Creato da calvettopoli il 15/01/2015
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da calvi con furore

Post n°7 pubblicato il 22 Marzo 2015 da calvettopoli
Foto di calvettopoli

Crisi economica? Pubbliche Amministrazioni che non pagano? Imprese in difficoltà? La crisi non è uguale per tutti. A Calvi dell’Umbria c’è un costruttore che vince appalti pubblici ed esegue lavori per conto dell’Amministrazione e poi fa causa allo stesso Comune per contestare alcune cartelle esattoriali dell’ICI. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, dato che ogni cittadino o soggetto imprenditoriale può contestare, nelle sedi giudiziarie opportune, una richiesta della pubblica amministrazione che non ritiene legittima.

La cose strane sono altre. Innanzitutto i tempi con cui il Comune di Calvi dell’Umbria provvede a riscuotere i tributi. Poi la decisione di sospendere la richiesta di pagamento alla ditta Zaccagno. Ma andiamo con ordine. Dai documenti amministrativi pubblicati sul sito istituzionale dell’Ente sembra che vi siano degli avvisi di accertamento per il pagamento dell’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) per gli anni 2006, 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011 a carico della società "Zaccagno Immobiliare Srl". A causa dei ricorsi presentati dalla ditta alle Commissioni Tributarie, il Comune di Calvi dell’Umbria ha dovuto nominare (e pagare) un avvocato che rappresentasse, nei vari gradi di giudizio, le ragioni dell’Ente.  Per i soli anni 2006, 2007, 2008 e 2009 l’importo della cartelle esattoriale ammonta a 24.500,00 euro. La Giunta comunale guidata dal facente funzioni Alfio Nesta (candidato a Sindaco alle prossime elezioni di maggio) il mese scorso ha deciso di accogliere la richiesta della "Zaccagno Immobiliare" provvedendo a sospendere l’onerosa cartella esattoriale, in attesa che la Giustizia tributaria faccia il suo corso. La società ha dovuto produrre una polizza fideiussoria a garanzia del debito.  

Ora appare strano che un Comune, nel 2015, non abbia ancora provveduto a riscuotere i tributi di quasi dieci anni prima. Ancora più strano è il fatto che il Comune in questione debba anche spendere denaro pubblico per difendersi in giudizio e cercare di recuperare le tasse che non sono state versate dal costruttore-appaltatore-contribuente.

Non si capisce inoltre per quale ragione il Comune di Calvi dell’Umbria abbia accettato la richiesta della ditta Zaccagno, consentendo la sospensione del pagamento della cartella esattoriale ICI per un totale di 24.500,00 euro. Ma cosa altrettanto strana, infine, è che il Comune di Calvi dell’Umbria continui ad affidare i lavori pubblici a un’impresa edile che da un lato incassa soldi dal Comune, e dall’altro intraprende azioni legali lunghe e costose (per le casse pubbliche) al fine di cercare di non pagare le dovute tasse sugli immobili.

In attesa che l’attuale Amministrazione Comunale chiarisca la questione, rimangono i dubbi e la nostra redazione continuerà a seguire la campagna elettorale di Calvi dell’Umbria.

http://www.etrurianews.it/tecnologia-blog/5078-calvi-dell-umbria-appaltatore-fa-il-pieno-di-appalti.html

 
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scempio a calvi

Post n°6 pubblicato il 22 Marzo 2015 da calvettopoli
Foto di calvettopoli

A Calvi dell’Umbria si avvicinano le elezioni amministrative e l’amministrazione comunale ha deciso di gettare un po’ di fumo agli occhi ai cittadini, in modo da potersi accaparrare qualche briciola di voto in più.

Ad esempio da ieri mattina è partita la potatura alle piante secolari, meglio conosciute per i residenti “I Lecinetti”  che si trovano nei pressi della piazza principale del paese.

Niente di male, si potrebbe dire, peccato che molti cittadini si sono lamentati nel modo in cui è stata fatta la potatura.

“E’ uno scempio della natura – dicono i più esperti di queste cose – questa non è una potatura, ma una vera e propria devastazione della natura, neanche un tosapecore avrebbe fatto una cosa del genere” - aggiungono altri.

In merito abbiamo contattato un esperto in materia, (S.T.) direttore di un impresa boschiva al di fuori del territorio calvese, quindi del tutto disinteressato ed estraneo alle questioni legate al territorio.

“Possiamo dire che la potatura eseguita non è tecnicamente perfetta, andavano lasciati dei rami, inoltre andava fatta in inverno pieno, quando la vegetazione è a riposo e non a ridosso della primavera, quando invece la natura si risveglia, in questo modo le piante soffrono e ne risentono nella loro ricrescita”

“ Per assurdo – prosegue il tecnico – si sarebbe fatto meno danno tagliando di netto le piante”.

