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Messaggi del 11/09/2010

Così, su due piedi....

Mentre mettiamo via infradito, ciabatte da mare e sandali estivi, stiamo già pensando a cosa metteremo ai piedi il prossimo inverno. Vediamo quali sono le tendenze per la prossima stagione. Gli stivali van sempre bene perchè proteggono dal freddo e si indossano in diversi momenti della giornata: dalle uscite serali, al lavoro, all'aperitivo. Quest'anno ne troviamo un po per tutti i gusti: alti , altissimi, bassi, cattivi con borchie e catenelle, in plastica, con inserti in pelo.... Presenti su tutte le passerelle i cuissard. Se pensate che gli stivali sopra il ginocchio sono per poche fortunate coscelunghe o sono proibitivi, vi sbagliate. In verità possono coprire un ginocchio non proprio perfetto, slanciano la gamba e hanno un effetto "contenitivo". Attenzione che sono staivali "importanti" e quindi vanno portati con miniabiti semplici o cappottini.

 

Stivali con pelliccia Mendel, marroni con plateau di Rizieri, con plateau interno di Prada

Con pelliccia di Hermes, coissard in camoscio di Zanotti e in pelle di Prada

Ma care amiche fashion visctims non possono mancare nel vostro guardaroba i rain boots . Non vengono usati solo in caso di pioggia, ma anche per dare un tocco di originalita' al nostro look. Sono pratici, comodi e fashion. Killah e Hunter hanno presentato modelli sbarazzini e simpatici per le teenagers, se invece amate il classico vi propongo l'inconfondibile stile di Burberry. Il celebre brand inglese regala sempre delle creazioni di grande stile anche quando si tratta di rain boots. Se siete romantiche vi consiglio quelli di Furla, sembrano dipinti a mano, se invece volete qualcosa di elegante nonostante sia in gomma, ecco i rain boots con effetto pizzo incorporato di Valentino.  

Rainboots di Burberry, Furla e Valentino

Oltre agli stivali vi segnalo altri must have per la prossima stagione come i tronchetti. Vengono anche chiamati Ankle boot. Molto gettonati tra le rockstar che osano indossare i modelli accessoriati con borchie o pailettes. In questo caso mi sento di non consigliarlo a chi ha polpacci importanti o non e' molto alta perche' come dice il nome "tronchetto" tronca la figura... Per chi vuole osare un po di piu' c'e' la vesione open toe, con la punta aperta. Un altro trend autunnale che fara' felici le piu' giovani ma anche le signore sono le stringate o francesine. Non quelle troppo severe e maschili ma quelle piu' sexy e fetish con tacco vertiginoso e con plateau. Per chi sui tacchi non ci sa stare, puo' trovarne di tutte le misure con tacco piu' comodo . Si portano con pantaloni dritti e un po corti sulla caviglia, con i leggins o con gonne abbinate a collant in lana colorata (sono un ottimo investimento perchè la moda le impone per un bel po). Altra calzatura rivisitata e molto "in" questo autunno  è il classico scarponcino da trekking al quale è spuntato il tacco. Lo trovate con inserti in pelliccia, con gancetti, scamosciati con maxi plateau.... Si indossano con jeans stretti e giubbotti maschili o con abitini in maglia e giacchina di montone in stile "principessa delle nevi".

 

Ankle boots di Givenchy, open toe di Nicholas Kirkwood, anni'80 di Carlos Santana e in camoscio di Gucci

Polacchine di Alberto Guardiani, Francesine bicolor di Guess, maculate di Carlos Santana e open toe di Liu Jo

Molto spazio questo inverno è riservato alle intramontabili decolte': alte con tacchi vertiginosi, con palteau, di materiali preziosi quasi delle opere d'arte. Per chi invece non vuole rinunciare alla comodità e alla stabilità anche nella stagione fredda, esistono tacchi piu' robusti e ultraleggeri o al limite le intramontabili ballerine. Ma per essere al top il prossimo inverno dobbiamo indossare le scarpe con il calzino in lana. Si avete capito bene, non parliamo di collant classici ma di calze e calzini in lana o in seta. Le calze grosse aggiungono un tocco sportivo a tronchetti e polacchini. E chi quest'inverno ha voglia di indossare un sandaletto estivo lo può fare proprio grazie a questo trend. Prendete spunto da Prada che ha presentato questa moda inserendo inserti in pelliccia sui classici calzini in lana da uomo.

