Creato da webbolo0 il 09/11/2009

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Domanda

Post n°246 pubblicato il 14 Marzo 2017 da Tiffany.2016

Voglio farvi una domanda. A voi che conoscete la materia. Però prima di mandarmi affanculo leggete tutto. Raz Degan, sull'isola dei famosi, ha detto una frase tipo così: "Io ho viaggiato, sono stato nei posti più speduti del mondo. Ho convissuto con tribù indigene, ho sostato in zone di guerra, sono stato tra fanatici musulmani e bene o male ho sempre trovato un accordo. Ora, sull'isola dei famosi, non vado d'accordo coi vip". Bon. Io una risposta alla domanda ce l'ho...ma non so se è un risposta intrisa di personalismo. Secondo voi: come mai, in effetti, è più facile trovare un'empatia con le minoranze o con le persone "sfortunate" ( si può dire? ) rispetto alla gente bella, ricca, figa e che ha tutto? Banalmente: come mai le persone definite ( non si sa bene in base a cosa...ma la società li definisce, no? ) poco attraenti o poco ricchi o poco "popolari", alla fine, sono spesso persone con cui, generalmente, si trova tanto in termini di bellezza d'animo, empatia, comprensione, correttezza... Ma per logica...le persone che hanno tutto, che stanno bene, che hanno anche il superfluo, che per qualche anomalo e strano motivo sono acclamate, benvolute, hanno posti di rilievo in società...i "fighi" insomma. Non dovrebbero essere così felici e in pace con se stessi da aver tanta voglia di dare? E parlo di cose spirituali eh, non facciamone una cosa di soldi. E invece, guardacaso, son sempre...non so come definirli ho paura di essere cazziata...diciamo...quelli considerati "meno importanti" a dare tanto? 

Commenti al Post:
kkrok
kkrok il 14/03/17 alle 07:06 via WEB
Istintivamente ti direi che i "fighi", quelli che ad essere fighi ci tengono, quelli attaccati al benessere con le unghie e con i denti, quelli la cui autostima solitamente raggiunge livelli indecorosi, quelli che senza qualche bene materiale da mostrare non campano, ecco, quelli solitamenti non risultano così spirituali, empatici ed altruisti. Come potrebbero esserlo? Però, per contro, ti posso dire che anche fra quelli che tu definisci "poco di tutto" non sempre vi è bellezza d'animo, si trova tanta schifezza anche lì quindi... credo dipenda principalmente dalla singolarità dell'uomo.
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 13:51 via WEB
Sì. E' vero che anche tra i meno "popolari" ( passamela...non trovo la parola ) c'è tanta schifezza. E' vero...però...ora io cerco di spiegarmi, spero di farlo bene. Ti ricordi quando si diceva che alla mensa dei poveri qualcuno buttò la famosa pasta al sugo in faccia? Ecco. A dire la verità...può anche essere che sia successo. Però io dico: tra persone che vivono una vita difficile, fatta di paura, di problemi, di difficoltà...ci può anche stare che a un certo punto a uno gli vengano i cinque minuti di scatto di rabbia. Non è giusto neh. Ma forse si può pure capire. Però in generale...molto in generale è meno comprensibile quando la stessa cosa la fa uno al ristorante stellato con l'aragosta, mi spiego? E succede più spesso che il cameriere sottopagato venga preso a male parole perchè il piatto stellato non piace che in una mensa volino i piatti in faccia a chi serve, secondo me. Io in generale, risottolineo, in generale noto questo: se ci sono cinque persone che non hanno niente e tu dai una fetta di torta...capita che si azzuffino per mangiarsela, sì. Ma capita anche molto spesso che la dividano in cinque. Se dai una torta intera a chi è abituato ad averne tredici...capita più spesso che imbroglino per tenersela tutta e per fottere anche un pezzettino di un altro. E questo ho pensato quando ho sentito quello lì in tv...che diceva "ma come, io son riuscito a trovare accordi con persone che davvero son considerate difficili, problematiche, sofferenti ecc...e ora non riesco ad andare d'accordo con gente di cosiddetto rango elevato ma com'è possibile".
 
