IL CRISPANESE

Caro Giovanni, secondo me il Libero Arbitrio potrebbe anche andar bene quando però è fine a se stesso, anzi! ( vedi la satira, i cantautori impegnati, gli artisti, i comici, i vignettisti…). Quando, invece, oltre a rendersi promotore di “cultura politica “ e "sollecitatore di coscienza" caldeggia un disegno politico credo che lo sforzo che debba essere fatto sia quello di fare analisi, sintesi ma soprattutto proposte (approccio scientifico che apprendemmo dalla cultura comunista) che non possono limitarsi ad esempio alla sola sponsorizzazione di una lista civica copiando un target, come quello di Beppe Grillo, che si può rilevare del tutto disgiunto con le complesse e multiformi dinamiche territoriali. Il Libero Arbitrio che sta mirando a questo “contenitore vuoto” purtroppo sta scadendo nel populismo e nel qualunquismo più bieco. Dunque, come io ho espresso le mie perplessità sul tuo Progetto entrando nel merito, così mi piacerebbe ad esempio, se ci dobbiamo confrontare civilmente e migliorarci, sapere cosa pensi ad esempio del nostro 7° capitolo della “ Città che vogliamo”: Wi-Fi municipale: internet gratis per tutti. Diversamente credo si tratterebbe di chiacchiericcio di cornacchie da marciapiedi domenicali enfatizzato nella rete con finalità velleitarie ed autoreferenziali. Permettimi poi, relativamente al mondo di Rifondazione Comunista di Crispano, lo dico da ex segretario dal luglio 94 a dicembre 2000 e come componente del direttivo nonché tesoriere dal congresso del dicembre del 2003 ad oggi, mai azione politica fu più collegiale e democratica dell’esperienza del segretariato di Nunzio Cennamo ( alla faccia dello stalinismo). Lentamente, come una “lumaca”, dal 2003 stiamo camminando, senza stancarci mai, su percorsi chiari e coerenti a quell’unico obiettivo finale che è la liberazione da questo presente stato di cose e la successiva costituzione di una Città Libera e Democratica. Dalla fondazione del sito www.opartigiano.it, ininterrottamente, abbiamo lavorato ad un progetto politico-culturale rivolto alla trasformazione del centro-sinistra a Crispano, creando le premesse per spingerlo “oltre lo scioglimento”, questo addirittura prima che esso arrivasse nell’autunno del 2005 ( lo scioglimento per quanto potrebbe decretare la fine di un’esperienza politica- amministrativa nefasta, una formazione politica come la nostra ha l’obbligo di fare tutti i passaggi possibili con le altre forze politiche con contenuti e magari rappresentanti diversi al fine di un ripristino di un linguaggio democratico, minimo requisito di civiltà e dignità politica).Abbiamo continuato la nostra azione centripeta fino alla fine dell’anno 2006, quando convocammo nella nostra sede ( e non una casa privata) tutti i Partiti del centro-sinistra proponendogli di istituire una Commissione permanente capace di elaborare in circa un anno “diverse” politiche di governo, quelle politiche indispensabili per una “Campagna” capace di garantire a tutti i cittadini di Crispano tutti i diritti costituzionali. Constatata l’indisponibilità di quasi tutte le forze politiche, considerata la notevole mole di lavoro stimata, avevamo dato un ultimatum; quello che poi eluso ci ha portato alla ideazione del Progetto-Fondazione “la città che vogliamo” ormai giunto al 7° capitolo. Noi, “la lumaca”, lentamente andremo Avanti, perché la Politica non è un comitato d’affari. Vogliamo e crediamo di poter costruire una città con l’uomo al centro, con l’uso di saperi e scienze applicate. In tutto questo Nunzio rappresenta la punta di diamante. La "politica" della domenica sul marciapiede maliziosamente lo vede come un incontrollabile ambizioso con la conseguenza di tutto il chiacchiericcio e le dietrologie sulla gestione familiare del partito offendendo indirettamente anche gli altri 50 iscritti e circa 500 sostenitori-elettori. Un certo guerrigliero Ernesto diceva che uno solo non vale nulla, tu pensi che Nunzio ( o la sua famiglia) per quanto valido, possa da solo portare avanti un simile progetto. Bada bene che Nunzio copre la carica di segretario non solo perché al congresso passò a maggioranza la sua linea, non solo perché è un brillante ricercatore o un preparato professore o un valido ingegnere ma perché è un uomo “consequenziale” con ciò che pensa (rara avis di questi tempi): noi l’abbiamo visto nella fase teorica di analisi, sintesi e proposta; l’abbiamo visto nella fase pratica di affiggere i manifesti, piegare con amore e distribuire con passione il nostro giornale “essere”, curare meticolosamente il nostro sito, allestire e fare la guardia di notte agli stand della festa di Liberazione; l’abbiamo visto, durante la stessa festa, mentre si metteva “la giacca”( tanto ostile a te e bainetta) per salire sul palco per pronunciare il suo discorso fermarsi a raccogliere alcune lattine vuote e depositarle nel contenitore; l’abbiamo visto emozionarsi come un bambino al cospetto di una “lumaca”, una piccola cosa, la meravigliosa cosa diventata poi il logo della “città che vogliamo”. Mai Dottore , Scienziato, Professore fu più umile e Compagno ( a proposito lo siete ancora o la vivete come etichettatura restrittiva) di Nunzio Cennamo. Se così non fosse o noi o Nunzio non faremmo parte dello stesso circolo di Rifondazione di Crispano. Ecco io credo che il Libero Arbitrio, per poter continuare nella sua opera di promotore culturale debba almeno discernere tra le cornacchie della domenica e i fatti oggettivi. Con affetto e stima, Oscar