Creato da ArcobalenoDipinto il 18/12/2005

CAREZZE NOCIVE

Carezze...nocive...sono DIPENDENZE.....

 

Post N° 145

Post n°145 pubblicato il 24 Settembre 2007 da ArcobalenoDipinto

4 agosto 2007 - 16:00
«Una grassa balena di 40 kg»

 

Ha 24 anni, vive nel Cremonese, e ha alle spalle una pesante storia di anoressia. Un periodo buio della sua vita in cui il "cibo era un mostro, mi vedevo sempre grassa e l'unica soddisfazione era la bilancia". Ora ne è uscita e ce lo racconta senza filtri

 

 

di: Antonella Laudonia

«È iniziato tutto improvvisamente: era l'estate dopo la terza superiore. Mi sentivo insoddisfatta, mi confrontavo spesso con altre ragazze che mi sembravano più contente di me e attribuivo la loro felicità al loro aspetto fisico: erano magre e belle». Così si confessa, dietro a un nickname, t1983, giovane ragazza (24 anni) della provincia di Cremona che ha provato sulla sua pelle l'anoressia, e ne ha parlato nel blog "Una gran compagnia". Ha studiato da geometra e lavora in uno studio di ingegneria. Vive con la mamma, la sorella di 10 anni e il fratello di 18.

Raccontaci la tua storia dal principio
Voglio precisare che non ero né grassa né brutta. Avevo anche io i miei corteggiatori a scuola. Avevo solo quel paio di chiletti in più, ma da un giorno all'altro, all'improvviso, quei due chiletti allo specchio mi sembravano 200. Sono partita il primo giorno da 63 kg per arrivare, dopo un mese e mezzo, a toccare i 40 kg scarsi.

Eri consapevole di essere malata? Molte persone non riescono ad ammetterlo e lo negano
Sì, ero consapevole e purtroppo ero consapevole anche che volevo ammalarmi sempre di più perché significava dimagrire di più. Chiaramente davanti agli altri dicevo di stare bene, di non essermi mai sentita meglio, ma dentro morivo, stavo davvero male. Sentivo la vita spegnersi giorno dopo giorno, grammo dopo grammo.

Volevi guarire ? O era forte il senso di abbandono, la voglia di mollare tutto
In principio no, di guarire non mi importava nulla, perché guarire voleva dire tornare a mangiare e per me il cibo era un mostro, una bestia terrificante, ero terrorizzata dal cibo. Il senso e la voglia di mollare erano sempre presenti. A volte mi dicevo che forse sarebbe stato meglio morire cosi non avrei dovuto lottare una vita per essere magra: non avrei dovuto più soffrire.

Ti vedevi grassa anche quando eri magrissima?
Lo specchio dava sempre la stessa immagine: una grassa balena di 40 kg scarsi. Sì, mi vedevo sempre molto grassa, ero sempre insoddisfatta. L'unico strumento che mi riempiva di gioia era l'ago della bilancia che ogni giorno, andava sempre più verso sinistra.

Cosa c'era dietro, secondo te a posteriori?
Tanti preconcetti sbagliati. Tanti stereotipi che inconsciamente ci vengono proposti come ideali da seguire. Tanta ignoranza e tanta ingratitudine, per accettarci come siamo, per apprezzare il dono della vita in quanto tale. Tanto materialismo.

Uscivi, avevi vita di relazione in quel periodo o ti annientavi in solitudine?
No, quell'estate ricordo di essermi isolata al massimo. Non uscivo, non parlavo, non ridevo. Facevo fatica anche a stare a casa. Avrei voluto trovarmi in un eremo.

Come e quando ne sei uscita? Con l'aiuto di che figura? Un medico?
Ne sono uscita grazie alla forza di volontà mossa dal dolore che vedevo provare a chi mi circondava. Sentivo che stavo morendo, e credo che di lì a poco sarei morta se non mi fossi data una mossa. Sentivo la mia vita affievolirsi e allontanarsi. Vedevo mia madre soffrire e piangere. Mio padre preoccupatissimo, la mia sorellina allora piccola e mio fratello soffrire anch'essi. L'ho fatto più per loro che per me forse. Ne sono convinta. Mio padre si alzava con me alle 5 tutte le mattine prima che andassi a scuola, per aiutarmi a fare colazione, per aiutarmi ad affrontare quel mostro che era il cibo e mia madre mi aiutava durante il giorno. A scuola c'era chi lottava per me e con me.
Ero arrivata a non volere toccare la forchetta perché era un oggetto che mi faceva una paura tremenda, ma oggi per fortuna sono qua a raccontarlo.

