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Messaggi di Luglio 2011

GAUDI e le sue meraviglie…

Post n°858 pubblicato il 21 Luglio 2011 da chioggiatv
 

Barcellona senza Gaudì…non sarebbe la stessa…
Antonio Gaudì grande architetto modernista catalano, ha dato una impronta e una immagine alla città che oramai si riconosce in tutto il mondo!
Grazie alla sua intuizione e creatività possiamo ammirare, passeggiando per Barcellona, delle vere e proprie meraviglie!!!
Sagrada Familia, Parque Guell, Casa Battlo e la Pedrera sono monumenti che appena te li trovi di fronte… rimani a bocca aperta!


La Sagrada Familia è il monumento spagnolo più visitato in assoluto, ancora in fase di costruzione, ma si dice che prima o poi possa essere nella lista delle “sette meraviglie” al mondo!

Parque Guell… progettato e creato da Gaudi e dal conte Guell, è un grande giardino situato nella parte alta di Barcellona, con una vista di tutta la città verso il mare.

 

Parc Guell

 

L' idea del parco fu commisionata a Gaudi dal conte per la costruzione di un parco elegante per la aristocrazia della città, dove poter passare l’estate, distante dal caldo e in un ambiente artistico privilegiato…ma alla fine il parco non si completò e il comune di Barcellona lo trasformò in un parco pubblico.
Assolutamente da vedere!!!!!!!!

 

Parc Guell

 

Non da meno sono la casa Battlò e la Pedrera, situate entrambe nel Paseo de Gracia, nel centro della città.
Sono due case che… non passano inosservate! Impossibile passarci davanti e non stupirsi.
Sono due simboli della Barcellona modernista, il moderno con la luce, la forma e il colore si mescola con il legno, il ferro, il cristallo e ceramica e danno vita a queste due magnifiche opere architettoniche!

La Pedrera è completamente blanca! Un fascino lunare!

 

Cami della Pedrera

 

La sua terrazza è pieni di camini “giganti” che assomigliano a teste di guerrieri tutti bianchi, mentre i balconi fatti di ferro battuto, hanno una forma eccentrica ma comunque elegante.

 

Camini Casa Battlo

 

La Casa Battlò è la mia preferita!!!!

 

Casa Battlo

 

Non si può descrivere…bisogna vederla! Moderna, colorata, futurística e fantasiosa!
Balconi a forma di mascherine, colonne a forma di ossa umane, terrazza con otto camini colorati, in totale…un' opera d’arte a tutti gli effetti!

Vale la pena venire a Barcellona solo por “hacer una ruta turística de las obras de Gaudi”!!!! I bus turistici vi porteranno diretti!!!!!!!!!!
Vi aspetto!

 

Laura Boscolo per Aqui Barcelona

 
 
 

Mister luglio, Marco Varagnolo

Post n°857 pubblicato il 20 Luglio 2011 da chioggiatv
 
Foto di chioggiatv

Ecco a voi Mister luglio: Marco Varagnolo.

E’ stato divertente intervistarlo perché è un tipo simpatico con la battuta sempre pronta. E’ single, ma attenzione cerca una “top model sordo-muta”. Si definisce : lunatico, simpatico e .... idiota perverso. Marco è un tipo originale anche per quanto riguarda il vestire, non esce da casa se non ha un calzino diverso dall’altro… mah…

Se volete conoscere Marco leggete l’intervista qui sotto.

Marco Varagnolo

Cosa ti ha spinto a partecipare al calendario on line? Com’è stata l’esperienza con Chioggiatv?
Pura e semplice curiosità di provare una cosa nuova. Mi sono divertito un sacco a fare le foto con il vostro staff.

Avevi già fatto altri servizi fotografici o calendari?
No mai, a parte le fototessere!!!

Descriviti in 3 aggettivi.
Simpatico, lunatico e un idiota perverso!!!

 

Marco, mister luglio

Qual è il tuo primo pensiero al mattino appena sveglio?
Il primo pensiero meglio non dirlo, il secondo posso tranquillamente dirti che è la speranza di avere una giornata positiva senza inconvenienti.

Cosa fai nella vita?
Al momento mi sono buttato nel campo imprenditoriale. Sono il frontman di un noto locale giovanile in centro a sottomarina.

Com’è la tua giornata tipo?
La mia giornata tipo inizia con la sveglia, l'immancabile colazione, spesa al supermercato e poi di corsa al lavoro fino a tarda notte e alla fine un pò di meritato relax in compagnia di amici e amiche.

Come vedi il tuo futuro?
Futuro? Chi vivrà vedrà.

Una bellissima immagine di Marco

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Semplicissimo, se mi trovate 3 milioni di euro ve lo mostro realizzato in tempo 2 mesi.

