Messaggi del 31/12/2010
Post n°638 pubblicato il 31 Dicembre 2010 da chioggiatv
San Silvestro, ore 17.00. Eccole che arrivano, puntuali come un orologio del Canton Ticino. La malinconia di fine anno e l’euforia per quello che sta per arrivare si shakerano insieme in uno strano cocktail ossimoroso.
Riccardo Ciriello
Non ho nessuna intenzione di buttare via le cose vecchie. Il vintage è sinonimo di nuova vita. Tutto fa brodo. E il brodo è un classico irrinunciabile. Non voglio nemmeno cancellare i momenti uggiosi. In questo tempo di sprechi io sono sempre per il riciclo, anche delle emozioni. Perchè anche quelle che ci fanno piangere hanno un valore intrinseco. Lo diceva anche De Andrè che “dai diamanti non nasce niente/dal letame nascono i fiori”.
A mezzanotte non voglio premere off. Basta un alt-ctrl-canc e mi riavvio positiva con tutti gli aggiornamenti. Se ci penso per bene però è davvero ridicolo. Come se il primo di gennaio fosse veramente il primo giorno della nostra nuova vita. Quando invece ogni giorno in cui possiamo respirare è il primo giorno. Un primo giorno unico in cui possiamo fare qualcosa, cibandoci di pane, amore e creatività.
"Se solo uno pensa alla necessaria solitudine... le lunghe pause del dubbio... E quei momenti di felicità così gratuiti... o la felicità dell'alba, i giorni in cui l'idea ti fa saltar giù dal letto... perché non è il gallo a svegliarti, nè il camion della spazzatura... non è neppure la prospettiva del premio o l'ambizione di lasciare una traccia... E' l'urgenza di quel piccolo tocco di scalpello a cui pensavi quando ti sei addormentato... quella pennellata di ocra rosso all'angolo destro della tua tela, lassù in cima... ecco cosa ti fa saltar giù dal letto! Il suono inebriante di una nota, che cambierà tutto... un nonnulla in punta di penna, forse una virgola, una semplice virgola... una sfumatura essenziale... il minuscolo dell'opera... una cosa da niente... solo la necessità... Dio mio, la bellezza di quelle mattine necessarie, nella casa addormentata..."
Come da tradizione sono qui a fare la lista dei buoni propositi per il futuro. Più o meno sempre quelli, dai tempi del liceo. Dimagrire, mangiare meno spazzatura, imparare a lavorare a maglia, leggere di più.
Il mio augurio per me e per tutti voi che leggete è che ogni idea scritta nei post-it, poco importa che siano attaccati in giro o nelle pareti della vostra anima, ogni idea diventi punto fermo, piolo della scala che porterà sempre più in alto.
Il mio 2010 è stato un anno di distrazioni. Che hanno portato altre distrazioni. E via di nuovo verso nuove distrazioni. Questo forse è il mio peggior difetto. Lasciarmi distrarre. O forse in realtà è un punto di forza. Perchè quest’anno ho imparato che spesso sono proprio le distrazioni costruttive e ciò che non era previsto che ci fanno crescere di più.
Non voglio essere “come una barca che non esce mai dal porto “ (Lorenzo). Sara Ferro
|
Inviato da: Recreation
il 08/02/2018 alle 14:55
Inviato da: emilytorn82
il 28/12/2016 alle 19:31
Inviato da: emilytorn82
il 23/12/2016 alle 12:09
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 14:56
Inviato da: diletta.castelli
il 08/10/2016 alle 12:51