Creato da maryrose.ms il 14/05/2008

CONTROESODO

BREVI PAUSE PER RIPRENDERE FIATO

 

 

« APPELLIPER NON DIMENTICARE »

MALEDETTI CIELLINI

Post n°61 pubblicato il 09 Settembre 2008 da maryrose.ms
 
Tag: meeting




Vi segnaliamo l’articolo di Giampaolo Pansa “Quel Meeting ci batterà”, pubblicato sull’ultimo Espresso. Il 27 agosto ha partecipato all’incontro del Meeting dal titolo “Passione per la storia”, con lo scopo di discutere dei suoi libri sulla guerra civile italiana.

L’esperienza
del Meeting è stata per lui una vera e propria scoperta. “Il primo choc
– ha confidato nell’articolo – è stato di trovarmi di fronte a una
platea di mille persone, venute per capire che tipo sono. (…) Che
scoperte ho fatto quella sera e il giorno successivo, nel vagare per il
Meeting? Soprattutto tre. La prima che lì c’era un popolo, ossia una
folla sterminata di gente comune, però non qualunque. Spesso di
condizioni modeste e a famiglie intere. E tutti avevano nel cuore il
desiderio di stare insieme, ma anche di incontrare persone diverse da
loro.

La seconda scoperta è stata che questa gente non ti
chiedeva da dove venivi, ma voleva soltanto comprendere dove stavi
andando. (…) Era il mio percorso umano che volevano scrutare, con lo
sguardo attento dell’amicizia: il mio viaggio alla ricerca della verità
e di me stesso. E ogni volta mi sono sentito ascoltato e mai giudicato.
Non mi era mai successo.

La terza scoperta sono stati i giovani che lavoravano al Meeting, dalla mattina sino a tarda sera.”

Infine,
conclude riprendendo un motto dell’ex presidente francese Mitterrand e
definendo il popolo di cl come “Una calma forza tranquilla” che
sconfiggerà le vecchie sinistre italiane: “Ripenso al Meeting di Rimini
e concludo: maledetti ciellini, ci sconfiggerete. Anzi ci avete già
battuti.”

Qui tutto l’articolo.

Grazie a Il Sorvegliato Speciale




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VERGINE MADRE

«Vergine madre, figlia del tuo Figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore per lo cui caldo ne l'eterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridïana face di caritate, e giuso, intra i mortali, se' di speranza fontana vivace. Donna, se' tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia ed a te non ricorre, sua disïanza vuol volar sanz'ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate».
 

LA MADRE

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"Cari amici,
Ciò che mi preoccupa principalmente della vicenda del sito islamico legato ad Al Qaeda in cui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed io siamo stati minacciati di morte, indicati come "due morti che camminano, proprio come si autodefiniva Falcone", è la sottovalutazione del fatto che si tratta di un testo in lingua italiana e che l’autore è verosilmente un italiano convertito all’islam terroristico di Osama bin Laden.
La mia impressione è che in generale, a livello di potere esecutivo, legislativo e giudiziario, immaginando che questo terrorismo islamico "Made in Italy" potrebbe essere l’opera di una testa calda e magari di un cane sciolto, nel senso di un fanatico non organico a un gruppo terroristico noto, il pericolo viene valutato al ribasso e si ritiene quindi che non ci si debba preoccupare più di tanto. Questo è un errore gravissimo. Non si comprende che anche se fosse presente un solo aspirante terrorista e magari un terrorista suicida, sarebbe di per sé sufficiente per avere la certezza che si tratta della punta di un iceberg, dove l’iceberg è una realtà ben radicata territorialmente e ideologicamente che dovrebbe preoccuparci." Magdi Cristiano Allam
 
 

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