  

Sandali e decolte' Prada.

Prada ne presenta una linea molto femminile e chic in pelle e in vernice luminosa con fiocchetto sulla parte davanti.  Ma vogliamo parlare dell'idolo delle shoes addicted , Christian Louboutin? Le sue decoltè con la famosa suola rossa, sono elegantissime e spesso semplici tanto da permettere ad ogni piccolo dettaglio di risaltare nella maniera dovuta. Il modello che vi segnalo per il prossimo inverno è Rolandzi con un tacco a spillo di 12 centimetri e un plateu di di 2,5 cm e sono tutte realizzate in suede nero. Il dettaglio molto elegante e anche particolarissimo è una chiusura lampo, inserita, quasi a sorpresa, proprio sul tacco.  Altro guru della calzatura, Manolo Blahnick ha presentato un modello esclusivo per questo inverno : le Flower-Toe Suede Pump. Sono realizzate in suede rosso scuro, quasi un bordeaux, e sono decorate con una rosa nella zona della punta. Il tacco non è altissimo però è molto sottile, insomma non sono certamente comode ma di certo c’è molto peggio, sono un buon compromesso glam tra moda e femminilità.

Le Rolandzi di Louboutin e le Flower- toe suede pump di Blahnick.

Ma vorrei segnalarvi in conclusione due grandi stilisti della calzatura : Nicholas Kiekwood e Carlos Santana. Stilista davvero geniale che ha rubato il cuore a molte celebrities che ormai sono rimaste incantate da queste scarpe super sexy, l’ultima della serie è Sarah Jessica Parker...Kirkwood ha realizzato delle scarpe dal design particolare ed originale che  sembrano delle vere e proprie sculture. Vi state chiedendo cosa c’entra Carlos Santana con le scarpe? Il musicista sostiene che la stessa passione che mette nella creazione di canzoni viene impiegata nell’ideazione di scarpe e accessori di moda. Sicuramente non è la prima volta che una celebrity del panorama musicale pensa ad una linea di scarpe. La linea, a mio parere molto originale, si chiama Carlos by Carlos Santana, sottotitolo: “All-american boots rock” e i prezzi sono medio bassi.

 

Creazioni di Nicholas Kirkwood

Creazioni di Carlos santana

 

di Elisa Boscolo "Forcola"

 
 
 

Makeup anni 50: Pin-Up Look

Post n°502 pubblicato il 11 Settembre 2010 da chioggiatv
 

Anni Cinquanta, gli anni della ritrovata voglia di vivere in un mondo spossato dai recenti orrori della guerra e in un'Italia povera, ma piena di giovani che hanno voglia di reagire ed invadono le strade con lambrette e vespe. Gli stessi parodiati da Alberto Sordi, che sognano dive maggiorate come la Lollobrigida e la Loren, ed emulano i divi d'oltreoceano come il 'ribelle' James Dean che imitano anche nell’abbigliamento indossando jeans, maglietta, giubbotto di pelle e ballando al ritmo del rock 'n roll trasgressivo di Elvis Presley (The ‘Pelvis’), che impazza nei locali in cui non può mancare un juke box.

