PICCOLA PRINCIPESSA

Post N° 112

PREPREFAZIONE: il blog è per me uno strumento che mi permette di esprimere idee. Deciso di mantenere un livello medio alto e di non scadere nel modello diario annotazione eventi girnalieri nè nel modello ragazzina melensa che racconta vicende amorose: in virtù della scelta con cui questo spazio è concepito serbo la  peranza di condividere opinioni con persone di qualità... Ma troppo spesso le aspettative vengono deluse e mi trovo a sbattere contro alla mediocrità e a riflettere sul come mai non riesca a raggiungere il mio obiettivo.

PREFAZIONE: un lettore nuovo nel mio blog. Per curiosità vado a sbriciare nel suo. Che racconta della sua storia amorosa. Mi colpisce, perchè, pur descrivendo il sentimento dell'innamoramente in modo molto credibile tutto si snoda in una storia doppia, con la presenza di due figure femminili, una clandestina e una ufficiale. Incuriosita decido di fargli una domanda

Inviato da ME il 11/01/07 @ 15:53 via WEB

magari sono indiscreta ma dato che rendi pubblica la tua situazione mi piacerebbe molto rispondessi a questa domanda: e il rispetto? per una donna con la quale condividi 20 anni di vita? sei sicuro sia amore quello che provi per lei? e è quel che tanto ti piace voler bene. se non ho legami non ho nemmeno scrupoli ma nel momento in cui ho qualcuno che crede in me e che ha fiducia in me, se lo amo davvero, non esistono altro che correttezza e rispetto. sono belle le emozioni che descrivi ma mi metto nei panni di lei, se leggesse tutto questo... una scopata si può anche perdonarla, dopo tanti anni di devozione e affetto ma una cosa del genere è peggio di una pugnalata. Non prenderle come accuse, ma davvero sono curiosa di come si possa lasciare la mano della persona con la quale hai iniziato un cammino e riprenderla a intermittenza, intervallando momenti di passeggiata affiancata con altri in cui vai in un'altra dimensione a passeggiare sognante stessa mano nella mano di un'altra.

Inviato da LUI il 11/01/07 @ 16:04 via WEB

Mi rendo conto che ti suonerà strano ma non so come risponderti. Ci rifletterò su poi scriverò. Ciao e grazie.

Inviato da LEI il 11/01/07 @ 16:01 via WEB

Più leggo queste domande che ti rivolgono, capo, più mi domando e dico... Ma è mai possibile che tutta questa gente non riesca, almeno per una volta nella vita, ad abbandonarsi a un'emozione, a restare fermi e sentire scorrere quel brivido veloce, a sognare un attimo di libertà e una momentanea ebbrezza? Io non voglio dissacrare il legame importante che costituisce il matrimonio (anche se è un legame in cui io, personalmente, non credo) sia chiaro. Però non si può pensare esclusivamente alle responsabilità senza cedere - ogni tanto - all'irrazionalità. Alle emozioni che ci vivono dentro. Non si può vivere senza assecondare le proprie esigenze. Senza coccolarsi.

Inviato da UN’ALTRA  LEI il 11/01/07 @ 16:02 via WEB

Ciao! Ma come? sono due frasi che determinano due sentimenti diversi. Amare e volere bene sono due cose che non possono essere considerate uguali. Amare dà un senso di completezza, e si ama di rado - in teoria -. Il voler bene è dedicato alle amicizie. Questo è il mio pensiero: se un uomo mi dice che mi vuole bene, lo apprezzo e lo intendo che mi vuole bene come amica. Se mi dice Ti amo significa che vuole che io faccia parte della sua vita ogni giorno. :-) a presto!

Inviato da LEI il 11/01/07 @ 16:03 via WEB

Limitata.

Inviato da LUI il 11/01/07 @ 16:08 via WEB

Secondo te, perché mi sono e ho posto questa domanda? Perché ero certo che non tutti sarebbero stati concordi. Ciao e grazie.

Inviato da ME il 11/01/07 @ 16:52 via WEB

non mi aspettavo certo tu non sapessi rispondere alla mia domanda... ma addirittura venire "aggredita" da una terza persona... TUTTA QUESTA GENTE forse la vede in maniera diversa da te... mia cara LEI e forse riesce eccome a abbandonarsi alle emozioni a restare fermi e lasciare scorrere il brivido a sognare libertà ed ebbrezza. Ma o lo fa con la persona di cui è innamorata e di cui ha rispetto o valuta quello che ha in confronto a questo brivido... lo apprezza in quanto tale, se lo gode perchè sicuramente sarà una situazione soddisfacente ma decide di rinunciarvi serenamente perchè quella mano che stringe per camminare a fianco su due strade parallele vale di più. o, altra opzione cede a quell'emozione e in maniera decisiva si rende conto che quello che aveva tra le mani è un affetto sfiorito, bello finchè durato ma che deve lasciare il posto ad altro. Ecco credo questo. e lo dico sottolineando che non credo nel matrimonio ma credo nella correttezza e amo vivere l'irrazionalità nel rispetto, coccolandomi e vivendo le mie esigenze da sola se sono sola o con chi amo se ho la fortuna di averlo incontrato.

Inviato da LEI il 11/01/07 @ 16:55 via WEB

Cos'è? Rosichi perché c'è qualcuno che ha "la fortuna" di essere amato da più parti? Sapessi quant'è bello stare col piede in due staffe. Io ti consiglio di provarci, poi vedi tu. Ovviamente senza impegno :)

Inviato da ME il 11/01/07 @ 17:02 via WEB

Ti trovo molto sciocca. facile nei giudizi. ma forse vuoi solo essere provocatoria. fa le tue scelte ma evita di intrometterti nei discorsi per dare del LIMITATA alle persone che esprimono la loro opinione o per dare consigli non graditi. sono felicemente equilibrata così, grazie.