Praticamente era meglio stare fermi e buoni.    

http://www.etrurianews.it/tecnologia-blog/5051-calvi-dell-umbria-scoppia-la-polemica-per-la-potatura-di-piante-vicino-alla-piazza.html

 
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degrado e incidenti

Post n°5 pubblicato il 22 Marzo 2015 da calvettopoli
Foto di calvettopoli

Questa mattina una signora calvese (P.C.), ha rischiato di riportare gravi conseguenze in seguito ad una caduta avvenuta nelle scalette di via Roma. "Ho un forte dolore per una distorsione della caviglia, causato da una caduta provocata da un sampietrino", ha dichiarato la signora che ovviamente è dovuta ricorrere alle cure mediche.
La situazione del degrado che ormai avvolge l"intero territorio calvese è di una drammaticità tale, che ogni persona può essere sottoposta a pericolo in qualsiasi zona si rechi, specialmente se consideriamo che la maggior parte della popolazione è anziana. Le scalette di via Roma sono piene di buche, in quanto i sampietrini si sono distaccati e sono una bella trappola per chi si trova a transitarle, anche più volte a giorno come ad esempio è costretta a fare la signora che ha riportato questo danno fisico. Anche le scalette che conducono alle scuole elementari e medie sono in condizioni precarie, lamentele arrivano quotidianamente dai genitori e dei figli che le frequentano. Speriamo che l'amministrazione veda queste situazioni non degne di un paese civile e che possa intervenire prima che accada qual cosa di più grave, visto che i cittadini, con il pagamento dei tributi, partecipano affinché il proprio territorio sia in uno stato decente per poterlo vivere.

http://www.etrurianews.it/tecnologia-blog/5037-situazione-strade-di-calvi-e-successo-quello-che-non-doveva-accadere.html

 
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degrado a calvi

Post n°4 pubblicato il 22 Marzo 2015 da calvettopoli
Foto di calvettopoli

La situazione in cui versano le strade del territorio calvese è del tutto drammatica, solchi e buche la fanno da padrone in ogni angolo, sia in periferia del paese e sia nei presi del centro storico.Ovviamente questa situazione crea molti problemi, sia dal punto di vista della circolazione, che dal punto di vista della sicurezza dei pedoni.Criticità sono segnalate nella zona industriale nella strada “Acquavigna”, piazza Benucci, via Narnense e sopratutto davanti al cimitero situato in via Monte S.Pancrazio, oltre alla zona di San Giacomo, nella vicina frazione di S. Maria della Neve.A preoccupare è la totale assenza di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, un “menefreghismo”, come lo definiscono alcuni cittadini, da parte dell’attuale amministrazione comunale. Situazione che a detta di molti, sarebbe peggiorata negli ultimi tempi, dopo la morte del sindaco Silvano Lorenzoni, che invece dimostrava attenzione e accuratezza a queste cose.Altra situazione a dir poco raccapricciante, è quella che si trova nei pressi del cimitero in via del Monte San Pancrazio, dove il muro di cinta è reso fragile dal’umidità, sgretolando di fatto l’intonaco, che con il tempo che passa lo sottopone a dura prova anche nella sua consistenza.Ovviamente questo non può far bene alle bare che si trovano nei loculi dietro al muro citato, in quanto anch’esse possano essere con il tempo che passa esposte a umidità.

http://www.etrurianews.it/tecnologia-blog/5026-calvi-dell-umbria-manutenzioni-assenti-su-strade-e-cimitero-del-paese.html

 
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Litiga e spara

Post n°3 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da calvettopoli
Foto di calvettopoli

Litiga con altri cacciatori ed esplode dei colpi in aria: i carabinieri lo denunciano per minaccia e gli ritirano tutte le armi. I primi giorni del 2015, ma la notizia è stata diffusa il 16 gennaio, i carabinieri di Lugnano in Teverina hanno denunciato in stato di libertà per minaccia aggravata un 44enne cacciatore di Amelia al quale hanno ritirato anche tutte le armi da caccia e le munizioni regolarmente possedute. L’uomo infatti, in possesso di regolare licenza di caccia, nel corso di una lite per motivi di appostamento avuta nelle campagne della frazione di Porchiano con una coppia di altri cacciatori, padre e figlio narnesi, ha sparato vari colpi di fucile in aria per intimidirli, minacciandoli di usare l’arma contro di loro. I militari, intervenuti sul posto su segnalazione delle vittime, una volta identificato l’autore del gesto, in considerazione del suo comportamento, hanno provveduto all’immediato ritiro cautelare sia del fucile usato durante la lite che di tutte le altri armi da caccia e munizioni dall'uomo.

 

http://corrieredellumbria.corr.it/news/cronaca/162898/Litiga-con-altri-cacciatori-ed-esplode.html

 
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