sagredo58
sagredo58 il 14/03/17 alle 09:21 via WEB
L'eterno conflitto tra essere ed apparire che non distingue tra fighi e sfigati.
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 13:53 via WEB
Bisognerebbe pure capire quali sono i parametri di "figaggine" e "sfigataggine" perchè noi li abbiamo un po' presi per buoni ma a ben pensarci non sono così giusti...
 
   
sagredo58
sagredo58 il 14/03/17 alle 17:56 via WEB
non importa perchè la contrapposizione tra essere ed apparire appartiene a tutti indipendentemente
 
     
estinettee
estinettee il 19/03/17 alle 10:43 via WEB
E con una moto Bmw K1300S inesistente... si vuole apparire o essere...
Quando si dice "ESSERE COERENTI"...!!!!!!!!!!!!!
 
Pitagora_Stonato
Pitagora_Stonato il 14/03/17 alle 11:03 via WEB
Ho letto questa tua frase:": come mai, in effetti, è più facile trovare un'empatia con le minoranze o con le persone "sfortunate" ( si può dire? ) rispetto alla gente bella, ricca, figa e che ha tutto? Banalmente: come mai le persone definite ( non si sa bene in base a cosa...ma la società li definisce, no? ) poco attraenti o poco ricchi o poco "popolari", alla fine, sono spesso persone con cui, generalmente, si trova tanto in termini di bellezza d'animo, empatia, comprensione, correttezza." è mi è venuto in mente un famoso film di Scola "Brutti, sporchi e cattivi" e infatti non credo che la "sfortuna" porti empatia, anzi, solo che quando capita che c'è sia si nota di più.
 
Pitagora_Stonato
Pitagora_Stonato il 14/03/17 alle 11:04 via WEB
... ma anche qui i commenti moderati... ci rinuncio.
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 13:57 via WEB
Beh ma secondo me è giusto così. Nel senso. E' vero che un gesto fatto da una persona non può e non deve sempre avere lo stesso valore di quello fatto da un'altra. Nel senso: se un ricco dà 1000 euro per costruire un ospedale di sicuro ha fatto un bel gesto. Ma se una persona che fatica ad arrivare a fine mese dà 2 euro...a mio avviso quel gesto lì denota sicuramente un animo migliore di quell'altro. Non so se mi spiego. E' normale, secondo me, che se una persona che fatica a vivere ( per qualsiasi motivo ) fa un qualsiasi gesto materiale o spirituale verso gli altri...vale di più di quello che fa uno che è privilegiato. Ma non è per fare le differenze però è così. A uno che ha tutto che gli costa spendere anche solo 5 minuti per dire una parola buona a qualcuno? Ma invece, a uno che ha in testa tremila problemi ( di salute, di preoccupazioni, di soldi che mancano, di stasera che mangio...) se perde anche solo 5 minuti a dire una cosa carina a qualcun altro...a mio avviso denota molta più sensibilità, buon cuore, correttezza eccetera eccetera. Mi spiego? Io non son sicura di riuscire a spiegarmi proprio come vorrei...
 
simona80psssss
simona80psssss il 14/03/17 alle 13:05 via WEB
Bah io credo che dipenda solo dal tipo di individuo che hai di fronte....certo facendo una stima il figo tende ad essere più egoista ed egocentrico ma posso dire che non è neanche sempre vero.... Io più che altro ho trovato differenze tra il figo dalla nascita (per educazione famigliare) e il figo che invece scimmiotta e ostenta benessere....ecco li entra in gioco un narcisismo molto pericoloso
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 14:27 via WEB
Dici? Che sia anche una questione tipo "ora sono arrivato e mi prendo un bel po' di rivincite?" Ah ma può essere...non saprei dirti io forse "fighi dalla nascita" non ne ho mai conosciuti quindi può anche essere si...
 