Inviato da LUI il 11/01/07 @ 17:05 via WEB

Premesso che qui ognuno, per mia scelta, è libero di scrivere quello che vuole , ti invito a moderare i toni della discussione. Non entriamo nel personale per favore. C'è modo e modo per dimostrare la validità delle proprie idee. Ma è possibile che si litighi mentre si parla di amore? E' come ammazzarsi in un corteo per la pace.

non "ti invito a moderare" ma "vi invito a moderare"

Inviato da ME il 11/01/07 @ 17:08 via WEB

Certo ma io ho rivolto una domanda a te e odio quando qualcuno si intromette nel discorso. se chiedi di moderare i toni dovevi farlo anche per quel limitata mi dispiace ma lo trovo forse più pesante di un sciocca... e non litigo, mi infiammo se la gente non sa stare al suo posto.

Inviato da LEI il 11/01/07 @ 17:13 via WEB

Sei un po' come un muro rosa fosforerscente che ti si piazza davanti di colpo. Insomma 'na rottura di coglioni (sorry, il francesismo forse non mi era concesso). Però in qualcosa ci somigliamo. E non è solo per il fatto che skassi parecchio anche te. Piuttosto anche tu hai qualcosa di sciocco. Lo intravedo dal tuo sorriso. Capo, chiedo venia se continuo a metterla sul personale. Tra un po' sparisco.

Inviato da LUI il 11/01/07 @ 17:16 via WEB

Per favore, visto che potete farlo insultatevi con i messaggi privati. Si può, fatelo lì. Grazie.

Inviato da LEI il 11/01/07 @ 17:05 via WEB

Pure io mi trovo molto sciocca. Mi sorprende piuttosto che tu te ne sia accorta quasi subito. I miei giudizi sono solo miei. Non ho mai detto che siano oro colato. Le persone esprimono la propria opinione ed io - di rimando - dico la mia su loro. E se sono limitate, per il mio opinabile punto di vista, lo sottolineo. Un po' ti invidio per il tuo equilibrio. Io ancora barcollo.

Inviato da LUI il 11/01/07 @ 17:40 via WEB

Allora ho finito di litigare per email con la clandestina quindi sono tutto per te. Se scorri il blog, noterai che io non ho mai detto di amare la clandestina, mi sono lasciato il beneficio del dubbio. Ho i miei dubbi di esserne innamorato. Come non ho dubbi nel dirti che fino alla fine ho provato a non cadere nella sua trappola ma una volta caduto mi ci sono trovato bene Moralmente, e te lo dice un cittadino romano - cresciuto a pane e vaticano, il mio comportamento è deprecabile. Non c'è dubbio. Ma, secondo me, è altrettanto deprecabile, non vivere un'emozione solo perché la morale non lo consente. Se devo esser sincero fino in fondo mi sono stancato a quasi quarant'anni di vedermi chiuso nelle gabbie della morale valida, tra l'altro, solo nei miei confronti. Correttezza e rispetto hai ragione. Io con il mio comportamento ne ho allargato il campo di applicabilità. Dalla persona amata a me stesso. Ho esteso il concetto di correttezza e rispetto anche nei miei confronti e ho ritenuto di vivere il momento. Quello che tu dici non lo prendo come un'accusa; d'altronde - come ho scritto a più riprese - se metto i fatti miei in piazza e li espongo ai commenti altrui posso aspettarmi anche critiche negative. Mi auguro che lo stupore che hai avuto prima sia diminuito. Ti ho risposto in quel modo perché: 1) stavo litigando per email con la clandestina 2) dovevo rispondere a email di lavoro 3) la tua domanda meritava una risposta esauriente ma soprattutto lunga. Ciao.

Inviato da ME il 11/01/07 @ 17:52 via WEB

Ho avuto la mia risposta. l'avevo avuta ancora prima di questo prolisso giro di parole. Scusa l'intrusione e in bocca al lupo. te lo chiedo per correttezza, se volessi copiare e incollare sul mio blog lo scambio di battute di questo pomeriggio ti spiacerebbe?

Inviato da LUI il 11/01/07 @ 17:58 via WEB

Fai pure. Ma lo trovi così edificante?

POSTFAZIONE: Per niente di edificante. NO.
Ho forzatamente visto un attacco e ho risposto accendendo la discussione. Lo ammetto. Potevo soprassedere a un commento che, comunque, poteva essere solo un punto di vista diametralmente diverso dal mio. Se non fosse comparso quel LIMITATA (neanche diretto a me) forse avrei potuto dirmi soddisfatta...
Ma vedendo come si sono sviluppati i discorsi rimango pietrificata.
Sono l'unica ad essere andata avanti con delle argomentazioni sensate, che sorreggevano una tesi più o meno discutibile, fino in fondo.
Sono stata stoppata e mi è stato consigliato di andare a litigare in privato (roba da matti)
Quando non si sapeva cosa rispondere ho ricevuto attacchi personali che mi hanno fatta sentire molto vulnerabilmente scoperta.

So accettare le critiche, le avrei ribattute con la mia solita vis, ma queste critiche partono dalla mente di chi non ha più niente da dire e argomentazioni da addurre.
Da qui l'amarezza.
In giro si trova davvero di tutto.

E le conclusioni, traetevele da soli. Io non ho più argomentazioni.