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LA MENTALITà

     La nostra, e una mentalità decadente?

   

Provo a rispondere io, sperando che anche voi darete la vostra risposta. 

 No! Ma, se si va avanti così lo sarà. Il pesce puzza dalla testa, sì e sempre detto. La politica in quanto tale, non esiste a Crispano. Esiste invece la politica dell’arroganza, dell’odio personale, dell’egocentrismo e dell’ignoranza (vedi i voti acquisiti con salsicce e costolette di maiale).

Tutti i politici di Crispano, a qualunque schieramento appartengono, rispecchiano questo tipo di politica. Il cinquanta per cento della decadenza mentale esistente e dovuto a loro.

Per quanto riguarda il resto, la situazione Crispanese somiglia molto al film i “I magnifici sette”.

Il popolo di un piccolo paese messicano e vittima di continue scorribande di Calvera e dei suoi banditos, che, quando arrivano, si prendono tutto il loro raccolto, il vino e se le trovano approfittano delle loro donne.

Un giorno, asfissiati da queste continue razzie da parte dei banditos, una loro delegazione va al confine per assumere dei cowboys, n'assumono sette e tornano in paese. Questo popolo, era abituato a vivere dentro la paura e a nascondersi in chiesa tutte le volte che c’era un pericolo. I magnifici sette, che rappresentavano il coraggio, la scaltrezza, la voglia di giustizia, la libertà, l’intelligenza, l'unita, e l'amore per gli altri. Istruirono e aiutarono questo piccolo popolo a difendersi da solo, invece di chiudersi in chiesa tutte le volte.

Alla fine ci riuscirono, uomini donne e bambini uniti, si difesero e si liberarono dalle scorribande sempre più frequenti di Calvera e dei suoi banditos.

 Anche a Crispano, da quando sono arrivati Calvera e i banditos (molti anni ormai) la maggior parte dei Crispanesi si chiude in chiesa, o nel Katecumenio, andiamo a cercare i magnifici sette? 

              

 
 
 

 

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  Legalità.Cultura della legalità.

Post n°126 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da satiricus1
 

Legalità, cultura della legalità, voglia…tanta voglia di legalità, un assessorato tutto dedicato alla cultura della legalità e del lavoro, attraverso la musica, l’arte, lo spettacolo, l’informazione libera, la rete, la fotografia, l’audiovisivo, l’ecologia, l’immigrazione ecc.

Questo paese ne ha tanto bisogno.

Corsi di legalità alle quarte e quinte elementari e alle medie, ci sono progetti della polizia di stato in questo senso, viene diverse volte nell’anno scolastico un agente di polizia formato a dovere a spiegare il bisogno della legalità nel vivere di tutti i giorni ai ragazzi.

Trasformare la biblioteca ormai in rovina in un centro di aggregazione giovanile, ristrutturare il vecchio cinema e affiancarlo alla biblioteca, organizzare con fondi europei, regionali, provinciali e comunali, corsi di musica, teatro, fotografia, audiovisivi, corsi di italiano per immigrati, informagiovani per il lavoro tenendo d’occhio a quello che succede nella zona PIP ecc.

La mente dei giovani Crispanesi, avrebbe modo di occuparsi di altro piuttosto che di sapere le ultime imprese della camorra e dei suoi affiliati.

La festa del giglio che diventi istituzione del comune, che sia gestita dall’assessorato alla cultura insieme a un comitato festeggiamenti cittadino, fatto da volontari e appassionati del giglio, che diventi la festa collettiva dei Crispanesi ecc.

In un comune come Crispano sciolto per sudditanza camorristica e successo che, tutti quelli che stavano con il vecchio sindaco e soffrivano a loro volta di sudditanza Esposito, adesso vogliono governare Crispano, non vi potete immaginare il mercato delle vacche che e in atto in questi giorni frenetici, anche perché lo psicofurbetto si ricandida a sindaco mi dispiace per il fido barracuda “ci aveva messo il pensiero”, sta succedendo che gruppi di politici con il loro pacchetto di voti sotto il braccio vanno da Esposito, credendolo indebolito, fanno delle richieste esagerate, prendono i pali e vanno dall’altra parte a contrattare, non vi potete immaginare il mercato delle vacche Crispanesi in atto (le vacche siamo noi elettori, il mercato e piazzetta Falcone e Borsellino) pur di arrivare ad uno sgabello in consiglio comunale, di meritocrazia e capacità non se ne parla nemmeno.