Da allora non ci sei più cascata, nemmeno avvicinata?
Molte volte ci ho ripensato, sono convinta che non si esca mai più definitivamente, ma bisogna imparare a convivere con questo male, e annientarlo prima che ci annienti lui. Ogni tanto si fa vivo e ci prova a riportarmi con sé, ma io faccio finta di niente e non lo ascolto.

E nella vita normale, oggi, mangi regolarmente?
No regolarmente no, non riesco. Però mangio, non in maniera abbondante perché da allora, non sono mai più riuscita ad abbuffarmi, però ho migliorato il mio rapporto col cibo e ora sono tranquilla.

Cosa provi quando vedi una ragazza "pelle e ossa" oggi?
Di primo acchito, sarò sincera, il primo pensiero è quello che mi fa dire, "Come la invidio lei ha avuto la forza di dimagrire fino a quel punto". Poi per fortuna mia rinsavisco e penso "Ma che dici?" "Quanto deve soffrire" e spero si renda conto il prima possibile di tornare indietro.

Cosa consiglieresti a una giovane che è caduta in questo tunnel?
Accettatevi per come siete. Ringraziate il cielo di avervi regalato la vita. È un dono troppo prezioso per essere buttato via per stereotipi assurdi che si è creato l'uomo. Troverete chi vi saprà amare e accettare semplicemente per quello che siete.

 

 
 
 

Post N° 144

Post n°144 pubblicato il 19 Settembre 2007 da ArcobalenoDipinto

 
 
 

Post N° 143

Post n°143 pubblicato il 19 Settembre 2007 da ArcobalenoDipinto

volano le carezze

 nocive

e mi fanno volare li in alto

 a cavallo dell'arcobaleno dipinto di sogni e di gioie

 e di alcool e droga ..

.volo sempre pi' in alto..

felice di immergermi in cieli verdi e arancioni

dove tutto è amore e tutto è gioia....

poi..il vomito, l'ansia..e l'atterraggio

nella dura verita'

realta' che non voglio..eppure sembravano carezze

carezze colorate di mille colori e mille sensazioni ma

sono qua..distrutta e delusa ...il viaggio è finito

le carezze non erano che pugni

chiusi.......

 
 
 

Post N° 142

Post n°142 pubblicato il 14 Settembre 2007 da ArcobalenoDipinto

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Post N° 141

Post n°141 pubblicato il 14 Settembre 2007 da ArcobalenoDipinto

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Post N° 140

Post n°140 pubblicato il 08 Settembre 2007 da OrchideaStellata

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Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 31 Agosto 2007 da ArcobalenoDipinto

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Post N° 138

Post n°138 pubblicato il 27 Agosto 2007 da ArcobalenoDipinto

 
 
 

Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 27 Agosto 2007 da ArcobalenoDipinto

Vivere è la cosa più rara del mondo.

Molta gente esiste: ecco tutto.

Oscar Wilde

 
 
 

by Prana immagine...

Post n°136 pubblicato il 05 Luglio 2007 da ArcobalenoDipinto

 
 
 

By Prana

Post n°135 pubblicato il 01 Luglio 2007 da ArcobalenoDipinto

Il

dolore

è

una

cosa

cosi

strana,

cosi

strana

da

averne

voglia.

 
 
 

Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 28 Giugno 2007 da ArcobalenoDipinto

 
 
 

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 27 Giugno 2007 da ArcobalenoDipinto

 
 
 

Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 07 Giugno 2007 da 53lucexte

Basta con la pedofilia

basta la violenza sui bambini”.

 

 
 
 

Post N° 131

Post n°131 pubblicato il 03 Giugno 2007 da ArcobalenoDipinto

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Ragazze attente!

Post n°130 pubblicato il 24 Maggio 2007 da ArcobalenoDipinto

 
 
 

