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LA MENTALITÀ
La nostra, e una mentalità decadente?
Provo a rispondere io, sperando che anche voi darete la vostra risposta.
No! Ma, se si va avanti così lo sarà. Il pesce puzza dalla testa, sì e sempre detto. La politica in quanto tale, non esiste a Crispano. Esiste invece la politica dell’arroganza, dell’odio personale, dell’egocentrismo e dell’ignoranza (vedi i voti acquisiti con salsicce e costolette di maiale).
Tutti i politici di Crispano, a qualunque schieramento appartengono, rispecchiano questo tipo di politica. Il cinquanta per cento della decadenza mentale esistente e dovuto a loro.
Per quanto riguarda il resto, la situazione Crispanese somiglia molto al film i “I magnifici sette”.
Il popolo di un piccolo paese messicano e vittima di continue scorribande di Calvera e dei suoi banditos, che, quando arrivano, si prendono tutto il loro raccolto, il vino e se le trovano approfittano delle loro donne.
Un giorno, asfissiati da queste continue razzie da parte dei banditos, una loro delegazione va al confine per assumere dei cowboys, n'assumono sette e tornano in paese. Questo popolo, era abituato a vivere dentro la paura e a nascondersi in chiesa tutte le volte che c’era un pericolo. I magnifici sette, che rappresentavano il coraggio, la scaltrezza, la voglia di giustizia, la libertà, l’intelligenza, l'unita, e l'amore per gli altri. Istruirono e aiutarono questo piccolo popolo a difendersi da solo, invece di chiudersi in chiesa tutte le volte.
Alla fine ci riuscirono, uomini donne e bambini uniti, si difesero e si liberarono dalle scorribande sempre più frequenti di Calvera e dei suoi banditos.
Anche a Crispano, da quando sono arrivati Calvera e i banditos (molti anni ormai) la maggior parte dei Crispanesi si chiude in chiesa, o nel Katecumenio, andiamo a cercare i magnifici sette?
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Vorrei riuscire a farvi vedere e capire, come vengono visti e trattati gli elettori di questo paese, da parte di chi si appresta a definire i candidati e le liste per amministrare Crispano La conta delle pecore...questo fanno durante le riunioini politiche e tresversali...Io ho 300 pecore (voti) 200 mio cugino e più di 100 il mio compagno di partito...per questo devo essere il candidato a sindaco....dall'altra parte risponde...Io ho la Laura 200 pecore (voti) ed ho fatto degli investimenti...quindi la candidatura a sindaco e mia... Dei problemi di questo paese non ne frega a nessuno,interessa solo la sedia in proporzione al loro branco di pecore (voti). Cari Crispanesi "attenzione" non sto dicendo che i Crispanesi sono delle pecore, semplicemente come sono visti da chi vuole governare questo paese. Meditiamo Crispanesi meditiamo. Fiorello dice ai Napoletani: buttate le tessere elettorali se non vi liberano dalla monnezza (se lo avrebbe detto un napoletano non se ne sarebbe accorto nessuno). Da elettore Crispanese, che non si sente pecora di nessun pastore, io dico di non buttarle le nostre tessere elettorali ma di esercitare il voto fermamente, andiamo a votare e sulla scheda scriviamo il nome della lista che e nata in questi giorni, si Crispanesi votiamo per la lista VAFFANCULO AI PASTORI. Basta scriverlo per esteso e in maiuscolo. Sono sicuro che sarà la lista pù votata a Crispano. P.S. Dal blog di Beppe Tutto quello che non sai è vero. Ci vuole un salto, una illuminazione per vedere la luce, per sapere la verità. La nostra mente è rinchiusa in confini angusti. La stampa e la televisione ne sono i guardiani. La nostra onestà ci impedisce di capire. Una persona onesta crede che anche gli altri si comportino nello stesso modo. Più o meno. Ci sono cose che si rifiuta di pensare. La reazione alla verità è lo stupore. La tipica frase di circostanza è: “Non è possibile”. La verità non si può sapere con i cinque sensi. Va cercata in modo trascendente. Bisogna sorprenderla, immaginarla, crearla con il pensiero. Qualunque sia il risultato sarà più reale della realtà preconfezionata nella quale crediamo di vivere. P.S. 2. Vi propongo il nuovo spot dei ragazzi del meetup di napoli e vi invito per sabato prossimo 23 febbraio al giorno del Rifiuto.Napoli piazza Dante venite Crispanesi venite in tanti Ed eccoci qui... domani sarà il grande giorno: Il Giorno del Rifiuto! l'obiettivo non è tanto l'obiettivo in sè che uno si prefigge, ma il modo in cui si raggiunge. territorio in assoluta libertà ed autonomia è il segreto con cui possiamo cambiare noi stessi e quindi il modo di vivere in una società. Il cambiamento nel modo di far le cose è il cambimaneto reale. di organizzare in soli 29 giorno quello che invece siamo riusciti ad organizzare. noi... più di 200 persone si sono divisi il lavoro in 29 giorni, ognuno mettendo a disposizione la propria professionalità o semplicemente il proprio tempo. Tutti si sono resi partecipi prendendosi un compito non assegnato da nessuno. |
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INFO
"NOI SIAMO ACQUA"
"Noi siamo acqua"
Quando l’’artista si fa strumento, coscienza collettiva, imputato e obiettore di una società cosi detta “evoluta”, ciò che è espressione visiva penetra l’osservatore interagendo con lui fino al coinvolgimento.
L’acqua e l ‘inizio, la vita, la parte fluida del cosmo l ‘acqua e primordiale.