Sei fidanzato? Qual è la tua donna ideale?
Single single. La donna ideale?!? Semplice! Una top-model SORDO MUTA!!!! ;)

Qual è la cosa più buffa che tu abbia mai combinato?
Ogni giorno ne combino una e al momento tra le milioni non riesco a tirarne fuori una in particolare .

Dal calendario online di Chioggiatv

Pratichi uno sport? Qual è il tuo sport preferito?
Ho ripreso da poco ad andare in palestra e frequento i corsi di kick-boking.  Per il resto non sono un grandissimo appassionato di sport, o meglio non lo seguo e pratico solo quelli di squadra!!!

Quali sono i tuoi hobbies?
Tutto ciò che mi diverte è un hobby

L'ultimo film visto? Il tuo preferito?
Pirati dei Caraibi (tutta la serie)

...i tuoi amici dicono di te...( se vuoi fare nomi e cognomi...)
Che se non ci fosse......bisognerebbe inventarlo , uno che ti cambia la serata nel giro di 5 minuti, anche se hai il morale sotto i piedi (by Marco Chioggia TV)
Un maniaco sessuale rompi …... ( By Alvise)
Uno anche troppo socievole e simpatico che non riesce a tenersi la lingua in mezzo ai denti ( By Ballarin & Pigiamino)

Qual è la cosa che hai fatto di cui vai piu' orgoglioso?
Aver sempre fatto le scelte giuste nei momenti giusti..........

La cosa che ti urta di piu' i nervi...
Se c’è una cosa che mi fa inferocire è la maleducazione delle persone e la mancanza di rispetto!

Come ti piace vestire? Descrivici il tuo look tipo .
A parte il calzino che deve essere tassativamente uno di colore diverso dall'altro, del resto abbastanza sportivo e casual. Nelle occasioni importanti dove bisogna mantenere un certo stile sono più elegante ma sempre  con il mio zampino di “diverso” dal normale........

Per vedere l'intero servizio fotografico di Marco vai su www.chioggiatv.it

di Elisa Boscolo "Forcola"

 

 
 
 

Ecco a voi... Herman Medrano!!!

Foto di chioggiatv

Ritorniamo a parlare di musica in dialetto e questa volta ci spostiamo fuori Chioggia, ma non tantissimo per intervistare Ermanno Menegazzo, meglio noto come Herman Medrano!!!


- Ciao Herman, allora raccontati un po’ ai lettori  del nostro blog che non ti conoscono… partiamo dall’inizio: chi è Herman Medrano e da dove è nato il tuo nome d’arte?

Camponogara, 39 anni, tecnicamente sono un rapper, ma praticamente scrivo di tutto ed espongo le mie robe fra una canzone e l’altra. Qualcuno si è azzardato a definirlo “cabarep”, visto che fa ridere il pubblico, ma non mi piace. Diciamo che il monologo tra una canzone e l’altra è un piacere personale ed una necessità per spacciare meglio la mia tendenza ad essere logorroico. I primi pezzi li ho composti in inglese, era il 1989, poi sono passato all’italiano, il primo demo è uscito nel 1993 con il nome di UNO. Herman Medrano risale al 1998, credo mi sia stato affibbiato da Dj Shocca, quando eravamo a Treviso, mi è subito piaciuto, rispecchia in sintesi quello che sono, il mio nome e un cognome che è un circo! 1998, anno in cui ho composto anche i primi pezzi in padovano.

- Una lunga carriera, compari anche su Wikipedia e sui maggiori siti musicali. Come è iniziata la tua carriera e quali sono le esperienze che ti hanno insegnato di più in questi anni?

Musicalmente la vera carriera con visibilità è iniziata nel 2003 con “Fisso e tacchente”, il rap precedente era in italiano e sebbene ci fosse un grosso impegno ed investimento non è mai decollato come volevamo. Internet ha dato una bella scossa a tutta la musica, figurati proporre rap in dialetto quanto può essere limitante per il web che ha velleità di globalizzare tutto. Invece il web si è rivelato un volano incredibile. Rap in padovano, è stato prima di tutto uno sfogo, poi una sfida e infine una sfiga: tanti lo presero sottogamba perché è dialetto, ho dovuto dimostrare che sono i contenuti a fare la differenza, non il mezzo con cui li esprimi. Mi sono tolto delle soddisfazioni nel proporre le mie cose a chi poteva capirle, ho rischiato ricevendo dei bei complimenti e degli inaspettati appoggi, finendo su Rai 2 a NuRoads, sul palco assieme a Caparezza per più di 10 volte, a Sanremo, nei grossi festival locali... chi lo avrebbe mai detto?

- Tra le varie interviste e partecipazioni radiofoniche e televisive, ho trovato dei video di SanRemo… come ci sei arrivato?

