In un'epoca di scarsità, la carenza d'acqua e l'intensificazione dell'eco-consapevolezza, relega le lunghe e rigogliose docce ad una cosa del passato, giusto? In realtà, un sacco di gente ancora fa lunghe e ripetute docce, e soprattutto se si considera in termini di consumo ed inquinamento di acqua, salta subito agli occhi l'irrazionalità di questo comportamento.
Nel mondo civilizzato, l'acqua non costa molto. 10 minuti di doccia costano solo circa € 20/anno per persona. L'energia elettrica per riscaldarla costa da € 60 a € 80 l'anno per persona, non è un prezzo enorme per una bolletta idrica ed elettrica. Ma molto presto, 10 minuti di doccia costerano un sacco di soldi, e pure sostenere la vita con l'irrigazione delle colture agricole.
Una doccia a regolare utilizza circa 19 litri di acqua al minuto, quindi per 10 minuti di doccia ne servono 190 litri.
Il problema è lo shampoo, il condizionamento e la saponatura che richiede tempo (soprattutto se avete capelli lunghi e spessi).
Inoltre eventuali trattamenti aggiuntivi, come il vapore nella doccia, maschere detergenti, shampoo medicati che devono lavorare e 10 minuti non sono già più sufficenti. Venti minuti sotto l'acqua e molti di noi non si rendono conto della ecosostenibilità.
Quindi, come si fa a ridurre il consumo della doccia di routine?, la consapevolezza è una lunga strada.
Esiste una invenzione chiamato "limitatore di acqua" che ha un approccio al problema.
I dispositivi che misurano il tempo non sono il modo più esatto per monitorare l'uso dell'acqua, perché una doccia utilizza differenti quantità di acqua. A seconda della efficienza idrica del vostro soffione, la vostra doccia può quindi usare da 1 litro a 26 litri di acqua al minuto.
Se il vostro obiettivo è quello di limitare il consumo di acqua, e non solo per la durata della doccia, è utile monitorare il consumo effettivo di acqua.
Questo è ciò che fa il limitatore: Esso controlla il volume, non il tempo.
Il limitatore è un allegato, non una doccia vera e propria, si avvita nel tubo dell'acqua della doccia, e poi si avvita su di esso il soffione della doccia.
L'allegato è predisposto per limitare la doccia per un certo numero di litri miscellando aria all'acqua che passa attraverso il tubo, quindi automaticamente con questa valvola potete continuare tranquillamente a fare la vostra doccia, riducendo sensibilmente il consumo di acqua.
L'idea di base è in primo luogo di rendere i bagnanti più consapevoli di quanta acqua si sta utilizzando, mentre lo si utilizza per la conservazione dell'acqua.
La protezione del clima inizia con la doccia, il comportamento ecologico con il gesto di lavare le mani, oggi abbiamo la responsabilità di essere "difensori dell‘acqua". Le docce e la rubinetteria dotate di tecnologia consumano fino al 60 percento di acqua in meno rispetto a prodotti tradizionali e questo senza dover rinunciare al comfort.
Il ridotto consumo di acqua calda ha come conseguenza anche un ridotto fabbisogno energetico. Questo si traduce in una diminuzione di emissioni di CO2 e di costi.
Grazie all'arricchimento dell'acqua con aria, significa: Il piacere di fare la doccia con un getto d‘acqua leggero e corposo. Sentirete la differenza sulla vostra pelle. Ecologico?, logicamente.
Il vostro fabbisogno quotidiano di acqua per la doccia cala fino al 60 percento: grazie a un ingegnoso limitatore del flusso, speciali ugelli e l‘aggiunta di aria.
Indipendentemente dalla vostra pressione dell‘acqua. Perché un "o-ring di precisione" si adatta in modo flessibile alla pressione dell‘acqua, regolando quindi la quantità di acqua. L‘anello riduce l‘apertura di passaggio, se la pressione è elevata. Se invece è bassa, l‘apertura si allarga.
Da un tradizionale miscelatore da lavabo scorrono circa 13 litri di acqua al minuto. Grazie a questa tecnologia il consumo idrico in tutti i miscelatori è ridotto fino al 60 percento* a circa 5 litri di acqua al minuto. Come è possibile? Tramite l‘aggiunta di aria e uno speciale limitatore del flusso. Il rompigetto è integrato all‘uscita del miscelatore e arricchisce l‘acqua con l‘aria. Il risultato è un getto d‘acqua pieno e brioso. Un "elastomero di precisione" reagisce automaticamente alle diverse pressioni dell‘acqua e adatta la sua forma. Limita il flusso e provoca così un costante risparmio di acqua potabile.
Altre tecnologie per il risparmio idrico che danno velocemente i loro frutti
Coloro che cercano autentici miracoli di risparmio idrico, utilizzano miscelatori elettronici con tecnologia a infrarossi. Questi miscelatori garantiscono, lo scorrere dell‘acqua solamente quando ne avrete reale bisogno.
L‘intelligente tecnica a sensori, con un tempo di funzionamento inerziale particolarmente breve, regola il consumo, limitando il flusso dell‘acqua a circa 5 litri al minuto.
I nostri consigli per risparmiare acqua
Tutelare l'ambiente risparmiando: È semplicissimo
Tutti possono risparmiare acqua. È strabiliante come spesso semplici accorgimenti possano contribuire a tutelare il nostro ambiente e ridurre il consumo energetico. A volte si tratta di mettere in atto innovazioni tecnologiche, in altre invece basta solo sostituire una guarnizione. Inoltre incidono anche piccole modifiche delle nostre abitudini. Risparmiare acqua sta diventando sempre più essenziale. L'urbanizzazione, l'industria e le crescenti necessità della popolazione competono con le scarse risorse di acqua potabile.
Il seguente elenco riporta alcune strategie a favore dell'ambiente e del vostro portafoglio.
Lavarsi le mani, lavarsi i denti, farsi la barba senza lasciar scorrere l'acqua
Un rubinetto che gocciola consuma migliaia di litri d'acqua all'anno
Miscelatore monocomando anziché miscelatore a due maniglie
Fare il bagno fa consumare almeno 140 litri
Nello sciacquone del WC si spreca molta acqua potabile
Riutilizzare l'acqua. Questo sarebbe il vero risparmio
Elettrodomestici che consumano acqua: attenzione ai valori
Lavare la macchina pensando all'ambiente
Le abitudini di consumo influiscono sul consumo idrico
Prato verde sì, ma non ad ogni costo
L'industria alimentare spreca molta acqua
I vuoti a rendere proteggono l'ambiente e il bilancio idrico
Limitare il consumo di acqua calda per tutelare l'ambiente
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