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Messaggi del 10/07/2010

Acquatici..chè?

Post n°405 pubblicato il 10 Luglio 2010 da chioggiatv
 

 

Quasi tutti avranno sentito parlare dell’importanza del rapporto dei piccoli con l’acqua, la cosiddetta acquaticità, termine cosi' di moda ultimamente !

I neonati hanno un rapporto istintivo con l’acqua, ed è naturale che sia cosi’ se ci pensiamo: nei primi nove mesi della sua esistenza il piccolo vive immerso nell’acqua! Gli è piu’ familiare il liquido rispetto all’aria! Infatti i neonati hanno un meccanismo innato chiamato "glottide" che consente di bloccare il respiro in immersione. Tale meccanismo è naturale nei primi sei mesi di vita in quanto il bambino è rimasto per nove mesi nel ventre materno.

Chi non ricorda la copertina del disco dei Nirvana: Nevermind? 

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Questi piccoli pesciolini quindi sono fatti per stare in acqua, e allora perché spesso i genitori si preoccupano che i loro piccoli non sviluppino un’avversione o vera e propria paura per l’acqua?
Molto spesso è proprio l’atteggiamento apprensivo dei genitori a spaventare i bambini. Infatti i piccoli, fin dai primi mesi, sono in grado si percepire gli stati d’animo di chi li circonda, specialmente della mamma, e se questa è preoccupata, spaventata e tesa di conseguenza il bambino sentirà questo disagio e ne verrà influenzato.

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E’ molto importante l’atteggiamento dei genitori. Ma cosa fare in caso il bimbo abbia timore dell’acqua, e magari anche mamma e papà?
Il gioco con i bambini è sempre uno strumento fondamentale, fin da piccoli farli giocare magari nel momento del bagnetto, ridere, scherzare, fargli delle coccole, renderà quel momento un rito piacevole per tutti ed aiuterà nello stesso momento a raggiungere familiarità con l’acqua. E lo stesso vale per gli altri momenti di incontro con l’acqua. In estate per esempio visto che abitiamo al mare ed abbiamo una spiaggia stupenda l’incontro col mare è un’altra meravigliosa opportunità per i piccoli: immergere i piedini, giocare sul bagnasciuga fra gli schizzi, oltre che divertente è estremamente rinfrescante! Naturalmente anche in questo caso i genitori devono essere sempre attenti ai piccoli e stargli accanto in ogni attimo, pero’ è importante cercare di rilassarsi e divertirsi, e un’eventuale boccata d’acqua non deve diventare una tragedia, molto meglio una risata, una coccola per rassicurare il piccolo e via di nuovo tra gli spruzzi!

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E se il bimbo proprio non vuole e piange non bisogna forzarlo: i bambini hanno paura di quello che non conoscono e ogni bambino ha i suoi tempi, se non si sente pronto in quel momento forzarlo significherebbe solo accrescere i suoi timori e le sue ansie!

 

Esistono anche i corsi di acquaticità! Molti lo avranno sentito ma forse non si sa bene cosa siano...A Sottomarina per esempio vengono organizzati presso la piscina Clodia e io sono andata a darci un’occhiata per voi! Mi hanno accolta le due istruttrici: Tosca Boscolo e Tiozzo Stefania (ve la ricordate? E’ stata la nostra miss Marzo! Se volete rinfrescarvi la memoria ecco il link all'intervista fatta dalla nostra missologa Paola: http://blog.libero.it/Chioggiatv/8512892.html).

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Stefania al lavoro!

Parlo un po’ con Tosca mentre Stefania è già in acqua con alcune mamme e bambini iscritti al corso di acquaticità,e  le faccio un po' di domande per capire bene in cosa consista questo corso.

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Le chiedo quali siano gli scopi del corso “Il corso serve ad iniziare il bambino ad un rapporto positivo con l’acqua, o sarebbe meglio dire continuare un rapporto positivo con l’acqua visto che lui c’è stato dentro la pancia della mamma e ci stava benissimo! E’ fondamentale la presenza della mamma, sia perché i bambini possono partecipare dai tre mesi e sono troppo piccoli per essere da soli, ma anche perché il corso oltre a stimolare lo sviluppo psico motorio del bambino è utile anche a rafforzare l’intesa tra mamma e bambino o papà e bambino!”.

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Tosca Boscolo e le piscine Clodia.

E se mamma e papà non sanno nuotare? “Non c’è nessun problema per quello, intanto perchè il corso si svolge nella vasca piccola dove l’acqua è bassa e ci si tocca, e poi perché non è importante la bravura dei genitori, quanto piuttosto il loro atteggiamento verso l’acqua!”

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Ma i piccoli imparano a nuotare? “No, certo che no, questo non è un corso di nuoto, sono troppo piccoli, i corsi di nuoto collettivi per i bambini partono dai tre anni e anche li’ piu’ che nuotare gli si insegna a galleggiare, soffiare sott’acqua, tutto in modo giocoso e divertente!”.

Serve qualche accorgimento particolare per portare i piccoli in piscina? "Per immergersi con i bambini in acqua basta un pannolino di quelli adatti ad andare in acqua che si trovano in farmacia o nelle sanitarie, il costume per la mamma e tanta voglia di divertirsi insieme!" 

Allora buone immersioni a tutti, e buon divertimento pesciolini!

 

 

“Clodia Piscina & Fitness".

Per INFO chiamare la segreteria al n° 0414965905

Laura Morelli

 
 
 

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