Due volte vent'anni - Parole nude alla soglia dei 40 anni. E stavolta ho deciso di vuotare il sacco... Per farmi un regalo.
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Prove tecniche d'impaginazione

Mi scuso per queste continue modifiche che mi vedo costretta step by step ad apportare al Blog, ma ho notato (e qualcuno mi ha fatto notare) che il vecchio template a tre colonne entrava in conflitto con le immagini "tagliando" buona parte del testo allineato sulla colonna destra del margine della pagina; qualcun altro, invece,…
 

Quel torrido Agosto

Venerdì d'Agosto, l'asfalto sull'Ardeatina si scioglieva sotto i tacchi a spillo. Il top nero s'impregnava di ogni goccia di sudore nel pomeriggio feroce di quei trentasette gradi all'ombra e non un cane che si fermasse lungo la strada che scorreva nei due sensi opposti di circolazione. Perfino il servizio taxi si era rifiutato di mandarmi…
 

La puttana del sabato sera

L'amore disinteressato. Qualuncuno sa cosa sia? Io l'ho vissuto come regola naturale (non indotta) ogni qualvolta ho iniziato una relazione. Con Maurizio, brillante ingegnere cui la società per cui lavoravo, ci siamo amorevolmente detestati fin dal primo burrascoso incontro. Quando osservandolo smanettare al mio computer, ho realizzato che non poteva esserci uomo più lontano dal…
 

Ardori cuciti a mano

Avevo quattordici anni e due bambole di pezza dalle quali la notte non mi separavo mai. Non erano particolarmente belle. Anzi, erano semmai decisamente grottesche, cucite a mano, rattoppate, sgualcite, con i capelli crespi, vestite da cortigiane, con gli occhi disegnati dai quali ci si affacciava sul nulla ed espressioni vuote, prive di qualsivoglia grazia.…
 

Plurale femminile

Come in ogni casa che si rispetti, prima di abitarla bisogna renderla accogliente, confortevole... tinteggiare, abbellire con affreschi, esaltarne la luce, mettere in risalto l'armonia di tutto ciò che la compone; arredarla con gusto (si spera), scegliere le tende, i tappeti, disporre i mobili, scegliere con cura ogni particolare, esaltare i dettagli, sistemare le piante…
 

A colarmi in sogno

Ero in un angolo di un luogo che non conoscevo e dove non ero mai stata. Lui, tornato indietro dalla stanza attigua, mi chiedeva trafelato un documento personale. Lo guardavo con espressione interrogativa, mentre mi esortava frattanto ad affrettarmi. Estraevo dalla mia borsa la carta d'identità."Ma non questa!", mi ammoniva restituendomi una mia foto di…
 

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