Un giornalista piemontese che mi conosce, mi chiama dicendomi: puoi fare questa cosa, non ti pagano ma vai in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo, in diretta su SKY il sabato pomeriggio, ti va? Non c’è un soldo però, ti devi pagare tutto...E’ una bella occasine per farmi notare. Figurati se i nomi importanti e famosi fanno una cosa del genere gratuitamente! Così è accaduto che a rappresentare il Veneto c’ero io! Ma poteva esserci chiunque altro, a volte conosci persone che non sai cosa ti possono proporre, la vita è strana.

- E adesso Herman Medrano non è più solo col suo fedele DJ ma si muove con tutta una band e che Big Band con addirittura i fiati!!! Come vi siete incontrati e cosa ti ha spinto a questo cambiamento?

I Groovy Monkey sono il gruppo che mi accompagna, 7 elementi comprensivi di dj. La proposta me la fece Leo, il trombettista, a settembre 2009, quando volevo smettere in modo definitivo con i live. Eravamo al NoShoes Studio una sera e, sebbene io non sia il tipo di persona che riesce a stare in un gruppo, ho accettato. Dopo alcuni incontri e prove con i ragazzi abbiamo fatto il punto della situazione e deciso cosa proporre e come. Il taglio con lo spettacolo precedente è stato netto, la musica suonata è molto diversa, coinvolge molto di più rispetto ad un live con il dj, dove sono i testi ad avere la scena. Conoscendo già i pezzi il pubblico può apprezzare anche un aspetto che non avevo curato negli anni.

- Nel tempo anche la tua musica ha subito un evoluzione, ascoltavo alcuni pezzi e adesso ti stai spostando verso il funk… una scelta per crescere, per provare o per cambiare pubblico?

Ehi, io sono figlio di James Brown, il funk scorreva a fiumi nella mia autoradio molti anni fa! Il campionamento hip hop pesca a piene mani nel funk, i groove stessi che si costruiscono a computer hanno quel sapore. A dire il vero in ”Te toca ti” la maggior parte dei pezzi ha un tiro reggae, scelta poi diventata la naturale evoluzione della musica suonata col gruppo. Anche a loro piacciono questi stili, ovvio che abbiamo prodotto un suono ibrido in alcuni pezzi e funk puro in altri. Il funk dice dal primo riff: ehi, muovi il culetto!

- Arriviamo ai tuoi testi. Intanto diciamo che sono in dialetto veneto e parlano della nostra quotidianità senza peli sulla lingua. Quali sono gli argomenti su cui scrivi di più? Dove ti ispiri?

Non mi sono mai ispirato a nulla di preciso, però ho dei periodi in cui mi concentro di più su alcuni temi, cosa che si può notare dai titoli dei dischi. Mi piace spaziare fra i tipi umani ed indagarne i comportamenti. Non ci conosciamo mai abbastanza, per me è necessario avere uno specchio, così facendo mi rivedo e posso mostrare degli aspetti che altri non notano. Scrivo prevalentemente sotto stress emotivo, quindi 365 giorni all’anno durante il giorno e la notte. Mi sveglio e scrivo, ne è testimone la mia compagna, devo farlo quando mi viene o perdo l’attimo. Ultimamente scrivo meno testi rap, ma non ho smesso di scrivere. Non ho peli sulla lingua, e vero, dovrei farmi sponsorizzare dalla Gillette!

- Il futuro di Herman… dove ti possiamo venire a sentire quest’estate? C’è in programma un altro cd? Altre news?

Tutti i live si possono trovare sui siti www.medrano.biz  www.myspace.com/hermanmedrano  www.myspace.com/thegroovymonkeys e sul famigerato Facebook. Dovremmo fare un dvd dopo l’estate che raccolga i live di questi due anni della band. Vediamo se ci scappa anche il cd live allegato!!!

Un saluto all'amico Herman e magari speriamo di vederlo presto dalle nostre parti!

di Chiara Tiozzo

 
 
 

Lost camera in Chioggia

Post n°855 pubblicato il 19 Luglio 2011 da chioggiatv
 
Foto di chioggiatv

Attenzione, attenzione popolo di navigatori...da qualche giorno sul social network facebook circola un evento interessante e lodevole: "Troviamo la proprietaria di questa macchina fotografica".Claudio B., chioggiotto, ha trovato una macchina fotografica digitale con delle immagini nella scheda di memoria ed ha pensato di utilizzare al meglio le possibilità che offre la rete cercando di ritrovare la proprietaria dell'oggetto.
Vi cito direttamente quello che scrive il ragazzo nell' evento:


"Ho trovato una macchina fotografica in calle san giacomo, a Chioggia (VE), ho pensato di caricare qui alcune foto.
Se diffondiamo a tutti i nostri contatti in FB sicuramente riusciamo a trovare la proprietaria. E' stato, ovviamente, redatto un verbale di ritrovamento presso i Vigili Urbani di Chioggia.


