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In passato alla domanda “quali sono i generi di libri che ami”, ho sempre risposto: tutti, tranne quelli di paura. Categoria molto generica, nella quale ho sempre incluso scrittori di thriller, noir o scrittori del calibro di Stephen King.  Quando ho conosciuto il mio futuro marito, tra le varie passioni che avevamo in comune (oltre alla Juventus… anche se non è il periodo migliore per parlare dell’argomento) c’era quella per la lettura, pur piacendoci generi molto diversi. Lui ha sempre detto di amare Stephen King, ed io non riuscivo a capire questo suo gusto. Luca mi ha sempre detto: “Guarda che i libri di King non fanno tutti paura”… ma io ero molto scettica a riguardo… per farvi capire quando sono andata a vedere l’esorcista sono venuta via dalla sala e ho guardato per mesi dentro l’armadio di camera mia o sotto il letto.

Quando poi ci siamo sposati e abbiamo “unito” le nostre due biblioteche personali, un intero settore della nostra libreria è dedicato a King… così un po’ per curiosità, un po’ per sfida personale  ho iniziato a provare curiosità verso questo autore. Effettivamente, a ben pensarci, molti film che ho amato, come “il Miglio Verde”,” le ali della libertà” o “Stand by me – ricordi di un’estate” sono tratti da suoi romanzi quindi la curiosità verso questo scrittore continuava a montare… solo che non trovavo il coraggio di leggere qualcosa.

Così, durante un’estate di viaggi in autobus per andare a Venezia, ho seguito il consiglio di mio marito e ho iniziato a leggere "Insomnia", che lui mi ha sempre definito come una delle più belle storie d’amore che avesse mai letto…  e devo dire che aveva ragione! E’ un libro stranissimo, ma bello, coinvolgente e appassionante… Dopo questo ho letto "la zona morta" e devo ammettere che è stato un altro libro molto bello e interessante. Una delle caratteristiche di King è la sua capacità di narrazione… ti fa “entrare” talmente bene nel racconto che ti immedesimi con i personaggi, provi le loro sensazioni.

Un po di tempo dopo aver letto questi due libri mi è capitato di imbattermi nel bel mezzo di un film tratto da un suo romanzo ("Desperation") e mi sono di nuovo bloccata…quello sceriffo mezzo morto che uccideva tutti proprio non  mi piaceva. Così la mia curiosità si era assopita, fino a che, un paio di mesi fa mentre scrivevo un post sui libri più belli di sempre mi sono imbattuta su un titolo che mi ha lasciata basita: “l’ombra dello scorpione” di King, appunto. Sinceramente non mi sarei mai aspettata di trovare questo titolo e così mi è venuto in mente che anche mio marito ha sempre detto che è uno dei libri più belli che avesse mai letto, tanto che per un periodo lo rileggeva ogni anno. Così ho detto, beh ci provo… ho messo il libro sul comodino e ho iniziato! La prima sera tre pagine, la seconda quattro e via via sono arrivata al punto che dovevo staccarmi con forza dal libro perché la mattina la sveglia suonava inesorabilmente!

Com’è il libro??? Sinceramente non vorrei dirvi troppo… vi accenno alla storia: siamo nel 1990 e un virus mortale, sfuggito da un centro segreto sullo studio di armi batteriologiche, dilaga provocando la morte del 99% della popolazione mondiale. Per i pochi scampati c'è una guerra ancora tutta da combattere, una lotta eterna e fatale tra chi ha deciso di seguire il Bene e chi invece ha scelto il Male.

L'ombra dello scorpione è un libro che affronta temi importanti come la religiosità, l'analisi delle società moderne l'innata necessità dell'uomo di coesione... ovviamente alla maniera di King.

Ma il libro non è solo questo… il libro è un susseguirsi di emozioni che ti coinvolgono talmente tanto da sentirti parte di esso. Quando un libro ti appassiona, a volte hai quasi il timore di finirlo perché alla fine senti la nostalgia di quelle pagine, di quei personaggi che ti hanno fatto compagnia in tutto questo tempo…

di Alessandra Salvagno

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Tutti i libri sopra elencati potete trovarli presso:

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