   
simona80psssss
simona80psssss il 14/03/17 alle 14:59 via WEB
Eh ma pure chi non è ancora arrivato tif...qui diciamo la cacchina che sale il gradino :) noto più la differenza fra quelli e i signori veri....per quello non ne faccio una questione economica o di benessere ma solo di individui...chi ha una vita appagante e comunque pensa agli altri e si rapporta in maniera adeguata e chi invece snobba e non sa rapportarsi con idee e culture diverse...anche fra i più sfortunati c è il comprensivo e la carogna....ne conosco di tutto un pò :)
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 15:11 via WEB
Sìsì, non metto in dubbio...sicuramente è una faccenda di singoli, non si discute. Però boh, sarà anche questione di esperienze eh, probabilmente io non ho poi 'sta gran forbice di conoscenze di ranghi sociali però noto come chi dovrebbe avere tempo e tranquillità mentale di essere d'aiuto ( ma anche nelle banalità quotidiane sai...non ne faccio manco una questione di massimi sistemi ) a volte invece proprio non "si abbassa". Mentre chi già sta basso perchè la vita gli randella ogni giorno il coppino, guardacaso, tende a smazzarsi molto di più e senza che gliene venga nulla in tasca per giunta.
 
webbolo0
webbolo0 il 14/03/17 alle 14:26 via WEB
io credo che non sia detto che tra chi ha piu o meno sia detto che il migliore sia chi ha meno , lo stesso non e' detto che la vittima sia migliore del carnefice , non lo puoi sapere a priori , ma oggettivamente per mia cultura familiare e personale preferisco stare sempre dalla parte della vittima o di chi ha meno , o di chi e' sfigato perche' comunque oggettivamente vive piu difficolta e per come vedo io la vita piu' bisognoso di comprensione ...
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 14:29 via WEB
No non è detto certo. Però guardandomi attorno, in generale, noto questo. Che spesso chi dovrebbe essere "più tranquillo" fa fatica a capire mentre la gente xhe davvero ha magari guai grossi paradossalmente è più portato pure a sobbarcarsi quelli altrui trovando più facilmente un compromesso...
 
webbolo0
webbolo0 il 14/03/17 alle 14:41 via WEB
chi ha molto vive spesso fuori dalla realta', vive una sua realta' tendendo a dimenticare delle persone comuni o da chi ha difficolta' vere e primarie ...
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 14:48 via WEB
Sì...è così, probabilmente. Ma io pensavo anche ad alcuni atteggiamenti che in realtà dovrebbero essere DNA ( carattere ) e invece...anche se non parliamo "di avere molto" in quanto soldi...provo a spiegarmi. Qualche giorno fa, in un ospedale, ho assistito a una scena molto forte. Una persona che ha inveito in modo fortissimo contro un dottore ( che non aveva colpe eh...) in un momento di grandissima disperazione. Parliamo di una persona normale, con un lavoro, una famiglia, una casa...ma in un momento di grande dolore oggettivo ha fatto questa scena molto dolorosa. Qualche anno fa...mi trovavo nello studio di un chirurgo estetico ( dovevo togliere un neo che secondo il mio dottore era un tumore...invece non lo era manco per il cavolo...ma siccome era sul seno mi ero fissata che se lo facevo all'ospedale mi restava la cicatrice così l'ho voluto togliere da 'sto medico...e la cicatrice è restata lo stesso, ovviamente ) e una signora fece una scenata altrettanto forte contro il dottore ( che non aveva colpa manco lì ). Signora normale pure lei: lavoro, famiglia, vita normale. Ecco: a parità di avere ma con due problemi diversi sulle spalle...la scena che ho visto qualche giorno fa è profondamente umana e comprensibile, la scena della signora ai tempi mi fece ridacchiare dietro la rivista che fingevo di leggere. Ora mi chiedo: la persona di qualche giorno fa, per esempio...oggi ridacchierebbe per la scenata della signora o sarebbe più empatica di me? E soprattutto: quella signora...sarebbe in grado di capire la scena che ho visto qualche giorno fa?
 
