa loro responsabile scelta con l’adesione allo Standard Internazionale – spiega infatti Simone Pavesi - A seguito delle migliaia di mail ricevute, alcune aziende si sono dimostrate interessate alla nostra istanza ed è stato avviato un percorso di confronto che riteniamo essere solo all’inizio. Per ora abbiamo deciso di chiudere il mass-mailing, ma le azioni della LAV per la promozione di una moda animals’ friendly non si concludono. Il nostro ringraziamento va dunque ai sostenitori che ci hanno permesso di intraprendere questa importante iniziativa e un nuovo dialogo con le aziende di abbigliamento. A tutti chiediamo di continuare a seguirci su nonlosapevo.com, e cliccare LIKE! della pagina Facebook Internazionale”. Ad oggi queste sono le posizioni raggiunte con ognuna delle aziende contattate: L'elenco completo delle aziende fur-free (marche italiane e straniere) è pubblicato dalla LAV su sito nonlosapevo.com e costantemente aggiornato: una guida utile per lo shopping di ogni famiglia. |
Inviato da: Persa_nella_Rete
il 31/12/2013 alle 19:23
Inviato da: margo29
il 27/12/2013 alle 14:28
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il 11/12/2013 alle 12:32
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il 07/10/2013 alle 10:52
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il 02/04/2013 alle 11:21