I found a camera in Calle San Giacomo in Chioggia, a town near Venice, Italy, and I thought to upload some photos here on facebook. If we spread all our contacts in facebook surely we can find the owner"


Da Mercoledì 13.07 ad oggi le persone che iscritte sono 340 e aumentano di minuto in minuto grazie al passaparola e agli inviti.
Molti si sono complimentati con Claudio, chi passa scrive lasciando il resoconto di esperienze personali,consigli.
A me, sembra la trama di un bel romanzo...la ragazza è bellissima: mora, mediterranea, veste all'orientale, ha sempre il Bindi sulla fronte o dipinto con polvere rossa o adesivo, non è messo per moda, si capisce, la ragazza deve essere di religione Indù.
Non è l'unica presente nelle foto, ci sono anche i suoi compagni di viaggio, in alcune foto è insieme ad una ragazza in un'imbarcazione in vimini, sullo sfondo si vede una costa rocciosa, in un'altra immagine in primo piano c'è la nostra anonima protagonista accanto ad un ragazzo, alla nostra sinistra, sullo sfondo, vediamo un tempio a forma piramidale, tipico dell'architettura indiana religiosa. Poi si passa agli interni, ancora amici immortalati, una è davanti allo specchio e si sta truccando, è vestita di bianco...chissà ballerina...sposa...saltimbanco...attrice...
A chiudere il piccolo album LEI fotografata allo specchio, un self portrait, i suoi lunghi capelli non ci sono più , hanno lasciato posto ad un taglio corto, sembra pensosa, ma forse è tutto dovuto alla difficoltà di auto fotografarsi.
Claudio ti auguro che tutto vada a buon fine, questa è una bellissima storia estiva con una protagonista intrigante, lettori vi linko la pagina su facebook così potete vedere le foto ed essere sempre aggiornati.


http://www.facebook.com/event.php?eid=147702171971548


Chi non utilizza facebook può scrivere direttamente qua, contatteremo noi Claudio.

 

ragazza macchina fotografica  


                                                                                                Elisabetta Donaggio

 
 
 

Charlene di Monaco: tra sogno e tormento.

Foto di chioggiatv

Oggi nella nostra rubrica “copia lo stile di” ci occupiamo della neo principessa Charlene di Monaco.

Matrimoni reali quest’anno se ne son visti parecchi, ma forse quello di Will & Kate ha oscurato quello di Alberto & Charlene.

Ecco le due pincipesse a confronto: Grace e Charlene

Molti non parlano di lieto fine in questa storia d’amore, anzi si vocifera sia un matrimonio finto con tanto di contratto che vincola la povera sposa. Se Kate a Londra deve fare i conti con lo scomodo ricordo dell’amatissima Diana, Charlene si trova a confronto con un vero e proprio mito che ha stregato il mondo intero con la sua eleganza, la principessa Grace.

 

L'eleganza e la raffinatezza sono due doti che accomunano Charlene con Grace

Si dice che Charlene sia la principessa che da tanti anni i monegaschi aspettavano e che il fidanzamento e il successivo matrimonio, siano stati organizzati a tavolino. Sempre secondo i rumors, Charlene è prigioniera nel Principato, una sorta di prigione dorata dalla quale non puo’ allontanarsi. Addirittura si parla di 3 o 4 fughe della principessa finchè non le è stato confiscato il passaporto. Certo, tutti abbiano visto la principessa piangere durante il matrimonio, ma in molti dicono non siano state lacrime di commozione ma di rassegnazione. Le ultime news dai giornali scandalistici, parlano di un contratto matrimoniale di 5 anni, solo dopo può divorziare da Alberto. Altro vincolo del contratto è che in questo lasso di tempo deve dare un erede alla casata dei Grimaldi. Io personalmente non so se credere o meno a questa storia, ma fonti ufficiali confermano che la luna di miele non c’è stata, infatti, nel loro breve soggiorno in Sudafrica, i due neo sposi hanno soggiornati in hotel distanti 16 km tra loro. E poi ricordiamo i vari figli illegittimi di Alberto sparsi in giro per il mondo, l'ultimo spuntato proprio alcuni mesi fa.....

 

Il giorno delle nozze con il principe Alberto con l'abito dallo strascico lunghissimo di Armani.

Charlene è molto bella e nelle uscite ufficiali a fianco di Alberto ha sempre sfoggiato una grazia ed una eleganza da vera principessa. Una bellezza un po’ algida, forse dovuta al fisico scolpito ( è una ex nuotatrice), all’altezza, e allo sguardo di ghiaccio. Sceglie sempre make up semplici ma d’effetto. Predilige i toni neutri e luminosi che mettono in risalto gli occhi. Raramente usa trucchi pesanti o eccessivi, fatto eccezione in qualche occasione per lo smokey grigio sugli occhi.