Alle due liste che stanno prendendo corpo a Crispano, penso che non interessi per niente un assessorato tutto dedicato alla Cultura della legalità e del lavoro.

Spero venga fuori un'alternativa a queste due liste, che formi una squadra in base alle capacità e al merito e non ai pacchetti di voto sotto il braccio di chi magari e incapace o e gia stato amministratore sciolto.

I Crispanesi non sono fessi, la voterebbero.

P.S. Se viene fuori una lista del genere, spero che il suo inno sia questo pezzo. Attenzion concentrazion ritmo e vitalità....devo dare di gas voglio energia metto carbone e follia ....se mi rilasso collasso.....mi manca l'aria e l'allegria.....

                

 

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
violette51
violette51 il 26/01/08 alle 21:59 via WEB
credo che siamo ancora tanto lontano,,cose ancora da concepire!!ciao vio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/01/08 alle 22:55 via WEB
www.napolinord.com
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/01/08 alle 23:22 via WEB
Quando il burattino riesce a spezzare i fili del burattinaio. Commentiamo con spirito costruttivo la proposta di Satiricus sulla "Cultura della legalità e del lavoro".Questa è una proposta che parte dal basso e non è confezionta dai partiti e dai suoi burocrati.Per quanto riguarda la campagna acquisti,siamo alle comiche piu becere.noi,proponiamo a tutte le forze antifasciste e antipadronali crispanese a non essere passivi e costruire una lista di operai e disoccupati.gruppo autonomo 79.
 