webbolo0
webbolo0 il 14/03/17 alle 14:58 via WEB
pure chi ha la salute tende a vivere una realta sua pensando che non la perdera' mai e quindi si scaccola per una cicatrice ....chi ha molto appunto (non parlavo solo di soldi ) perde razionalita' sui fatti e si scaccola sul nulla ...
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 15:09 via WEB
eh, evidentemente è così, sì...il classico che "il sazio non capisce chi sta digiuno" o comunque "non ci pensa nemmeno che qualcuno nel mondo sazio non è". Comunque non l'ho fatta io la scena per la cicatrice eh...io avevo 20 anni, ero più scema di ora, al controllo post parto la ginecologa s'è fissata che dovevo togliere 'sto neo e "vaaaai dal mio collega che non ti fa rimanere la cicatrice" e io come un'allocca...capitasse oggi, col ciufolo.
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 15:15 via WEB
Ma per dire...io lo noto anche al lavoro. Magari c'è gente che è lì da 3 giorni al capezzale del gattino tra la vita e la morte...che davvero sta passando un quarto d'ora pessimo...e va in sala di là e magari sorride a chi è in sala d'aspetto e chiede cos'ha l'altro gattino. E poi gente che ti arriva con l'alano supercampione a tagliare le unghie...e morire se dice buongiorno o se fa un sorriso a una con la faccia chiaramente preoccupata o disperata. Ora: son banalità. Chiaramente sono banalità. Però secondo me sono pure banalità indicative...e lì non è questione di ranghi sociali, di ceti...perchè magari pure l'altro gattino è super di razza super campionissimo super super vattelapesca cosa.
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 15:16 via WEB
Forse è che "il momento di sofferenza" quindi "mentre stai soffrendo" ti rende, in qualche modo, più propenso a vedere la sofferenza pure degli altri e quindi a essere più gentile, più tollerante? Boh...e se fosse...è necessario davvero star male per comportarsi bene?
 
webbolo0
webbolo0 il 14/03/17 alle 15:17 via WEB
non e' detto neppure questo Tiffany , questo si dipende dalla sensibilita' personale ...non ci sono regole fisse per tutti ....
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 15:29 via WEB
Ok non è detto...ma io oggi non riesco a focalizzare bene il pensiero. Tornando al discorso della mensa, te lo ricordi tu Elena? Adesso io dico. Ammettiamo pure che sia vero che sia successo. Ma tu che sei dietro al banco...puoi prendere un episodio così come "indicativo di un esempio"? Per dire...io che ho visto quella brutta scena "da esterna" l'altro giorno...posso prendere quel momento come esempio per giudicare chi l'ha fatta? Potrei dire "quella persona è uno che mette le mani addosso al dottore"? L'ha fatto. E aveva torto. Ma viste le circostanze, posso etichettarlo come uno "che fa queste cose"? Allo stesso modo se tu stai bene...come cazzo fai a etichettare chi compie un gesto anche sbagliato in un momento magari davvero complicato? E invece lo fanno perchè pure altra gente che stava lì con me ne han dette di tutti i colori e per nulla compreso la gravità del momento mentre invece...chi era lì con problematiche altrettanto gravi...ha giudicato diversamente. ( io non c'entro nulla eh...io ero lì per motivi proprio diversi e non ci azzecco nulla ) E l'esempio che conosciamo tutti e mi viene in mente è quello. Tu che stai servendo cibo per scelta...puoi portare "ad esempio" un episodio capitato in un posto dove si mangia, comunque, pane e sofferenza?
 
