NO INCENERITORE

comitato SETTIMO: NON INCENERIRE!

 

 

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Il Comitato Settimo Non Incenerire risponde alla lettera su Specchio dei Tempi

Post n°6 pubblicato il 19 Maggio 2007 da settimononincenerire

Con preghiera di pubblicazione integrale e ringraziandoVi anticipatamente, Vi inviamo questa lettera:

Gentile "Specchio dei Tempi",

nella lettera pubblicata in questa rubrica il 17 Maggio e firmata dal signor Gianni Bisio (omonimo del vostro giornalista) viene criticata la bocciatura degli impianti di incenerimento oggi in funzione in Italia, pronunciata dalla Commissione tecnica del Ministero dell'Ambiente e dell'Innovazione. Le argomentazioni del signor Bisio ci paiono però prive di fondamento, se non addirittura demagogiche. In particolare, basare il proprio consenso alla costruzione di impianti di incenerimento sul timore di una possibile "emergenza rifiuti", facendo riferimento alla situazione della Campania, scaturita da una molteplicità di fattori che fortunatamente non affliggono il nostro territorio, è una posizione assolutamente non supportata dai fatti. Se davvero emergenza vi fosse, non saremmo in grado di attendere il 2011 – data in cui inizierebbe a funzionare l’inceneritore del Gerbido a Torino. Al contrario, in questa fase è importante evitare di incatenarci a lungo termine a tecnologie e impianti che saranno presto obsoleti quali gli inceneritori, che per di più comportano un enorme dispendio di risorse.
L'incenerimento (e non "termovalorizzazione", in quanto questi impianti non determinano alcuna produzione netta di energia, a differenza di quanto molti media vogliono far credere) è attualmente  la modalità di smaltimento dei rifiuti più costosa, sia in termini di costi diretti che indiretti. Gli impianti di incenerimento, inoltre, mettono in serio pericolo la nostra salute e quella dei nostri figli emettendo molteplici composti tossici (diossine, polveri sottili, metalli pesanti, etc...) che agiscono quali importanti fattori di rischio per lo sviluppo di patologie gravi quali malattie cardiache, malformazioni fetali e tumori, come ben dimostrato da recenti e prestigiosi studi epidemiologici.
Le considerazioni sopra elencate ci paiono sufficienti per opporsi alla costruzione di inceneritori in ogni luogo.
Le possibilità di risolvere l'innegabile problema dello smaltimento dei rifiuti esistono: innanzitutto favorire una legislazione che obblighi i produttori a ridurre al minimo indispensabile gli imballaggi, così da ridurre già alla fonte la quantità di rifiuti prodotti; quindi praticare una seria e controllata raccolta differenziata, promuovendo il riuso e il riciclo ed infine utilizzare impianti di smaltimento dei rifiuti "a freddo" (ad esempio impianti di Trattamento Meccanico Biologico – TMB),a molto minor impatto ambientale rispetto agli inceneritori.
Nella speranza che questa lettera venga integralmente pubblicata,
porgiamo cordiali saluti.
Comitato settimese contro gli inceneritori "Settimo Non Incenerire"

Commenti al Post:
andrea.983
andrea.983 il 30/05/07 alle 11:12 via WEB
Ciao, ho letto il tuo post sulla visita all'inceneritore di Brescia. Io abito praticamente sotto, 500 mt in linea d'aria, e mi viene un po' di angoscia al pensiero della diossina (soprattutto pensando che mangio solo verdura del mio orto!). Io non sono competente della materia, mi piacerebbe conoscere qualcosa di più del problema smltimento rifiuti, soprattutto sulle alternative all'incenerimento. Io, da cittadino di brescia, devo dire che l'Asm ha fatto un lavoro di convincimento eccezionale sui benefici dell'inceneritore, per il risparmio di petrolio che consente e per la mancata nocività dei fumi. Che tu in questo post stronchi senza pietà! Non so dire dove sia la verità, si dice comunemente stia nel mezzo... Per i fumi, certamente dà da pensare lo strano colore giallastro di questi che si vede certe sere dal camino... Sarebbe possibile un confronto pubblico sulle sostanze presenti nell'aria e nel terreno, con i dati dell'Asm o dell'Arpa e i dati di Legambiente ? Legambiente (o altri) ha già dati sulle reali emissioni dell'inceneritore? Vorrei saperne inoltre di più sulle alternative all'incenerimento dei rifiuti, che qui a Brescia viene presentata come una soluzione complementare alla raccolta differenziata (che a Brescia raggiunge il 38%, ma anche su questo dato ci sono discordie). Mi puoi consigliare qualche testo, magari con esperienze di altre comunità ? Grazie, andrea.
 
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COSTITUZIONE COMITATO NO INCENERITORE

In data 30 Aprile 2007 si è costituito ufficialmente il Comitato “Settimo: non incenerire!”. Tale Comitato nasce dalla mobilitazione spontanea dei cittadini, non ha alcun legame o riferimento a partiti o movimenti politici e persegue lo scopo di far maturare e diffondere nella coscienza collettiva e nelle Istituzioni, il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Il Comitato si prefigge di fornire informazionisensibilizzare i cittadini sulle problematiche riguardanti la produzione e lo smaltimento dei rifiuti, contrastando democraticamente la realizzazione di un impianto d’incenerimento sul territorio settimese e, in genere, gli "sprechi" e i "danni" legati al trattamento termico dei rifiuti,  promuovendo la politica della riduzione, del riciclo e del riutilizzo.

 
 

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