NO INCENERITORE

comitato SETTIMO: NON INCENERIRE!

 

 

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Risposta a Specchio dei tempi da Andrea Sacco

Post n°5 pubblicato il 18 Maggio 2007 da settimononincenerire

 Con la solita modalità di singolo cittadino senza etichetta (lo sono d'altronde biggrin) e considerato che non si può non rispondere a una lettera del genere dopo aver scoperto una cosa come questa (lo capirete dopo) ho mandato la seguente mail:

Alla c.a. de Lo Specchio dei Tempi della Stampa
e p.c.
al Dr. Gianni Bisio - redazione della Stampa
e p.c.
al Sig. Gianni Bisio - un lettore che scrive



Constatando la mancanza di un codice deontologico ed etico, rispondo alla lettera del sig. Gianni Bisio del 17 maggio.
Auspico da lettore autentico di leggere la mia lettera integralmente e anche una spiegazione di come funziona la corrispondenza nel nostro quotidiano.
Mi permetto di fare un'amara considerazione: turando il naso considero l'epidosio una "leggerezza". Le mancate scuse la renderebbero oggettivamente una notizia degna di nota. Ora mi priverete del gusto di leggere la vostra rubrica serenamente e dovrò sempre stare sul chi va là chiedendomi cosa sto leggendo esattamente?
Un lettore sfiduciato e un po' divertito.


Con preghiera di pubblicazione integrale

In risposta alla lettera di Gianni Bisio del 17 maggio:

Gent.le Sig. Bisio,
mi preme tranquillizzarla riguardo al suo intervento di ieri "Rischiamo di ritrovarci con l'immondizia nelle strade".
La bocciatura da parte della commissione tecnica che lei ha riportato testualmente dovrebbe rassicurarla perchè si è dimostrata attenta a vigilare sulla salute pubblica: se richiamando le norme nazionali e internazionali si rivela l'inadeguatezza degli impianti, seppur i migliori e superbi come dice lei, potrebbe mai essere che siano oggettivamente pericolosi per tutti? Non lo aveva notato?
D'altra parte l'incenerimento dei rifiuti genera un 30% di ceneri nocive... e mai un sostenitore di queste tecnologi che dice: "le sotterro nel mio giardino". Mai neppure uno che vada a traslocare sotto l'impianto, d'altronde.
Avrà notato che fa abbastanza caldo. Non esulti con buon italian-style: siamo alla frutta, tanto che pure le aziende con più ottani si sperticano a parlare di ambiente ....No, non ha notato. Vabbè.
Ha però notato l'accumulo di rifiuti, ottimo, bravo: e farne semplicemente di meno? Già dalla fonte e fino al consumatore finale. E il resto differenziarlo e RICICLARLO, oppure trattarlo a freddo (TMB per i tecnici) e compostaggio.
Prendere una roba qualsiasi e bruciarla è un po' troglodita, non trova? Non ha funzionato bene neanche per quel problema di streghe e di eretici....
Sono contento non le piacciano le ecoballe (neanche a me) e tantomeno le vigliacche ecomafie. E' proprio perchè girano soldi attorno ai rifiuti che la soluzione langue da trent'anni come dice lei. Cominciamo a consumare TUTTI di meno, vedrà che tutto andrà meglio.
A proposito di interessi e profitti, ha notato che a parlare del problema smaltimento spessissimo veniva intervistato Stefano Esposito, che incarna uno dei tanti conflitti di interessi italiani (mica è esclusiva di uno solo): era capogruppo di maggioranza in Provincia (DS) e nel contempo presidente di un grande consorzio di raccolta rifiuti (SETA), e in più arrivava dalla ditta che deve costruire l'inceneritore del Gerbido (TRM). Un capolavoro. E intanto ha condizionato l'opinione pubblica.
Non ha notato neppure questo?
Ma allora mi scusi: perchè fa il giornalista se è così distratto e in più scrive un articolo fazioso nello spazio dedicato ai lettori del giornale dove scrive? Lo vede: è distratto!

Andrea Sacco

 
 
 
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Data di creazione: 09/05/2007
 

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COSTITUZIONE COMITATO NO INCENERITORE

In data 30 Aprile 2007 si è costituito ufficialmente il Comitato “Settimo: non incenerire!”. Tale Comitato nasce dalla mobilitazione spontanea dei cittadini, non ha alcun legame o riferimento a partiti o movimenti politici e persegue lo scopo di far maturare e diffondere nella coscienza collettiva e nelle Istituzioni, il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Il Comitato si prefigge di fornire informazionisensibilizzare i cittadini sulle problematiche riguardanti la produzione e lo smaltimento dei rifiuti, contrastando democraticamente la realizzazione di un impianto d’incenerimento sul territorio settimese e, in genere, gli "sprechi" e i "danni" legati al trattamento termico dei rifiuti,  promuovendo la politica della riduzione, del riciclo e del riutilizzo.

 
 

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