   
kkrok
kkrok il 14/03/17 alle 17:09 via WEB
Allora tiff, l'episodio della mensa che tu citi o , meglio, la reazione a quell'episodio, tu sai io l'ho sempre considerata un esempio di idiozia. Non perchè è mancata sensibilità nel comprendere il contesto in cui è accaduto ma perchè si è parlato di "mancata gratitudine" e, sempre a mio parere, andare a far cose del genere aspettandosi "gratitudine" è da idioti egocentrici. Detto ciò è ovviamente sempre importante contestualizzare, comprendere il dove, come e perchè avvengono certi fatti, come l'esempio dell'ospedale che hai portato tu.
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 19:44 via WEB
Ma su questo eravamo già d'accordo all'epoca. Adesso io vertevo su un altro concetto che, secondo me, è importante. Allora: forse s'è capito che io dica "chi ha poco, chi sta male, è buono". Ecco no. Chi soffre...come s'è visto anche nell'esempio...diventa spesso cattivo, fa cose brutte. Certo non è bello tirare un destro a un dottore che povero cristo sta facendo tutto il possibile, no? Non possiamo dire "ha fatto bene". Così come non è bello ( se è stato ) tirare un piatto di pasta in faccia a chi te l'ha dato. Ok. Quello che però voglio dire...portare come esempio "quella persona ha fatto questo...quindi vedi che quella persona lì è cattiva?" non è fuorviante? E se questo però si fa...tanto si fa... ( vedi "noi facciamo tutto questo per gli stranieri e poi gli stranieri guarda..." "noi ci smazziamo per fare beneficenza...e poi guarda" ...lo senti dire continuamente!) non è proprio la mentalità sbagliata? E ancora: come mai però la gente che solitamente sta male ( e non solo di soldi eh...magari ha una malattia, magari ha un problema banale tipo aver litigato col fratello 10 anni fa e mai più parlati però quella è la sua sofferenza ) è più portata a capire che in certi momenti le reazioni della gente sono forti ma non sono "la persona" è solo una reazione. Io ad esempio scommetto che se un domani quel signore lì del mio esempio dovesse vedere la signora che ho visto io ( e che mi ha fatto sghignazzare perchè te lo giuro era una situazione assurda...) non gli verrebbe da sghignazzare ma magari comprenderebbe. Così come, secondo me, se dietro quel bancone ci fosse stata una persona che davvero è in grado di "sentire" la sofferenza...perchè l'ha vissuta o perchè ne ha vista tanta intorno...non avrebbe mai portato quel tipo di esempio. E mi fa strano: a maggior ragione se sei sano, ricco, stai bene...non hai problemi...dovresti essere il primo ad avere uno stato mentale più adatto ad ascoltare gli altri, no? Sarà più facile rispetto a uno che ha mille cavoli per la testa?
 
     
webbolo0
webbolo0 il 14/03/17 alle 20:46 via WEB
Tiff ti giuro che io delle volte i tuoi ragionamenti faccio fatica a seguirli :), ora diciamo anche che uno le sofferenze sue se le deve pure un po smazzare , che non e' che il mondo e' sempre pronto e neppure te lo deve a comprendere ogni singola sofferenze, certe cose uno deve pure imparare a gestirsele da solo . Detto questo io penso sia piu' semplice dire che ci sono persone che comprendono le sofferenze altrui ed altre meno e che non necessariamente devi aver provato qual cosa per comprenderla . Io quando vedo certe cose in tv mi viene un angoscia un angoscia che non puoi credere , quando le vedo dal vero ancora di piu'e mi immagino se fossi io quella vita in quei frangenti , se io vedo un senzatetto per strada riesco ad immedesimarmi fino a capire cosa possa significare , come scappare da una guerra o dalla poverta , o avere un bimbo malato per esempio , perche0 certe persone invece che maturare comprensione , maturano odio o indifferenza assoluta come se il problema non li riguardasse ? te lo confesso mi viene difficile comprenderlo , anzi non ci riesco proprio a comprenderlo e per me questo e' difficile da spiegarsi , molto difficile .
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 22:04 via WEB
Ma sì lo sai che io son contorta dalla nascita :D Io ti dico la verità perchè devo essere onesta e non fare per forza l'intellettuale del kz...ho sentito quello là in tv che diceva sta cosa...e ho fatto mente locale su quell'episodio che mi ha scioccato qualche giorno fa. E secondo me c'è del vero nel discorso: a volte riesci a trovare punti d'incontro con quelle persone che "tutti" ritengono difficili...e poi con la gente "bene" viene fuori il peggio. E secondo me è collegato al fatto che dicevi tu prima: forse chi sta "troppo" bene perde la connessione con la realtà...credo che il discorso sia proprio quello. Mettersi nei panni degli altri non è sicuramente semplice e lo capisco. Però onestamente restare indifferenti a manifestazioni chiarissime di dolore...non è umano. E, appunto, una persona che scappa da una guerra o che si dispera per una cosa oggettivamente grave...come fai non dico "capire" ma almeno "partecipare".
 
