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Conny Stockhausen, "il pescatore di rose"

Post n°152 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da chioggiatv
 


“La bellezza è verità, la verità bellezza, - questo solo Sulla Terra sapete, ed è quanto basta”..concludeva Keats in“Ode ad un’ urna greca”. Non voglio fare un’analisi di tale poesia, ma vorrei estrapolare la chiusa, per ricordarmi e ricordarvi che la bellezza, non di certo quella effimera, spesso ci accompagna,ed è presente sotto varie forme, dalle più micro a quelle macro.”Ogni cosa è illuminata” diceva il titolo di un bel film,sta a noi stupirci e riconoscere il bello e/o scovarlo.
Ebbene abbiamo un poeta dalle doti oggettive e non tutti ancora ne siamo al corrente. Con una breve presentazione e un’intervista cercherò di farvelo conoscere e di incuriosirvi. Il suo nome d’arte è Conny Stockhausen,all’anagrafe Pierpaolo Pregnolato che nel suo sito (accurato, perfetto, auguro a tutti i poeti di averne uno fatto in questo modo) http://www.connystockhausen.com, si presenta così :

“mi chiamo Conny Stockhausen anche se non è il mio vero nome, ho 27 anni, dal 1992 sono alto un metro e ottantaquattro centimetri e peso, a seconda degli anni, di più o di meno. Ho cercato nel basket la consacrazione, trovando poi nei libri la mia consolazione. Non fumo e non bevo, non ci vedo. Da almeno vent’anni mi continuano a dire che sembro più vecchio. Mi piace guidare e coprire le distanze. In nove anni ho percorso 184.000 kilometri. Non scrivo a comando ma su ispirazione. I gatti mi hanno salvato la vita più di una volta.”

Conny


Leggendo alcune delle sue opere (il ragazzo è prolifico anche se molto giovane), i miei schemi mentali lo tendono a posizionare sulla strada tra due grandi “B” , Baudelaire e Bukowski.
Il Maledetto e L’ Anticonformista che non amava essere definito un Beat.
Ma non parliamo dei “suoi” colleghi celebri…parliamo di lui, che ha iniziato il suo cammino letterario nel 2002 con “la vertigine di Marilyn” pubblicato da Edizioni del leone,(la sua prima opera poetica, anno 2002 , tradotta anche in tedesco ); “La primavera è arrivata in autunno”del 2003 ( che Conny presentò alla città con diversi reading, accompagnato da musicisti chioggiotti ) per i tipi de Il Leggio Libreria Editrice. “Solo questo ti chiedo” uscito nel 2004 testo in prosa, se così si può dire per la Prospettiva Editrice; “Al diavolo la morte l'amante l'amore” del 2006 ed. Panda ( poesie da divorare bevendo un bicchiere d’assenzio…tra dolore ed ironia).
Nel 2006 Conny compie uno sforzo ulteriore e realizza(per la prima volta in Italia) le traduzioni dall’inglese delle poesie di Elizabeth Eleanor Siddal; nota per essere stata la modella prediletta dei pittori dell’Ottocento Preraffaelliti, tra i quali Deverell, John Everett Millais e William Holman Hunt e aver ispirato alcuni dei quadri più famosi dell'età Vittoriana, Elizabeth Eleanor Siddal è soprattutto associata alla figura di Dante Gabriele Rossetti, col quale ebbe un rapporto controverso di amore ed odio. Ma Elizabeth non fu solo un'amante o una musa, bensì un'artista dotata di un talento sincero e di un'attitudine all'arte pure e piena di grazia, “Il vero amore non ci è concesso” è il titolo dell’opera che raccoglie le traduzioni delle sue poesie realizzate dal “nostro” pubblicata da edizioni Panda nel 2006.
Altri inediti, tra cui esercizi di scrittura che coprono il periodo dal 2007 al 2009 sono: “In coda per il paradiso”, ”La finestra”,”Epifania”, “Il processo”, “Grace sulla mia scrivania”.
Le ultime sue opere sono: “Nella stanza” (2008) Pulcinoelefante edizioni,“Stockhausen” (2009) Damocle Edizioni e proprio con Damocle Edizioni (visitate il sito è splendido
(http://www.edizionidamocle.com/) Conny intraprende la carriera di editore.

 

Come poeta e autore è molto apprezzato, è stato tante volte premiato in diversi concorsi letterari, Rai RadioZapping ha fatto ascoltare le sue poesie (http://www.youtube.com/watch?v=PlGHTtPf8e4).



