Brexit, la beffa del FMI: “Gran Bretagna crescerà più della Germania”
L'istituto presieduto da Cristine Lagarde fa marcia indietro sulle previsioni di crescita.
Non avevamo necessità di conferme circa la mancanza di competenza degli Enti Sovranazionali. Il Fondo Monetario Internazionale, dopo aver diffuso previsioni devastanti in merito alle conseguenze della BREXIT, ora semplicemente valutando il dato relativo alla riduzione della % di disoccupazione (e conseguente rivalutazione della sterlina su € e USD) inverte la posizione, dimostrando ancora una volta di essere gestito molto male da persone frettolose non in grado di raccogliere i segnali del mercato step by step, per poter produrre una "previsione a breve" rivedibile ed aggiornabile, come unica possibilità ed indicazione.
Dopo settimane di diffusione di “terrore psicologico” sui previsti devastanti effetti che l’uscita dall’Unione Europea avrebbe avuto sulla Gran Bretagna, il Fondo Monetario Internazionale fa marcia indietro fino ad ammettere che saranno proprio gli inglesi ed i loro immediati vicini a crescere maggiormente dopo la Brexit. Non è la prima volta che il Fondo Monetario Internazionale deve ricredersi su aspetti fondamentali rispetto al proprio ruolo, dalla crisi del debito greco al futuro dell’Euro fino alle ricette di austerità in generale; è però evidente che un dietrofront del genere a così stretto giro di posta rispetto al referendum britannico ha qualcosa di clamoroso. Tanto che il parlamentare dell’Ukip (il partito che più ha spinto per la Brexit) Douglas Carswell parla esplicitamente di “problemi di credibilità” per l’istituto presieduto da Cristine Lagarde. Dopo aver denunciato tutti i pericoli possibili ed aver previsto un rallentamento per tutti i paesi dell’Eurozona in seguito alla Brexit, l’ultimo report del FMI – segnalano gli inglesi dell’Express – prevede ora una crescita del 1,7% nel 2016 e dell’1,3% nel 2017 per la Gran Bretagna, previsione che pone l’economia del Regno Unito come la seconda migliore fra le nazioni industrializzate del G7 dopo gli Stati Uniti, davanti a quelle di Germania e Francia.
Inviato da: cannibale3
il 14/10/2024 alle 14:52
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