Thomas_Hobbes0
Thomas_Hobbes0 il 14/03/17 alle 15:28 via WEB
Tu pensa che ho persino problemi a trovare i biscotti della mulino bianco qui in queste lande sperdute. E so problemi questi...mica pizza e fichi.
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 15:30 via WEB
Hobbes, l'importante è che non ci sia olio di palma. Tutto il resto non è un problema. Sappilo. ( è ironico...)
 
   
Thomas_Hobbes0
Thomas_Hobbes0 il 14/03/17 alle 15:45 via WEB
ha fatto piu' morti l'olio di palma che lo zucchero nelle bevande gassate. Ma fa figo portare i propri pargoletti a mangiare al fast food. Sappilo perche' io lo sappo.
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 16:00 via WEB
Ah il fast food è figo ora? Buono a sapersi...che ultimamente andava un sacco il sushi ma con quello che costa...na bella trota al cartoccio in offerta non ha mai ucciso nessuno.
 
     
Thomas_Hobbes0
Thomas_Hobbes0 il 14/03/17 alle 17:20 via WEB
ma veramente, ma veramente? Tif ti stavo leggermente prendendo in giro sin dal mio primo commento . Mi sa tanto di surreale sta situazione che stai desrivendo. Mi sbagliero' ovviamente. sulla mensa ti ha risposto Krook..anche perche' chi porta coperte e caffe' solitamente non sono fighi anzi sono sfigati o addirittura dementi. Pensa te ;-). Io sono il primo della lista...e' ovvio Dai del sarcasmo ci sta questa volta.
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 19:36 via WEB
Ecco...no ma il sarcasmo ci sta di sicuro solo che purtroppo io questa volta non lo sto capendo :( Dici che pure 'stavolta ho detto stronzate? Mah...può essere...però è una riflessione che io faccio...infatti il post era "una domanda" proprio per capire gli altri che ne pensano.
 
 
kkrok
kkrok il 14/03/17 alle 17:09 via WEB
no ma Hobbes dillo... che mandiamo su qualche pacco di biscotti insieme alle coperte :))
 
   
webbolo0
webbolo0 il 14/03/17 alle 17:26 via WEB
sono thomas...mi son preso una cinquina, anzi na manata, nel mese di dicembre solo perche' mi son permesso di mettere in una busta un pantalone. Che fai ti incazzi ( e non sono piccino credimi) oppure incassi ?Beh ho incassato e david mi ha fatto riflettere su alcune cose. Ma e' un altra storia.E va benissimo cosi' :-).
 
   
webbolo0
webbolo0 il 14/03/17 alle 20:32 via WEB
giuro sta volta il sarcasmo non l'ho capito neppure io :(
 
     
Thomas_Hobbes0
Thomas_Hobbes0 il 14/03/17 alle 22:02 via WEB
Non mi capisco neppure io Elena.:). Sto rinco tanto per cambiare😊
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 14/03/17 alle 22:27 via WEB
Poi Krok...la gratitudine. La gratitudine è bellissima. Quando la dai. Se tu mi fai un piacere e io ti dico "grazie" mica lo sto facendo per farti piacere a te. A me piace poterti essere grata, lo faccio per me. Riceverla...non conta. Quando però qualcuno mi dice grazie io l'accetto...proprio perchè penso che faccia piacere a chi me lo dice. Pretenderla no, son d'accordo, è una cavolata. E' come pretendere gli auguri a Natale...se non me li fai è perchè non vuoi, farli di cortesia che senso ha?
 
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