“Noi siamo acqua”.L’acqua, un archetipo potente e importante come quello del sole.Un elemento che, come la terra e l ‘energia (il fuoco) già da diversi anni bisogna comprarla.
Un'opera come “Noi siamo acqua”, più che essere spiegata, in qualche modo pone una domanda forte e consapevole.
Quelli che verranno dopo di noi ,cammineranno per strada con le maschere antigas e andranno a fare la fila al supermercato per comprare L’aria ?
NON MI AVRETE MAI COME VOLETE VOI
No, non mi avrete mai come volete voi!
Non sono come voleva mio padre, non sono e non sarò come vuole mia madre (cara) non posso, non sono come vorrebbero i miei fratelli e le mie sorelle, non sono come vuole la mia donna, neanche come vogliono i miei figli, non sono come vorrebbero gli altri parenti, non sono nemmeno come vorrebbero i miei amici, non sono come volevano i miei insegnanti a scuola, sono un operaio, non riuscirò mai ad essere come vogliono questi datori di lavoro, non posso essere come vuole questa televisione e informazione, non sono come vuole questa politica, non sono come vogliono i politici di Crispano, ne come vuole la mentalità camorristica, non sono come vuole la chiesa, non potrò mai essere come vuole il parroco di Crispano.
Sono come vogliono il sole, la luna, le stelle, come vuole il mare e l’alta montagna, sono come vuole il vento la natura la terra, come vogliono gli animali.
Scusate tanto, non mi avrete mai come volete voi!
IL MIO APPELLO LA MIA SFIDA
Stamattina vado in giro per crispano per pubblicizzare questo blog,cercherò di farlo sapere a quanti più Crispanesi mi sarà possibile.
Il mio appello va a tutti i Crispanesi che verranno a visitare il blog, per favore comunicatelo a tutti i crispanesi che conoscete.
Questo blog sarà dei crispanesi, scrivete commentate mandatemi le vostre foto, che sostituirò con la mia e le altre periodicamente, il mio intento e di far capire che il Crispanese sia tutta crispano, voglio dire,siamo più di dodicimila abitanti e quando si parla male di Crispano non interessa nessuno, difendiamo Crispano come se tutta la popolazione fosse uno solo, il Crispanese.
Sarebbe bello l'intervento dell'altra metà del cielo, le Crispanesi. Per adesso, non sono riuscito a trovare l'indirizzo web dei giornalisti del mattino, se qualcuno di voi ha facoltà mandategli questo blog oppure fatemi sapere come rintracciarli che me la vedo io.
La mia Sfida va
A tutti i politici di Crispano degli ultimi venti anni e più, ovviamente del c.destra e del c. sinistra scrivetemi se avete coraggio.
Ai camorristi crispanesi scrivetemi provate a usare la parola se avete coraggio.
LA MIA ANIMA
Era lì, davanti a me, con l’aria di chi vuole interrogarti, forse per timidezza o perché avevo aperto la porta mezzo nudo, non lo fece. Con movimenti molto impacciati sostenne che mi avrebbe aspettato al parco alla solita panchina, e senza darmi il tempo di rispondere volò via.
Questo mi mise addosso una certa agitazione, al punto che guardandomi fra gli occhi nello specchio la mia fronte diventò un piccolo schermo. Dapprima nebbiosamente, poi più nitida vidi la sua figura, in piedi su uno sgabello, e di spalle Io che gli allungo una mano per farla scendere.
La guardavo nel cuore degli occhi sperando che, oltre alle mie parole ascoltasse anche il mio pensiero:
“…….SEI UNA DONNA
PER ME SEI TUTTE LE DONNE
SEI LA LUCE DEL FARO
CHE ILLUMINA GLI SCOGLI
DELLA MIA ANIMA
ED ANCHE SE A VOLTE NON VOGLIO
MI GUIDI… E MI PROTEGGI
NEL FANTASTICO VIAGGIO DELLA VITA.”
G. M.
"RESISTENZA PASSIVA"
In questi giorni si sono accesi i riflettori dei media su Napoli città. E la provincia?
A Crispano non ci sono più di 20 camorristi.
Uno e mezzo per ogni 1000 abitanti.
Li conosciamo. Prima di tutto sono esseri umani, sono genitori, mariti, fratelli, figli, e in quanto esseri umani amano, le mogli, i figli, i fratelli.
Per questo noi li amiamo.
Per quanto riguarda il resto, sono i nostri peggiori nemici, rappresentano la peggiore decadenza mentale che possa ricadere su un piccolo comune come Crispano. (di riflesso in tutta la provincia di Napoli e la Campania)
Che cosa significa resistenza passiva contro costoro?
Nessun rispetto, niente legami, niente favori, niente di niente, non cagarli proprio, non dargli nessuna importanza, non avere mai bisogno di loro, soprattutto non avere paura, al massimo dato che sono esseri umani e anche loro amano, un buongiorno e buonasera niente di più.
Questo deve fare la cosiddetta società civile!
Lo stato, la magistratura e gli organi di polizia, lo sanno chi sono, e solo loro possono sequestrare i soldi e i beni della camorra, l’unica vera risposta che può dare lo stato.
La società civile gli toglie il potere, lo stato gli toglie i soldi e i beni e li distribuisce, facendo aumentare il benessere la cultura anticamorristica, questa e resistenza passiva, e tanto utopistico?
Inviato da: jamaika62
il 11/10/2009 alle 00:45
Inviato da: Anonimo
il 19/07/2009 alle 19:06
Inviato da: jamaika62
il 20/06/2009 alle 01:25
Inviato da: jamaika62
il 20/06/2009 alle 01:23
Inviato da: jamaika62
il 20/06/2009 alle 01:21