 

Make up dai toni neutri e luminosi per Charlene.

La bella Charlene ama i cappelli e la ricordiamo alle nozze dei reali inglesi con un bellissimo cappello a testa larga che non sfigurava su di lei data l’altezza, e nelle occasioni più formali ha saputo sfruttare a suo favore l’imposizione di dover indossare un copricapo.  Nelle uscite ufficiali ama portare i capelli raccolti con chignons molto ordinati, nelle rare occasioni un cui l’abbiamo vista con i capelli sciolti abbiamo potuto ammirarla con tagli molto glam. Ha scelto il taglio del momento, il demi bob sfoggiato in modo impeccabile e che mette in risalto i suoi lineamenti perfetti. Ama sfoggiare orecchini e parure maestose che danno risalto al viso sottile. Le spalle sono importanti ma tornite in modo perfetto dal nuoto, e cerca di mostrarle in quasi tutte le uscite. Charlene ama i vestiti scollati e spesso sfoggia tagli asimmetrici o scollature all’americana, che lasciano scoperte spalle o schiena. Nelle serate di gala è splendida con gli abiti lunghi e fasciati vista la sua altezza, che mettono in risalto la silhouette perfetta.

 

Capelli spesso raccolti con chignons e maxi orecchini

  

Charlene ama molto le asimmetrie

 

Impeccabile con l'abito nero monospalla e in lungo color geranio.

 

Le spalle sono il suo punto di forza. A sinistra le mette in risalto grazie ad un corpetto e a destra con una scollatura all'americana.

 

La principessa in versione casual predilige i toni neutri e abbina spesso il beige al bianco con accessori importanti come la maxi bag di Louis Vuitton

Per quanto riguarda il matrimonio, Charlene ha sfoggiato tre look. Per il matrimonio civile ha indossato un completo Chanel celeste, decisamente austero, ma forse l’aggettivo più adatto è “antico” . Ha rimediato in maniera perfetta affidandosi a Re Giorgio per l’abito da sposa. Un abito molto lungo, ma decisamente chic e femminile che lasciava scoperte quanto basta le spalle. Forse il velo era un po’ troppo ingombrante, ma alle principesse è consentito. Alla sera, in occasione della grande festa, Charlene ha optato per un abito lungo ma comodo con balze. Perfetta, un pò troppo.... come sempre!

  

L'abito di Armani con balze per la festa serale e il completo azzurro di Chanel per le nozze civili.

 

Ecco due immagini della principessa Charlene al matrimonio. Vi sembra una sposa felice? A voi la risposta....

 

di Elisa Boscolo "Forcola"

 

 
 
 

Harry Potter va in pensione!

Post n°853 pubblicato il 17 Luglio 2011 da chioggiatv
 
Foto di chioggiatv

Ecco la programmazione al cinema multisala Vittoria da sabato 16 a giovedì 21 luglio. Vi ricordo che al Cinema Vittoria c'è l'aria condizionata.... un dettaglio non da poco in questi giorni! Questa settimana la blogger Viviana è andata a vedere l'ultimo episodio della saga di Harry Potter e ci fa una bella recensione. Buona visione.

Eccoci qui, fazzoletto in mano e lacrimuccia sulla guancia per l’ultimo episodio della saga Harry Potter (e i doni della morte – parte seconda). In questi anni abbiamo visto il piccolo maghetto scoprire il suo essere ‘speciale’, arrivare a Hogwarth, studiare e imparare a fare gli incantesimi, ed ora siamo già arrivati allo scontro decisivo con lord Voldemort. Inevitabile (per fortuna!) il lieto fine, imperdibile tutta la battaglia finale e il sentimento di forte amicizia fra Harry, Hermione e Ron, ma anche… fra tutto il resto della scolaresca, insegnanti inclusi. Colpi di scena? Certo, ma sarebbe un peccato rivelarli: organizzatevi per fare un salto al cinema Vittoria una di queste sere! Di sicuro è da tenere d’occhio il prof., ormai preside, Piton: niente è ciò che sembra e tutto comincia ad acquisire significato.

Curiosità da non perdere per gli appassionati: da ottobre sarà online il sito pottermore.com, un sito dove i lettori potranno confrontarsi e sul quale, per il momento, è possibile vedere un video della scrittrice Rowling. A proposito, lo sapete che nel marzo 2006 la rivista americana Forbes ha stimato le sue ricchezze in un miliardo di dollari, il che l’ha resa la prima persona a diventare miliardaria, esclusivamente scrivendo libri? J. K. Rowling è anche la donna più ricca del Regno Unito, superando perfino la regina Elisabetta II, nonché la seconda donna più ricca al mondo nel settore dell'intrattenimento (dopo Oprah Winfrey), sempre secondo la classifica del 2007 di Forbes (cit. Wikipedia).

