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Grazie chow per la musica. E' un pezzo bellissimo, non li conoscevo. La mia conoscenza musicale si ferma a 15 anni fa... :P
Invece ci sono parecchie cose valide. tuttavia del rock contemporaneo non capisco questa moda di cantare come si avesse la testa infilata nel water. vabbè. :))

in effetti, ha spammato pure la Madonna... :|

non ti basta fare promozione sul tuo blog? questo fare pubblicità lo trovo di cattivo gusto.

Una buona notizia (almeno per me). Il mio romanzo “Diecimila e cento giorni” è stato selezionato tra i finalisti del premio letterario Nabokov. Per avere maggiori dettagli, clicca sul link Premio letterario Vladimir Nabokov

sei tutta in questo pezzo. bello/a.

molto bello il video e anche i trailer

dimenticare per certe persone si rende necessario... Anche a me chiamano Lulù. :)

Ciao Thela, no Luciano non è affatto fortunato. La frase finale ha la stessa motiviazione che ci spinge a cercare il lieto fine nelle storie che rappresentiamo. Piero cerca di dare un senso a un dolore che gli appare ingiusto. E' quelo che facciamo tutti noi quando la vita reale si distacca da quella immaginata. Dare un senso a ciò che per noi apparentemente non ne ha serve a ricucire il rapporto lacerato tra mondo reale e il nostro concetto di mondo. Per il discorso sulle immagini direi che con l'avvento della cultura televisiva siamo all'apogeo dell'immagine. Il mondo si è rovesciato: la vita reale tende ad adattarsi ai canoni proposti dall'immagine.

Ciao Caluinet, il tuo racconto è bello da leggere ed ha anche molto da insegnare sul come dare un senso alle storie d'amore "sbagliate". si riallaccia inoltre ad un tema molto dibattuto nell'antichità, ovvero sul rapporto tra il mondo reale ed il mondo delle immagini che pur non essendo reali, hanno comunque un forte impatto sulla nostra vita e possono essere molto pericolose. ad ogno modo non definirei fortunato Luciano. ciao

c'è il rischio che ti possa piacere ...;)