L'effetto fu lo
stesso di un pugno nello stomaco: dolore acuto e nausea che ti
accompagna per un po'. Il dolore lo percepii con gli occhi, la nausea
con il naso. Un misto di detergente industriale, di piscio e sudore.
Attorno, la più svariata umanità da corte dei miracoli.
L'idea di cercare rifugio in un dormitorio l'avevo, fino a quel momento, scartata a priori.
Sapevo cosa aspettarmi, per essermene occupato, anni prima, da sindacalista.
Ma ciò che sapevo era un'inezia, rispetto a quello che mi aspettava.
A
farmi decidere furono due cose: l'indulto e un freddo spaccaossa. Una
fastidiosa influenza aveva riempito le mie ossa di freddo, l'indulto
svuotato le carceri di persone che, ora, si trovavano sbandate in
strada. Stendo un velo pietoso su una politica che sposta i problemi,
senza mai risolverli.
"Gaetano? E tu che ci fai qui?". Il volto di un vecchio collega, mi guardava con stupore dal banco delle accettazioni.
"E che ci devo fare? Capita...". Non chiese altro. Chiacchierando del
più e del meno, evitando i punti dolenti, prese le mie generalità, mi
assegnò un letto e mi consegnò lenzuola e una coperta.
"Pino, ma che è successo a questo posto? Mica era così una volta!".
"Eh, no... Son cambiate mlte cose, purtoppo.".
Il Civico Asilo Notturno Masoero, edificio storico in tutti i sensi,
proprio a ridosso di quel divertimentificio che è Porto Antico, con suo
acquario, le luci al neon e decine di richiami per turisti, offriva
fino a pochi anni prima 400 posti letto, sale di ricreazione, servizi
puliti, lavanderia e cucina. Da questa venivano confezionati migliaia
di pasti, sia per gli ospiti dell'asilo, e sia da asporto, per le
famiglie in difficoltà economica.
Di
tutto questo oggi restano solo 20 posti letto, che per legge i servizi
sociali debbono mantenere. Solo i posti letto. L'igiene e la pulizia
non sono contemplati.
E questi 20 posti letto vengono difesi dalla caparbia volontà dei pochi operatori rimasti.
L'amministrazione comunale, dal canto suo, avrebbe volentieri risolto
il problema, dismettendo il servizio (magari aggirando la legge,
adducendo i soliti annosi problemi di bilancio), e vendendo lo stabile
a qualche immobiliare bisognosa.
Un vero peccato! Chissà quanti piccoli alloggi, ristrutturati ad arte e
venduti a peso d'oro, avrebbero potuto ricavarne...
Dopo
aver addobbato il letto, con lenzuola che avrebbero avuto bisogno di
una buona lavata, e una coperta che chiedeva solo una derattizzazione
dagli acari e da altri scomodi abitanti, la tentazione di girarmi e
fuggire era forte.
Ma la promessa di un sonno comodo, in qualcosa
che somigliasse ad un letto, era ancora più forte. E, al solito, feci
di necessità virtù.
Buona notte!
Inviato da: iw8dqy
il 18/03/2008 alle 14:56
Inviato da: old_bear
il 27/11/2007 alle 12:49
Inviato da: iw8dqy
il 26/11/2007 alle 12:38
Inviato da: old_bear
il 25/09/2007 alle 11:22
Inviato da: iw8dqy
il 25/09/2007 alle 11:09