Eppure la storia di Harry è cominciata in un treno, mentre la Rowling si spostava per lavoro, e guarda caso il treno è proprio il mezzo di trasporto che usa Harry per arrivare alla scuola di magia. Tutto inizia dal binario 9 e ¾ e dall’arrivo ad Hogwart: da lì in avanti Harry dovrà fare un lungo percorso… di crescita personale. Imparerà a fare i conti con la sua identità e con il suo passato, con il ruolo di ‘salvatore’, con l’invidia e la diffidenza di molti, e l’affetto e la lealtà di amici sinceri, e soprattutto imparerà che l’amore è davvero l’unica forza in grado di proteggerlo da tutto (Voldemort compreso) ed è l’unica forza che non si può sconfiggere e che può salvare Hogwart stessa.

Quando anche quest’ultimo episodio sarà finito, cosa fare? Sicuramente un salto al Leggio a Sottomarina e cominciare a gustarvi tutti i libri della Rowling! Senza pretese di fare troppi confronti, ma lasciandovi guidare dal piacere di un bel film e di una buona lettura!

Sab 16, dom 17                   ore 17.30 - 21.30

Lun 18, merc 20, giov 21    ore 21.30

  

Gli altri film in programmazione sono "Cars" e "Libera uscita". Il primo racconta le avventure della famosissima macchinina Disney,  Saetta McQueen e il suo amico carroattrezzi Cricchetto mentre il secondo è una commedia facile, molto americana dei registi di "Tutti pazzi per Mary". iI protagonosti sono  due grandi amici, entrambi sposati. Quasi contemporaneamente, però, iniziano a dare segni di insofferenza nei confronti della vita matrimoniale, rimpiangendo i tempi in cui erano single. Le rispettive mogli, per non mandare tutto all'aria, decidono di concedere ai coniugi una "settimana di permesso", durante la quale tutto é permesso.....

Entrambi i film li potete vedere:

Sab 16                ore 17.30 - 21.30

Dom 17              ore 17.30 - 19.30 - 21.30

Lun 18, merc 20, giov 21   ore 21.30

***Cinema Multisala Vittoria***

Via San Marco, Sottomarina

***Tel: 041- 405840***

di Elisa Boscolo "Forcola"& Viviana Terzulli

 

 
 
 

Un "talent" di ragazza.

Post n°852 pubblicato il 14 Luglio 2011 da chioggiatv
 
Foto di chioggiatv

All’interno del programma mattutino di Radio BcsRiservato per due” io e Gianni abbiamo intervistato Elena Disarò, una nostra concittadina che si è classificata quarta al reality show di canale 5 “Italia’s Got Talent”.

 

Elena Disarò ad "Italia's got talent" e sul suo profilo facebook.

Elena ha sempre amato cantare e questa passione l’ha portata a partecipare al reality. Il programma l’aveva incuriosita già nella prima edizione quando lo seguiva da casa,  così quasi per gioco ha compilato il modulo d’iscrizione che si trova in internet. Dopo circa sei mesi è stata chiamata per il provino. Dice che la follia l’ha spinta a partecipare, ha colto l’attimo e si è buttata a capofitto.

Durante la sua esibizione ad "Italia's got talent"

Elena ha 21 anni, è molto spigliata e sorridente, un visino acqua e sapone che ha colpito subito i giudici dl programma: Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Maria De Filippi. Non è stata l’unica cosa che ha colpito giudici e pubblico, infatti Elena ha commosso tutti per la sua storia familiare. Un passato difficile alle spalle fatto di sacrifici e rinunce, con una mamma in carcere da quasi un anno ed un fratello di 15 anni da accudire.

Elena durante un'intervista per il programma

E’ piaciuta l’interpretazione canora di Elena alle prese con un pezzo del grande Vasco Rossi dal titolo “Sally”, nella versione di Fiorella Mannoia. Pensate che è autodidatta e prima di cantare sul palco di “Italia’s got talent” si esibiva…sotto la doccia.

 

Elena con i conduttori Geppi Gucciari e Simone Annichiarico

Con i vocal coach

Rudy Zerbi, il giudice sempre acido nel giudicare i concorrenti, nell’esprimere il suo giudizio sulle doti artistiche di Elena, ci tiene a precisare che i suoi complimenti sono frutto di un’obiettività sul suo reale talento e non sono determinati dal racconto della sua storia personale. Elena ci racconta che prima di far parte del cast di “talenti” ha dovuto sostenere diverse selezioni. Da 80.000 persone presentatesi ai provini sono rimasti in 24. Come abbiamo visto è arrivata fino in fondo classificandosi quarta. Ovvio, lei non si aspettava di arrivare tra i finalisti e ha vissuto questa avventura televisiva in modo incredibile gioendo dell’affetto del pubblico che l’ha sostenuta fino alla fine.  

