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La “critica naturale” a questa esposizione di pareri, quantunque condivisibili, è che arrivino palesemente tardivi. Sappiamo che i “terremoti” quelli veri, non sono ad oggi prevedibili. L’economia non è lo studio dei movimenti tellurici, ma bensì una scienza, che dovrebbe consentire, qualora non intervengano condizionamenti, le scelte future per evitare il peggio. La “deflazione” ebbe il suo inizio nel 2008. Se ne avvertivano chiari segnali. Dichiarare (Economisti e massaie) ad Ottobre 2014: SIAMO IN DEFLAZIONE, basandosi sulla sola valutazione dei prezzi a segno meno, dimenticandosi della crisi della domanda, chiusura aziende con aumento della disoccupazione, assenza di investimenti, drastica riduzione dei finanziamenti bancari, nuova povertà, è da CRIMINALI o da INCAPACI. Il tumore si forma e si sviluppa (purtroppo) con il tempo. Infatti si parla di “diagnosi precoce” per poter intervenire e guarire.

Chi ha “intravisto” lo scoglio e non ha invertito la rotta è colpevole di INERZIA se non di complicità.

Ora la rotta è segnata:

1. Manovra di Qe (Quantitative Easing) da parte della B.C.E. Sottoscrizione dei titoli del Debito Sovrano.

2. Modifica sostanziale del trattato di Maastrikt, con eliminazione dei parametri deficit-Pil. Possibilità da parte della Banca Centrale di stampare EURO a supporto degli Stati membri in difficoltà.

3. Livellamento del cambio EURO vs. USD a zero.

4. Entro i successivi due anni, implosione dell’EURO, con uscita dalla moneta comune e ripristino della vecchia valuta.

5. Svalutazione controllata per consentire il ritorno alla piena occupazione a seguito dell’aumento delle esportazioni.

6. Investimenti pubblici per messa in sicurezza del territorio e manutenzione/valorizzazione del patrimonio artistico. Manovra detta DEFICIT SPENDING.