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Un'abbazia dimenticata

Post n°144 pubblicato il 05 Giugno 2010 da Kimayra
 

Abbazia di S. Maria di LastretoL'Abbazia di Santa Maria in Lastreto (o di Lastreta) sorgeva in cima ad una collina di 505 metri di altezza, sulla sponda destra del Tarugo, di fronte a Torricella, nella provincia di Pesaro ed Urbino. Dell'eremo resta poco più di un toponimo, Abbadia, riportato sulle cartine d'Italia.
Il complesso religioso si collocava su un diverticolo della via Flaminia che collegava Forum Sempronii con Suasa e Sentinum. Il monastero, dedicato all'Assunta, fu fondata intorno al Mille dai Benedettini, secondo certe decorazioni a treccia ed alcune incisioni di arte romanica su pietra arenaria. Il complesso religioso era posto sul valico che dalla valle del Tarugo immette in quella del Cesano e svolgeva un importante compito di assistenza e rifugio per i pellegrini ed i viandanti che attraversavano la valle per recarsi in altri luoghi di preghiera e di meditazione.
Uno dei documenti più antichi riguardante quest'abbazia risale al 1085 e riguarda alcuni beni che l'abate Fulcoino di Santa Maria di Lastreta affida ad Aliprando, rettore del cenobio di Santa Croce di Fonte Avellana. L'origine della chiesa, però, può essere collocata anteriormente al 1085. Gli storici ritengono che il termine Lastreta ricordi un altro monastero, esistito nel Bolognese, detto Santa Maria "in strata" o "super stratam".
Papa Onorio III, in una sua bolla del 1224, cita questa Abbazia con la denominazione "Monasterium de Astreto" e la annovera tra i monasteri ed i castelli di pertinenza della diocesi di Fossombrone. La chiesa dell'Abbazia fu distrutta nel 1672 da un terremoto, come ricorda una lapide posta nel nuovo tempio costruito sul posto. L'unica evidenza del XII secolo a rimanere in piedi fu l'arcata della porta.
Nella chiesa inferiore dell'Abbazia, ora cantina, si conservano colonne rotonde e quadrangolari, arcate, capitelli con figure animali e motivi romanici. Nei pressi dell'edificio ecclesiastico, poi, sorgeva un tempo il castello di San Biagio, che prendeva nome dal santo a cui era dedicata la chiesa che svolgeva le funzioni di parrocchia. Il castello andò in disfacimento ed il titolo passò alla chiesa dell'Abbazia ed il luogo divenne noto come San Biagio in Lastreto.
Attualmente anche la chiesa costruita nel 1672 è in rovina. Di essa rimangono solo alcune mura, mentre della chiesa abbaziale si conservano solo resti della cripta.

 
 
 
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