Le ragazze, aspiranti dive, partecipano a concorsi di bellezza come Miss Italia e prendono a modello stars del cinema americano come Marylin Monroe, sex symbol fuori da ogni tempo, diva procace, seducente e smaliziata come lo erano le Pin-Up, che durante la seconda guerra mondiale allietavano i soldati, posando per servizi fotografici pubblicati in riviste come Playboy. Tipiche bellezze americane, dalle gambe lunghe, seno prorompente e naso all'insù, prosperose ed attraenti ma dallo sguardo sereno, quasi fanciullesco, ed armonioso. Questo fenomeno che ha origine nei primi del Novecento a teatro, attraverso le attrici-ballerine-striptiseuse degli spettacoli di genere burlesque, rivive e raggiunge la popolarità soprattutto grazie al cinema degli anni ‘50, decennio che si caratterizza per il tratto evergreen e vintage.

Ma quello che interessa a noi in questo caso è il look di quel tempo, in particolare il makeup, perché in questi anni viene rivoluzionato e soprattutto è un makeup che resiste ai tempi e alle mode, fino ai giorni nostri.

Superato il sofisticato e misterioso trucco anni ‘20, passati gli anni ‘30 di Marlene Dietrich, in cui i truccatori erano abilissimi e ricreavano il viso depilando e ridisegnando soppraciglia alte e sottilissime, si deve arrivare agli anni ‘40 per assistere ad un cambiamento senza precedenti. In linea di massima il trucco è semplice, l’ombretto è usato per dei giochi di chiaroscuri e per disegnare una linea più scura, sfumata, sulla palpebra superiore. E’ abbondante l’uso del mascara e prevale una forte tendenza a disegnare gli occhi verso l’alto; a tale scopo è frequente l’uso del piegaciglia per curvare le ciglia. La forma delle sopracciglia resta del tutto simile a quella degli anni ‘40 ‘ispessendosi’ talvota un pò di più.


 

Foto: Maurizio Mollicone

Must del makeup anni ‘50 la linea di eye-liner ascendente, a cui poi fece eccezione quella proposta dal simbolo femminile per eccellenza: Marylin Monroe. Per lei, il truccatore Whirney Snyder elaborò una particolare linea, detta “a pagoda” che le conferiva un’espressione ancora più languida, ulteriormente accentuata dall’applicazione di ciglia artificiali sulla parte esterna dell’occhio. Altro cosmetico peculiare è il rossetto rosso fuoco, che si sostituisce al rosso più scuro degli anni precedenti, soprattutto per delle esigenze cinematografiche e fotografiche che imponevano tonalità più chiare e luminose, necessità dunque, dettata dalla celluloide. E’ proprio il cinema a dettare le regole del look, soprattutto con l’avvento di un fenomeno di costume, il “Divismo”, che nasce probabilmente proprio in Italia, per poi diventare fenomeno prettamente americano, in cui l’immagine diventa un'icona altamente simbolica e onnipresente nella vita della gente comune, quindi ammirata e imitata.

Ma qual è la vera rivoluzione del makeup anni ‘50? Si tratta della forma data alle labbra.

Al giorno d’oggi le labbra vengono rese più carnose grazie alla chirurgia plastica, all’epoca invece si disegnavano. La bellezza in voga era carnale: forme abbondanti, fianchi larghi e seno prosperoso. Questa prorompente femminilità veniva sottolineata da labbra carnose, proiettando così anche sul viso la sensualità del corpo, segnato da abiti attillatissimi. Donne come Rita Hayworth e Lana Turner ne sono chiari esempi, così come la già citata Marylin.

La forza di questo look sta proprio nell’essere, a distanza di più di 60 anni, ancora attualissimo; probabilmente anche per la sua semplicità ed al tempo stesso capacità di esaltare la femminilità. Sono diversi gli esempi di star contemporanee che amano truccarsi come le dive degli anni ‘50, basti pensare alla pin-up per eccellenza dei giorni nostri Dita Von Teese, ma anche Gwen Stefani, Scarlett Johanson e l’italiana Nina Zilli.

Vi piace questo look? Io lo adoro! Se volete qualche suggerimento per realizzarlo, seguite il video!!!

 

Sara Scarpa

 

 

 
 
 

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