Noxferath
Noxferath il 30/01/08 alle 20:28 via WEB
la storia si ripete con cadenza ciclica ma improvvisa, la vaga certezza che se la strada rimane questa entro 10 anni la guerra civile non sarà più un ricordo della ex-Jugoslavia ma l'attualità nazionale
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/02/08 alle 18:47 via WEB
L'ILLUSIONE DELLA LIBERTA'. Abbiamo un vincolo genetico dove in modo ineluttabile è scritta tutta la nostra vicenda biologica. Abbiamo un vincolo morfologico per cui un brutto corpo non ha la stessa sorte di un bel corpo. Abbiamo un vincolo culturale per cui l'esser nati in Occidente non ci consegna allo stesso destino di chi è nato in terre più diseredate. Abbiamo un vincolo familiare da cui dipende la nostra educazione, quando non la nostra cultura che in gran parte decide il nostro futuro. Abbiamo un vincolo psichico per cui traumi ed esperienze della prima infanzia incidono sulla nostra modalità di fare esperienza. Abbiamo infine una nostra visione del mondo che, se da un lato ci consente di orientarci, dall'altro ci limita. Io chiamo tutti questi vincoli "nostra identità" che vedo in grande conflitto con la nostra presunzione di "libertà". Mi spiego con un esempio. Un giorno Jean-Paul Sartre si trovò in ospedale con una gamba rotta per essere caduto durante un'escursione in montagna. Gli fece visita l'amico Merleau-Ponty che non poté evitare la più banale delle domande, quelle che nascono dal senno di poi: "Ma non potevi farti accompagnare da una guida?". La risposta di Sartre fu una di quelle che eliminano ogni dubbio: "Ma tu te lo vedi Sartre che va in montagna con una guida?". No, per quel che conosco Sartre non me lo vedo anch'io. La natura del personaggio, il suo carattere, in una parola la sua "identità", limita le sue possibilità, non gli consente di farsi accompagnare da una guida, non gli concede di fatto una possibilità che solo "in astratto" rientra nelle possibilità previste dall'orizzonte della libertà. L'identità, quindi, è il vincolo dei vincoli che restringe a tal punto lo spazio della libertà da renderla il più delle volte un'ipotesi puramente teorica. Ai vincoli che abbiamo elencato, per noi occidentali se ne è aggiunto uno, forse il più dispotico, che è quello che si è determinato nell'età della tecnica, dove l'identità di ciascuno di noi è stata assorbita dalla "funzione" che ciascuno di noi svolge nell'apparato di appartenenza, dove le azioni non sono libere, ma tutte descritte e prescritte da un "mansionario" ordinato secondo i criteri della produttività e dell'efficienza. Ma quando la nostra identità è rappresentata esclusivamente dal ruolo e il nostro nome dal biglietto da visita, dove in bella evidenza c'è l'indicazione dell'apparato di appartenenza, all'individuo non resta che il ripiegamento su se stesso in quella che Tocqueville chiama "la solitudine del proprio cuore". Non credo quindi tanto alla libertà dell'uomo, ma riconosco l'efficacia della diffusione dell'"idea di libertà" che ha consentito, prima alle religioni, poi agli Stati e infine a tutte le organizzazioni sociali di conferire agli uomini, grazie al riconoscimento della loro libertà, il principio di responsabilità e, in caso di trasgressione, di punibilità. Fraternamente Oscar.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/02/08 alle 11:46 via WEB
A proposito di Cultura della Legalità, lo scorso anno molti giovani di Crispano si sono resi colpevoli di una mattanza, ecco quale: Carnevale, un vero incubo per chi passava nei pressi dei giardinetti comunali. Bande di vandali, hanno occupato territorialmente l'area dando vita ad una vera e propria mattanza. Lanciando contro automobilisti e passanti di tutto: dalle uova alle bombolette per finire a sacchetti d’immondizia. Sono stati colpiti tutti, donne anziane, non vedenti, bambini e ignari passanti. Per non parlare di autobus e carovane di maschere. Chi protestava veniva aggredito e malmenato. Nessuna delle autorità preposte ha fatto nulla per bloccare questi ultras violenti. Vi chiedo tramite questo blog di fare segnalazioni preventive ai Carabinieri, Polizia e vigili Urbani. Utilizzate tutti i mezzi e-mail, fax e carta bollata. Grazie "La libertà si conquistà" Freedoom
 
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Un blog di: satiricus1
Data di creazione: 13/07/2006
 
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"NOI SIAMO ACQUA"

"Noi siamo acqua"

Quando l’’artista si fa strumento, coscienza collettiva, imputato e obiettore di una società cosi detta “evoluta”, ciò che è espressione visiva penetra l’osservatore interagendo con lui fino al coinvolgimento.

L’acqua e l ‘inizio, la vita, la parte fluida del cosmo  l ‘acqua e primordiale.

“Noi siamo acqua”.L’acqua, un archetipo potente e importante come quello del sole.Un elemento che, come la terra e l ‘energia (il fuoco) già da diversi anni bisogna comprarla.

Un'opera come “Noi siamo acqua”, più che essere spiegata, in qualche modo pone una domanda forte e consapevole.

Quelli che verranno dopo di noi ,cammineranno per strada con le maschere antigas e andranno a fare la fila al supermercato per comprare L’aria ?

 

NON MI AVRETE MAI COME VOLETE VOI

No, non mi avrete mai come volete voi!

Non sono come voleva mio padre, non sono e non sarò come vuole mia madre (cara) non posso, non sono come vorrebbero i miei fratelli e le mie sorelle, non sono come vuole la mia donna, neanche come vogliono i miei figli, non sono come vorrebbero gli altri parenti, non sono nemmeno come vorrebbero i miei amici, non sono come volevano i miei insegnanti a scuola, sono un operaio, non riuscirò mai ad essere come vogliono questi datori di lavoro, non posso essere come vuole questa televisione e informazione, non sono come vuole questa politica, non sono come vogliono i politici di Crispano, ne come vuole la mentalità camorristica, non sono come vuole la chiesa, non potrò mai essere come vuole il parroco di Crispano.

Sono come vogliono il sole, la luna, le stelle, come vuole il mare e l’alta montagna, sono come vuole il vento la natura la terra, come vogliono gli animali.

