Anche quest’ anno “Nadale” e “Nadalin” sono passati, tra tombola e monopoli, gli intramontabili Goonies e La Fabbrica del Cioccolato, panetton, pandoro, bagigi, smegiassa (torta natalizia tipica, fatta di miele, cioccolato, uva passa, pinoli, buccia d’ arancia, zucca, zucchero, cannella e fiore); e migliaia di calorie accumulate in pochi giorni. State tranquilli, per smaltirle basteranno i prossimi 11 mesi, giusto il tempo necessario per ricominciare con nuovi festeggiamenti.
Alberi, decorazioni, luci e statuine conoscono già il loro triste destino e si preparano a finire tutti insieme appassionatamente negli scatoloni in soffitta.
Oggi è l’ultimo giorno dell’ anno e sento nel cuore un velo di tristezza perchè, come nel “Il Sabato del Villaggio”, l’attesa dà sempre più emozione della festa vera e propria.
Ma la malinconia passa veloce perchè è il ciclo della vita, c’è una fine perchè ci sia un nuovo inizio. E se è vero che “òni ano passe un ano”, è altrettanto vero che “co a me passe a mi un ano a ghe passe anca ai altri”; quindi, mal comune mezzo gaudio.
Attendo trepidante l’anno nuovo con la voglia di dimenticare le cose brutte e piena di buoni propositi e speranze per questo 2010 che sta per nascere.
Oggi passeggio per Chioggia e sono ottimista. Con tutta questa acqua alta anche i bicchieri sono mezzi pieni. Oggi l’unica preoccupazione è il pericolo di “sbrissare come bisati” sulle passerelle.
I botti risuonano già nell’aria di prima mattina, lungo le calli e sotto i “porteghi” il profumo di caffè caldo e pane fresco e le voci e canzoni della nostra radio locale BCS accompagnano la mia giornata e creano un clima di festa.
Domani appenderò la mia calza sperando che la “beròla” mi porti il carbone (dolce).
Ricordatevi che è tradizione alla vigilia dell’Epifania “làssarghe la séna a la beròla”, lasciare la cena per la Befana ; anche se, come ben sapete, “la befana vien de nòte co’ le scarpe tute ròte.. “: forse allora, più che cotechino e lenticchie, alla befana farebbe comodo un bel paio di scarpe nuove, naturalmente made in Italy; befana sì, ma fashion.
Festeggiate cari Chioggiotti per Passione e il 6 gennaio non siate tristi: è vero che “l’Epifania tutte le feste le porta via”, ma Chioggia si nasconde sotto l’acqua alta e il 7 gennaio è già pronta per una nuova festa.
di Sara Ferro
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