Ora Elena studia canto e sta allargando le sue conoscenze musicali, fa serate ed è aperta a nuove esperienze. Spera in futuro di lavorare nella musica e di crescere come cantante. In bocca al lupo Elena, dallo staff di Chioggiatv!

***Se volete seguire Elena e vedere i suoi video, cercatela su facebook e chiedetele l'amicizia: Elena Disarò ***

 

di Elisa Boscolo "Forcola"

 

 

 
 
 

TOPI

Post n°851 pubblicato il 14 Luglio 2011 da chioggiatv
 

Cari amici lettori e non … continua il nostro appuntamento settimanale con la lettura.
Oggi parliamo della Casa Editrice Giunti e del romanzo di esordio di Gordon Reece “Topi”.

 

Topi



“Non avevo un carattere di quel tipo. Ero un topo, non dimenticatevelo. Mi veniva più naturale non dire niente, soffrire in silenzio, stare immobile nella speranza di non essere vista, sgattaiolare via lungo il battiscopa cercando un posto sicuri dove nascondermi”

 

Topi

Gordon Reece

 

Shelley vive da sola con la madre da quando suo padre, un famoso avvocato, le ha abbandonate per Zoe una giovane ed avvenente segretaria. Madre e figlia vivono una vita da recluse, come dei topi, sempre sottomesse nella vita ai soprusi ed alle persecuzioni del mondo esterno. Shelley sarà vittima di fenomeni di bullismo a scuola, da parte di un gruppetto di ragazze che un tempo erano le sue migliori amiche, ma che adesso si sono trasformate nelle sue aguzzine, fino ad arrivare a deturparle il viso per sempre. Per questi atti di bullismo Shelley non avrà giustizia, anzi sarà costretta ad abbandonare la scuola ed a rintanarsi in una casa isolata in campagna ed avere lezioni private a casa.
Ma, come sempre puo’ accadere nella vita, anche chi subisce e conduce una vita di soprusi e molestie, chi resta sempre con la testa abbassata prima o poi può ritrovarsi ad alzarla e da topi si può diventare gatti, da prede ci si trasforma in cacciatori. Nulla è come sembra, tutto può succedere e cambiare. Non sempre è sufficiente nascondersi per evitare che la vita ci risucchi nel suo vortice, per evitare il male, le ingiustizie. E questa lezione madre e figlia l’hanno imparata, quando quella notte un ladro entrò nella loro casa, nella tana del topo, diventando inconsapevolmente lui stesso la preda.
Un libro avvincente che inchioda il lettore dalla prima riga fino all’ultima pagina, ricco di suspense con un finale che apre le porte per un altro best seller come seguito.
Romanzo vivamente consigliato. Da leggere tutto d’un fiato.


Buona lettura a tutti!


Elisa Caser

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Fondazione Clodiense: 18 nuovi progetti

Si è riunita nei giorni scorsi la commissione bandi della Fondazione della Comunità Clodiense, che ha il compito di selezionare le numerose richieste di contributo che ogni anno vengono presentate nei bandi emessi dalla  Fondazione.

Sono 31 le richieste pervenute quest’anno, per circa 240 mila euro. Pari a 100 mila euro invece l’importo che la Fondazione Clodiense ha ricevuto in dotazione dalla Fondazione di Venezia. 18 i progetti di utilità sociale ammessi al bando. Di queste iniziative 10 interessano il settore “Istruzione e  formazione”  e 8 il settore “Promozione sociale e assistenza alle fasce più deboli del nostro territorio”. Non è invece stata presentata nessuna iniziativa per il settore “Tutela, promozione e valorizzazione della natura e dell’ambiente”.

Sul sito web www.fondazioneclodiense.it alla sezione bandi, è possibile visualizzare l’elenco delle associazioni che partecipano al bando e le informazioni relative a ciascun progetto.

I progetti verranno comunque presentati ufficialmente alla collettività con un incontro pubblico fissato per giovedì 28 luglio p.v., alle ore 18 presso l’Aula Magna dell’Università di Biologia Marina, sita a Palazzo Grassi, Riva Vena, Chioggia. Ciascuna associazione presenterà alla collettività il proprio progetto.

