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Rubrica semiseria sulle gioie e i dolori dell'essere genitori!
Quando si sta insieme relativamente da poco con un ragazzo, San Valentino e' la festa per eccellenza, tutti e due sanno che va festeggiata, lei perché e' ancora fresca innamorata piena di idee romantiche, lui perché sa che lei altrimenti si arrabbia e gli terrà il muso per una settimana!

Quindi cioccolatini, fiori, cenetta romantica a due!

(non era proprio il giorno di San Valentino, ma chi non se la ricorda
questa dolcissima dichiarazione d'amore nel film Love Actually?)

Gia' dopo qualche anno di rapporto lo scenario cambia, lui inizia a giocarsi la carta del "è solo una festa consumistica, e poi sai che io ti amo no? Mica ti serve una scatola di cioccolatini per saperlo?", E lei un po' per non sembrare superficiale e un po' perchè inizia ad avere altre priorità (tipo sarebbe già tanto se si ricordasse il nostro anniversario) soprassiede. 

Quando si hanno bambini San Valentino piu' che altro diventa un miraggio.

Andare a mangiare fuori con la prole è da scartare, se già normalmente andare al ristorante significa fare i turni a tavola per correre dietro al pargolo, cullarlo in braccio perché piange giocandosi cosi' definitivamente, oltre al pasto, anche la digestione, nel giorno di San Valentino significa anche rovinare la festa a tutte le coppie di innamorati che sono usciti per star tranquilli e si devono invece sorbire gli strilli del vostro angioletto...

Allora si inizia a pensare, beh, forse se i nonni ci tengono il bambino una cenetta si potrebbe fare, "che dici? E' tanto che non si sta un po' soli tu ed io, e poi quest'anno San Valentino viene di domenica…" E cosi' ci si prova. I nonni arrivano ben contenti di spupazzarsi per una sera il nipotino e voi, vestiti e curati come non facevate piu' da... dal matrimonio, siete pronti ad uscire pieni di gioiosa aspettativa, quando si scatena il pianto piu' straziante mai sentito "Nooooo.... mammaaaa.... papàààà......"; e cosi' voi ve ne andate pieni di sensi di colpa al ristorante, col groppo in gola. Inutile dire che appena usciti dalla porta il bimbo ha smesso immediatamente di piangere e si e' messo a giocare come se niente fosse, i bambini sono dei maghi nel far venire i sensi di colpa, penso che nell'utero proiettino un corso Nettuno di psicologia e i piccoli escono già laureati. Voi siete appena saliti in macchina e già mandate il primo messaggio a casa "si è calmato? tutto ok?" Per quanto il nonno di turno vi rassicuri voi non ve la bevete fino in fondo, e cosi' il senso di colpa rimane.

Raggiungete il ristorante e la serata ricomincia a sorridervi, il vostro compagno scende dalla macchina e vi apre lo sportello, incredibile, non lo faceva da... da... forse non l'ha mai fatto! Che bello, il tavolo apparecchiato con la candela al centro, tutto tranquillo, solo altre coppie che chiacchierano e si tengono per mano, niente giochi in giro, niente urla, solo voi due.

Lui vi fa anche accomodare sulla sedia, stupefacente, deve avere studiato tutta la settimana per ricordarsi di avere tutte queste premure. Passa il classico tizio con le rose fra i tavoli e lui ve ne prende una invece di fissare il piatto a testa bassa scuotendola leggermente come fa di solito.

Consultate il menu', ordinate, guardate chi vi sta intorno e poi iniziate a fare un po' di conversazione, in fondo e' per questo che siete usciti no? per parlare, visto che col bambino non avete mai un momento di calma. Ma il fatto è: parlare di cosa?

Entrambi sapete che l'altro sa, ma nessuno dei due vuole cadere nel tranello e iniziare a parlare del bambino.

Ma dopo qualche tentativo di argomentazione che va dal lavoro, ai ricordi, alla gita da programmare, è inevitabile, li' si andrà a parare, perchè il faccione sorridente che avete sempre davanti agli occhi ormai ha preso il sopravvento su tutto, anche quando non c'è. Quindi tanto vale arrendersi! E poi è bello parlare dei propri bimbi quando non ci sono, tanto vale godersela, anche perchè una volta tornati a casa probabilmente vi aspetteranno due nonni stravolti che non vedono l'ora di andarsene a letto e un bimbo sveglissimo e gasato che non ha alcuna intenzione di andarci!!!!