I pescatori di rose si svegliano presto la mattina
che ancora la luce deve venire,
ma loro ci vedono bene.
Si ritrovano in posti come questo,
dove avrebbero potuto vivere
o dove forse non sono mai stati.
I pescatori di rose sanno di preciso
dove si nasconde la felicità,
tra ninfee sempre verdi e lettere d’amore,
si muovono in acque profonde.
I pescatori di rose ignorano la corrente e
tornano indietro,
con i loro spettri coprono il rumore degli insetti
e lasciano segnali per trovare
il loro punto di attrazione.
Ci eravamo promessi di tornare qui un giorno,
a cercarli.
Son passati anni, e quasi questo posto
non lo ricordavo più.
Capisco solo ora, tutto il tempo che è passato
mentre aspetto, i pescatori di rose.

[da "Stockhausen", Damocle Edizioni, 2009]



Ma ora andiamo direttamente a conoscerlo con un’intervista che mi sarebbe tanto piaciuto fargli sorseggiando un Bellini all’Harry’s bar…


1) Quando hai avvertito l'esigenza di"danzare con le parole"?
“Verso i vent’anni. Ero reduce da un brutto guaio fisico che mi ha costretto a stare a letto per tre mesi (ne parlo nel racconto “Grace sulla mia scrivania”). Quello è stato l’inizio.”
2) cos'è SCRIVERE per te?
“Scrivere era cercare di mantenere un contatto con una persona che mi ha destabilizzato emotivamente. Continuo a scrivere, forse ora un po’ più per me stesso, vivendo la scrittura come una forma di introspezione e non di comunicazione come è stato nel recente passato.”
3) come hai intrapreso la carriera di editore?
“Sono almeno quattro anni che pensavo di intraprendere questa strada. Dopo alcune esperienze con un paio di case editrici ho deciso di rischiare.”
4) qual è il tuo motto
“Non ho motti particolari. Però c’è una frase che ha cambiato il mio modo di vedere la realtà. Era scritta su un’intera parete di un palazzo occupato a Berlino. “How long is now?”.
5) tre cose a cui rinunceresti/elimineresti volentieri
“Rinuncerei ai pranzi con i parenti, alle telefonate di circostanza, alla mia insicurezza”.
6) tre cose inscindibili da te,dal tuo "human being"
“la solitudine, i gatti, la malinconia.”
7) si soffre di più nel rileggere qualcosa che si è scritto non sentendolo fino al midollo ,o nel non trovare l'accordo giusto per creare una melodia di parole?
“Soffro di più se penso che i diretti interessati dei miei testi forse non leggeranno mai quello che ho scritto.”

Concludo ringraziando Conny Stockausen, nella speranza di avervi incuriosito per le prossime vostre scelte letterarie, ah a proposito i suoi libri sono acquistabili direttamente dal suo sito (http://www.edizionidamocle.com/, dove potrete trovare anche opere di altri autori da lui editi) oppure in librerie come la Mondadori in calle Cesare Battisti a Chioggia.
Buone letture!


“Beauty is truth, truth beauty, - that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.”

Elisabetta Donaggio

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Commenti al Post:
PennaInfuocata7
PennaInfuocata7 il 10/02/10 alle 08:42 via WEB
Complimenti ad Elisabetta per questo post, però ho una piccola critica da fare... Ma c'era veramente bisogno di dire come si chiama all'anagrafe? Mi è sembrata una "violenza"... Credo che se un artista decida di firmarsi con uno pseudonimo, avrà i suoi buoni motivi, desidererà tutelare qualcosa o qualcuno, quindi perché svelare la sua identità? Sarebbe stato più bello "distinguere" l'artista dall'editore. Avresti potuto fare in seguito un nuovo post parlando di Damocle, oppure no, sarebbe andato benissimo anche un solo post in cui parlare delle sue poesie, senza aggiungere altro. Tu non trovi? Conny...sempre un grandissimo, non c'è bisogno di dire altro!
 
bettydo78
bettydo78 il 10/02/10 alle 13:18 via WEB
cara penna infuocata le critiche sono sempre da leggere ed apprezzare ,tuttavia non c'è nessuna violenza : l'intervista è stata fatta leggere all'autore prima di pubblicarla ed è stata da lui apprezzata- torna presto a trovarci!
 
redemptionsong81
redemptionsong81 il 10/02/10 alle 16:24 via WEB
lo sanno anche i muri che si chiama così... se non sbaglio in un suo libro c'era pure scritto Conny Stockhausen pseudonimo di Pierpaolo Pregnolato. non creiamo polemiche inutili. l'articolo è bello. e poi basta andare su google...
 
PennaInfuocata7
PennaInfuocata7 il 10/02/10 alle 16:48 via WEB
Nessuna polemica davvero, voleva essere solo una constatazione, un'impressione, oppure non c'è più libertà di opinione?
 
chioggiatv
chioggiatv il 10/02/10 alle 23:57 via WEB
Calmi ragazzi calmi.. la libertà di opinione c'è sempre.. abbiamo già detto che Conny era d'accordo quindi l'argomento è chiuso! grazie per le vostre opinioni che sono sempre importanti.
 
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