Per donare a favore di queste iniziative d’utilità sociale è sufficiente effettuare un bonifico sul conto corrente della Fondazione della Comunità Clodiense specificando il progetto a cui si vuole destinare la donazione e/o il codice corrispondente. A tal proposito ricordiamo che è possibile verificare la situazione delle donazioni attraverso una tabella sul sito web, puntualmente aggiornata.
Ricevute le donazioni, la Fondazione si farà intermediario, moltiplicatore e garante della somma necessaria a realizzare le iniziative, ricordando che non si dona alla Fondazione, ma attraverso essa la donazione viene moltiplicata con la garanzia che verrà impiegata per lo scopo previsto. ‘Trasparenza’ è la parola che contraddistingue il lavoro della Fondazione Clodiense: da dieci anni è attiva nel territorio clodiense e periodicamente, con l’iniziativa “I sogni realizzati” dà visibilità alle iniziative che attraverso i bandi hanno portato un contributo sostanziale nel miglioramento della qualità della vita a Chioggia, Cavarzere e Cona.

La raccolta di tali donazioni scadrà il 31 ottobre 2011.
Con una libera donazione ogni singolo cittadino può contribuire alla riqualificazione del terroritorio in cui  vive.  Le associazioni che non riusciranno a raggiungere l’importo indicato rischieranno l’esclusione dal bando, vedendo così decadere la possibilità di realizzare il proprio progetto.

Non ha invece limiti di tempo la raccolta di donazioni da destinare al patrimonio della Fondazione Clodiense, grazie al quale la Fondazione esiste da 10 anni ed opera a sostegno di tutte le organizzazioni non profit di Chioggia, Cona e Cavarzere.
Se vuoi sostenere la tua comunità attraverso le garanzie ed i benefici della Fondazione Clodiense puoi farlo con una donazione al conto corrente del Comitato Onlus della Fondazione IBAN IT47J0872820901000000123717 (donazioni deducibili fiscalmente). E’ rilevante sottolineare l’importanza della presenza di una fondazione comunitaria come quella Clodiense nel nostro territorio, poiché in dieci anni ha contribuito alla realizzazione di oltre 180 iniziative raccogliendo donazioni ed elargendo oltre 2 milioni euro.

La Fondazione della Comunità Clodiense è uno strumento al servizio di tutta la collettività, che non mira ad una propria crescita fine a se stessa, ma vuol crescere per far crescere, in termini qualitativi, l’intera comunità clodiense; non a caso il motto di questa istituzione è: “Non si dona alla Fondazione, ma attraverso essa” perché sostenere la Fondazione significa sostenere la comunità in cui si vive.

Sara Scarpa

 
 
 

Bavette Orto e Mare

Post n°849 pubblicato il 12 Luglio 2011 da chioggiatv
 

Certe mattine mi piace uscire fuori nell'orto ad annusare gli aromi e a vedere cosa la natura ha da offrirmi.
Stamattina ho notato che c'erano parecchi pomodorini belli rossi e maturi, e anche diversi fiori di zucca pronti per essere raccolti.

Detto fatto.

Mi serviva però un altro ingrediente speciale per un primo “domenicale” che però sta bene tutti i giorni; così ho mandato mio marito in pescheria a prendere dei gamberoni.

Una volta tornato, si è anche offerto gentilmente di sgusciarli mentre io mi occupavo dei pomodorini. Cosa chiedere di più?

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di bavette
400 gr di code di gamberoni
una quindicina di pomodorini ciliegina belli maturi
10 fiori di zucca
aglio
olio
sale
pepe
paprika
prezzemolo
vino bianco

Dopo aver lavato i pomodorini li ho tagliati in quattro e li ho versati in una padella in cui avevo precedentemente scaldato un po' di olio e aglio. Li ho cotti finché hanno iniziato a disfarsi, quindi li ho salati e ho spento.

 

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In un'altra padella, ben calda, ho versato le code di gambero sgusciate, senza niente, senza olio, perché non si attacchino la padella deve essere ben calda.
Li ho scottati da entrambe le parti, quindi ci ho versato un sorso di vino bianco e ho fatto sfumare. Una volta evaporato l'alcool del vino ho pepato i gamberi e ho tagliato i fiori di zucca a listarelle, quindi li ho aggiunti ai gamberi insieme ai pomodorini. Ho coperto e lasciato cuocere a fuoco medio-lento per circa un quarto d'ora. A cottura ultimata ho aggiustato di sale e aggiunto un po' di paprika e una generosa manciata di prezzemolo fresco.

 

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A questo punto, siccome mio figlio è un po' schizzinoso e se vede nel piatto cose a cui non è molto abituato inizia a chiedermi “cos'è?”, ho preso una parte di sugo e l'ho frullato, e poi l'ho aggiunto al resto non frullato.
Potete farlo anche per rendere più agevole il condimento.
Quando è arrivato mezzogiorno mi è bastato far bollire l'acqua, buttare le bavette, e una volta pronte, spadellarle qualche minuto ed impiattare!

 

Trovi tante altre ricette sul mio blog In Cucina Con Roby!

 

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Roberta Donaggio

 
 
 

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