Post N° 129

Post n°129 pubblicato il 24 Maggio 2007 da ArcobalenoDipinto

I TRASLOCHI DELLA VITA

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Sono una persona in cerca di qualcosa.Non chiedermi cosa.Non ne saprei parlare.Per quel pudore che mi accompagna da sempre.Hai presente quando si parla di sogni ricorrenti?Beh,quelli,io li faccio da sveglia,quando il resto del mondo li fa mentre dorme.Perlomeno.Sono anni che sogno qualcosa.Ma l'adolescenza è passata e,nei traslochi della mia vita,insieme agli scatoloni che da sempre mi accompagnano e, quelli da gettare,quei sogni sono sempre rimasti.Età dopo età.Certo,con il tempo,o per colpa di qualche "trasportatore" distratto,qualcuno ha perso lucentezza,un altro è ammaccato,un altro ancora ha qualche graffio.Altri sono impolverati,stanchi di aspettare.Ma sono sempre li,ancora in attesa.Sono sempre li,quei sogni che trovo all'improvviso sul fondo dei miei cassetti,in quei giorni di malinconia.Nei giorni dove è più forte lo sconforto.In quei giorni, dove c'è qualcosa, che non è andata per il giusto verso.Forse è semplicemente una ricerca di serenità,tutto sommato.Una ricerca che io chiamo sogno.Può succedere, che il mio Angelo non ha capito che ho bisogno di qualcosa,di qualche momento di pura felicità,di qualche sogno da tirare fuori dal cassetto? Esistono gli Angeli distratti? Il mio senz'altro lo è....I sogni invecchiano o rimangono adolescenti?Buona serata a tutti eh....



....Regalata da Carlo (viadelcampo)

IL CORPO DELL'UOMO CADREBBE A PEZZI, SE NON FOSSE LEGATO BEN STRETTO DAL FILO DEI SOGNI

 
 
 

Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 16 Maggio 2007 da ArcobalenoDipinto

Messaggio N°1511
15-05-2007 - 15:14
 
Questa non é vita...

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 Vi è una malattia della quale i mass-media sono costretti ad occuparsi, con sempre maggior frequenza, per le conseguenze tragiche cui spesso conduce. Questa consiste nell’anoressia nervosa un grave disturbo alimentare che il Ministero della sanità, già da alcuni anni, ha stabilito venisse considerata una vera e propria epidemia. Essa, al pari dell’AIDS e delle tossicodipendenze, miete numerose vittime soprattutto fra i giovani.

Anoressia letteralmente significa "senza appetito", ma in realtà il malessere è qualche cosa di molto più serio e preoccupante di una semplice inappetenza in quanto può degenerare in una vera e propria repulsione ossessiva nei confronti del cibo; nei casi più gravi può produrre uno stato di pericolosa malnutrizione e anche la morte. L’anoressia può essere conseguente ad alterazioni metaboliche prodotte da malattie di varia natura come gastriti, intossicazioni o alcune forme di tumore ma può anche manifestarsi sotto forma di nevrosi e si parla in questo caso di "anoressia nervosa", detta anche “anoressia mentale”. Oggi è proprio sotto questa forma che si presenta più di frequente.  

CONTINUA....  
 

.

COMMENTI....

(Internet)

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Post N° 127

Post n°127 pubblicato il 09 Maggio 2007 da ArcobalenoDipinto

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Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 02 Maggio 2007 da ArcobalenoDipinto

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L'AMORE PUÒ UCCIDERE...

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Contro le dipendenze affettive...

http://www.maldamore.it

responsabile

dott. Roberto Cavaliere

 
SENZA PAROLE...

<-- Anoressia -->

- anime trasparenti come cristalli -

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Mamma, sono uscita con amici.

Sono andata ad una festa e mi sono
Ricordata quello che mi avevi detto:di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho
Bevuto una sprite. Mi sono sentita orgogliosa di   me stessa, anche
Per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non
Bere se dovevo guidare,
Al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto.
Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere
In condizioni di farlo.
Io ho preso la mia macchina con la certezza che
Ero sobria. Non potevo
Immaginare, mamma, ciò che mi aspettava...
Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un
Poliziotto che dice: "il ragazzo che ha provocato l'incidente era
Ubriaco". Mamma, la sua voce sembra cosí lontana!
Il mio sangue é
Sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze,
Di non piangere.
Posso sentire I medici che dicono: "questa ragazza non ce la fará".
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se
Lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità.  Alla fine lui
Ha deciso di bere e io adesso devo morire...
Perchè le persone fanno
Tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno
Delle vite? Il dolore
è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli
Contemporaneamente.
Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a
papà di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si
Deve bere e guidare...
Forse, se I suoi glielo avessero detto, io
Adesso sarei viva... La mia
Respirazione si fa sempre più debole e
Incomincio ad avere veramente paura.
Questi sono I miei ultimi momenti,
E mi sento così disperata...
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma,
Mentre sono sdraiata, qui, morente.
Mi piacerebbe dirti che ti voglio
Bene. Per questo... Ti voglio bene e...
Addio.
 

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