E chissà a quando la prossima cenetta romantica, forse al prossimo San Valentino...

LAURA MORELLI

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Con l'occasione vi annunciamo che il nuovissimo film di San Valentino "Appuntamento con l'amore" ("Valentine's Day") uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 12 Marzo. Intanto, gustatevi il trailer!

Love is all you need. Tutto ciò di cui hai bisogno è l’ amore. Così dicevano i famosi scarafaggi di Londra, meglio conosciuti come The Beatles.
La festa di San Valentino risale all' anno 496, quando papa Gelasio I sostituì alla festività pagana della fertilità una ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera del vescovo e martire cristiano. Forse non lo sapete ma si dice che l’espressione “piccioncini” derivi proprio da un episodio della vita del santo che pare fosse riuscito ad ispirare amore a due giovani litiganti facendo volare intorno a loro coppie di piccioni che si scambiavano dolci effusioni.
Quest’anno il 14 febbraio cade di domenica e questo è già un regalo.. non c’è niente di più prezioso del tempo che possiamo trascorrere con chi amiamo!
Se volete una idea davvero romantica, che ne dite di un pranzo soli soletti all’aria aperta nella natura?

Davvero magico vero? Peccato che con la temperatura che c’è in questi giorni il rischio sia quello di trascorrere in questo idillio non solo San Valentino ma anche tutti i giorni a venire fino al disgelo primaverile.
Forse allora è meglio preferire una giornata casalinga, riscaldata dalla dolcezza di una cioccolata calda, dalla morbidezza del piumotto e dal  tepore del camino. E, se come me il camino non ce l’avete, non preoccupatevi, la tecnologia vi viene in aiuto. Basta cercare su EBay un dvd che simula un camino da mettere in tv!

Per la cena niente di più romantico che cucinare insieme qualcosa di “speziale”!
Vi do una semplice ricetta indiana che renderà dolce e piccante la vostra serata:

Gamberi al latte di cocco: in un tegama scaldare una noce abbondante di burro, fare indorare una mezza cipolla  tritata, poi aggiungere un cucchiaino di curcuma, mezzo di peperoncino, 2 foglie di alloro, 2 pezzetti di cannellla e due capsule di cardamomo e un pizzico di noce moscata, sale e zucchero.  Cuocere per un paio di minuti e poi irrorare con 2 dl di latte di cocco. Immergere 16 gamberi già puliti e far cucinare per almeno 20 minuti aggiungendo latte di cocco ogni tanto. Il piatto va servito caldo con riso o cous cous.

Mi raccomando, gamberi freschi dalla nostra pescheria! Se non trovate il latte di cocco già pronto, basta prepararlo almeno 2 ore prima mettendo del cocco grattugiato dentro una bottiglia con del latte fresco. Per le spezie vi consiglio invece la bottega equo-solidale Il Mappamondo di Chioggia

Per creare la giusta atmosfera sono d’obbligo le candele e decorazioni romantiche. Ne trovate di belle nel negozio Il Bello della Casa a Sottomarina. Fantastici in particolare i cuori rossi di feltro e le rose che non appassiscono mai!

Per chi è alla ricerca dell’anima gemella, il mio consiglio è di festeggiare lo stesso questa giornata speciale perchè è la festa dell’amore, e l’amore è universale e ha molte facce. Amate i vostri genitori, i vostri amici, i vostri animali, amate il prossimo e amate voi stessi. E non preoccupatevi delle differenze perchè per amarsi, in tutte le forme dell’amore, non è necessario essere uguali ma è necessario superare insieme la diversità. Come cane e gatto. Chi l’ha detto che non si può?

Sara Ferro

Ciao a tutti, mi chiamo Laura, liceo classico classe '97, laureata a Milano nel 2002, ma quel che piu' conta, mamma di due splendide creaturine sotto i tre anni che hanno riempito, stravolto, illuminato, incasinato la mia vita.

Lavoro come impiegata e mi appassiona tutto, la musica, il cinema, i viaggi, lo shopping (che discorsi, come tutte!) la nostra splendida città e soprattutto la gente. Mi piace ridere delle cose, divertenti o no della vita, perchè sono fermamente convinta che trovare il lato comico delle cose aiuti a vivere meglio.

Cosi' chiaccherando con la mia amica Paola (che già conoscete da tempo su questo blog) è venuta l'idea della "rubrica semiseria sulle gioie e i dolori dell'essere genitori", perchè diciamocelo: avere figli è un'avventura splendida, ma è dura!

Laura Morelli