C'era una volta in ITALIA, un Sistema Bancario che funzionava, costituito da piccole realtà radicate profondamente sul territorio, che svolgevano la loro funzione di "motore" dell'economia e della produzione, aiutando finanziariamente gli artigiani i piccoli commercianti e le Società di persone (s.n.c. e s.a.s.)
Qualcuno si è mai domandato perchè fosse necessario intervenire per modificare un Sistema Bancario efficiente? Il motivo delle grandi concentrazione di Istituti Bancari per assumere dimensioni "monstre" per competere con chi? L'unica Banca che avesse da sempre investito fuori dai confini, era l'allora CREDITO ITALIANO, talvolta anche finanziando attività semi-illegali, ma le altre? La Banca Commerciale Italiana (COMIT) il San Paolo di Torino, l'Istituto Bancario Italiano (IBI), il Banco di Napoli, il Banco di Sardegna (ex Istituti di emissione) viaggiavano da tempo "di conserva" con il "sedere a paratia" in gergo marinaresco. La vera ricchezza del Sistema Italia, sia per raccolta che per validità negli impieghi, erano le CASSE DI RISPARMIO, costituite storicamente come Enti e Società di mutuo soccorso, con chiare finalità etiche di supporto ai piccoli imprenditori ed artigiani. La citate CASSE DI RISPARMIO non cessarono di esistere, ma furono trasformate in FONDAZIONI con la contemporanea costituzione del braccio armato operativo. sotto forma di s.p.a. Immediato fu il peggioramento dei rapporti con la clientela e l'irrigidimento delle attività di finanziamento/impieghi. Di contro si iniziò a ledere l'integrità di un altro riferimento: LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO. Se la finalità delle grandi concentrazione era limitato alla riduzione del costo dei servizi, ovvero un solo Centro Elettronico, un solo Ufficio Fidi,... un solo Ufficio per tutto, si era ottenuto un chiaro risultato: raggiungere la quasi e completa inefficienza in spregio ai sacrosanti diritti della clientela. Con la crisi degli ultimi venti anni, i grandi Gruppi Bancari, hanno ridotto di molto gli impieghi concentrandosi sulle gestioni e sui servizi. Mi domando: se una Banca non fa la Banca, dovrebbe subire il ritiro della licenza e trasformarsi in una agenzia di servizi, con contemporanea drastica riduzione degli sportelli. Se oggi, per ottenere il bonifico a chiusura di un conto (più di 30.000,00 euro) a seguito successione ereditaria, servono QUARANTACINQUE giorni, significa che qualcuno si è bevuto il cervello e che meriterebbero AZIONI LEGALI A RAFFICA. Sono cresciuto professionalmente quando in banca c'erano i settoristi fidi, con i quali si poteva dialogare e non il BASILEA 1-2 e seguenti, programma idiota, algoritmi alla cazzo, per Banca inesistente. Per migliorare occorre cacciare i Francesi. I "sans bidet" si levino dai marroni!
Inviato da: cannibale3
il 14/10/2024 alle 14:52
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il 31/05/2024 alle 12:46
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il 08/01/2024 alle 12:40
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il 08/01/2024 alle 12:37
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il 03/01/2024 alle 17:00