Scusate tanto, non mi avrete mai come volete voi!

 

IL MIO APPELLO LA MIA SFIDA

Stamattina vado in giro per crispano per pubblicizzare questo blog,cercherò di farlo sapere a quanti più Crispanesi mi sarà possibile.

Il mio appello va a tutti i Crispanesi che verranno a visitare il blog, per favore comunicatelo a tutti i crispanesi che conoscete.

Questo blog sarà dei crispanesi, scrivete commentate mandatemi le vostre foto, che sostituirò con la mia e le altre periodicamente, il mio intento e di far capire che il Crispanese sia tutta crispano, voglio dire,siamo più di dodicimila abitanti e quando si parla male di Crispano non interessa nessuno, difendiamo Crispano come se tutta la popolazione fosse uno solo, il Crispanese.

Sarebbe bello l'intervento dell'altra metà del cielo, le Crispanesi. Per adesso, non sono riuscito a trovare l'indirizzo web dei giornalisti del mattino, se qualcuno di voi ha facoltà mandategli questo blog oppure fatemi sapere come rintracciarli che me la vedo io.

La mia Sfida va

A tutti i politici di Crispano degli ultimi venti anni e più, ovviamente del c.destra e del c. sinistra scrivetemi se avete coraggio.

Ai camorristi crispanesi scrivetemi provate a usare la parola se avete coraggio.

 
 

LA MIA ANIMA

Era lì, davanti a me, con l’aria di chi vuole interrogarti, forse per timidezza o perché avevo aperto la porta mezzo nudo, non lo fece. Con movimenti molto impacciati sostenne che mi avrebbe aspettato al parco alla solita panchina, e senza darmi il tempo di rispondere volò via.

Questo mi mise addosso una certa agitazione, al punto che guardandomi fra gli occhi nello specchio la mia fronte diventò un piccolo schermo. Dapprima nebbiosamente, poi più nitida vidi la sua figura, in piedi su uno sgabello, e di spalle Io che gli allungo una mano per farla scendere.

La guardavo nel cuore degli occhi sperando che, oltre alle mie parole ascoltasse anche il mio pensiero:

 “…….SEI UNA DONNA

PER ME SEI TUTTE LE DONNE

SEI LA LUCE DEL FARO

CHE ILLUMINA GLI SCOGLI

DELLA MIA ANIMA

ED ANCHE SE A VOLTE NON  VOGLIO                                                                  

MI GUIDI… E MI PROTEGGI

NEL FANTASTICO VIAGGIO DELLA VITA.”

 

G. M.

 

"RESISTENZA PASSIVA"

In questi giorni si sono accesi i riflettori dei media su Napoli città. E la provincia?

A Crispano non ci sono più di 20 camorristi.

Uno e mezzo per ogni 1000 abitanti.

Li conosciamo. Prima di tutto sono esseri umani, sono genitori, mariti, fratelli, figli, e in quanto esseri umani amano, le mogli, i figli, i fratelli.

Per questo noi li amiamo.

Per quanto riguarda il resto, sono i nostri peggiori nemici, rappresentano la peggiore decadenza mentale che possa ricadere su un piccolo comune come Crispano. (di riflesso in tutta la provincia di Napoli e la Campania)

Che cosa significa resistenza passiva contro costoro?

Nessun rispetto, niente legami, niente favori, niente di niente, non cagarli proprio, non dargli nessuna importanza, non avere mai bisogno di loro, soprattutto non avere paura, al massimo dato che sono esseri umani e anche loro amano, un buongiorno e buonasera niente di più.

Questo deve fare la cosiddetta società civile!

Lo stato, la magistratura e gli organi di polizia, lo sanno chi sono, e solo loro possono sequestrare i soldi e i beni della camorra, l’unica vera risposta che può dare lo stato.

 

La società civile gli toglie il potere, lo stato gli toglie i soldi e i beni e li distribuisce, facendo aumentare il benessere  la cultura anticamorristica, questa e resistenza passiva, e tanto utopistico?

 

 

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