Il Cinecaffettino

La buona tazza di caffè...al gusto di cinema

 

NOTE DELL'AUTORE

Il Cinecaffettino è frutto dell'attività creativa, libera e gratuita dell'autore.
Il suo contenuto appartiene unicamente all'autore e ogni sua pubblicazione (in parte o in toto, commerciale o non commerciale) fuori di questa sede è vietata senza il previo assenso autorizzativo dell'autore medesimo.
Non è previsto alcun aggiornamento con frequenza prestabilita.

 

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Dicembre 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

FACEBOOK

 
 
 

 

L'ESTATE CRIMINALE 2023 (28 AGO - 10 SETTEMBRE)

Post n°291 pubblicato il 11 Settembre 2023 da EmmeKing
 

Si è chiusa, anche per questo Anno Domini 2023, la rassegna estiva presso la Residenza Mco.
Il pubblico, numeroso malgrado il caldo intenso che ha caratterizzato soprattutto la sua seconda parte, ha applaudito il vincitore dopo l'aperture delle buste di voto.
Ma andiamo con ordine.

La penultima settimana ha presentato il raro film di Luigi Russo, LE DIABOLICHE, che poco o nulla ha a che spartire (sebbene qualche riferimento possa apparire dai titoli internazionali) con l'opera letteraria di d'Aurevilly.
Qui ci sono donne ma anche uomini, a dispetto del titolo, a concorrere per il titolo di mister o miss insensibilità, tentando in ogni maniera di metter le mani addosso al patrimonio di una povera paralitica.
Scuro, oscuro e non allineato ai canoni della miglior recitazione. Ma funziona.
Successivamente è stata la volta del lunare IO SONO L'ABISSO.
Ispirato all'omonimo libro dello stesso regista Donato Carrisi, immerge sin dalle prime inquadrature lo spettatore in acqua torbide, melmose, dalle quali non pare possibile uscire senza un qualche vulnus.
Proprio come il Gabriel Montesi che ne è il rpotagonista.
Complesso e di non così facile assimilazione, ha diviso la platea creando interrogativi senza risposta, in particolar modo nel suo tratto epilogativo.

Due le pellicole che hanno scritto la parola fine al festival del crimine tutto italiano.
A TOR BELLA MONACA NON PIOVE MAI di Marco Bocci e IL PICCIOTTO di Salvo D'angelo.
Nel primo caso il romanzo di partenza sposa un linguaggio di presa rapida, quello tipico del cinema di borgata.
E raggiunge l'obiettivo anche il film de quo, soprattutto mercé la prova caratterizzante dei due attori principali, Andrea Sartoretti e Libero De Rienzo.
Alcuni passaggi sfiorano il sublime, insinuando un senso di disperazione umana che tarda ad andar via anche a ore di distanza dalla visione.
L'opus di D'Angelo (Salvatore Barbera) è invece poco più che un esperimento filmico amatoriale, intriso di genere e passione ma ben lungi da poter competere con i colleghi stricto sensu del parterre festivaliero.

Per tornare all'incipit, dopo attenta lettura dei voti dati e assegnati a ciascuno dei ventiquattro titoli in gara, alle ore 21:00 di lunedì 11 settembre 2023 si proclama L'UOMO SULLA STRADA di Gianluca Mangiasciutti vincitore della presente rassegna.
Al secondo posto A TOR BELLA MONACA NON PIOVE MAI di Bocci mentre la terza piazza è assegnata a LA TERRA DELL'ABBASTANZA dei fratelli D'Innocenzo.

Grazie a tutti coloro che mi hanno seguito sia su queste pagine sia sul mio profilo Instagram (Il Visconte).
A presto. ;-)

 

 
 
 

L'ESTATE CRIMINALE 2023 (7 - 27 AGOSTO)

Post n°290 pubblicato il 30 Agosto 2023 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

Quattro le proiezioni che si sono succedute nel corso delle settimane che hanno rispettivamente preceduto e poi seguito quella di Ferragosto.

Si è principiato con quella strana creazione cinematografica firmata da Marco Masi dal titolo IL DEMONIO NEL CERVELLO, spesso confusa con la quasi omonima di Sergio Sollima (che titola Il diavolo in luogo del demonio).
Si gioca tra realtà e illusione, con le due protagoniste (Gina Giuri e Cristiana Borghi) ben disposte a mostrarsi poco (quando non del tutto s)vestite e un'assolata stazione di servizio che diventa teatro delle violenze più efferate (c'è anche un punteruolo ficcato nella testa di un avventore).
Successivamente si è fatta la conoscenza con un oscuro film che mescola dramma sociale e stilemi thriller, IL MAGNACCIO di Franco De Rosis.
Già il titolo fa capire l'aria che tira, usando un regionalismo al posto del più corretto nome di lenone con la vocale "a" conclusiva.
Si tratta di prostitute, di strade buie e di serrate sfide per il mantenimento della supremazia nelle zone della città, ma si aggiunge un carico di rara mestizia con una seconda parte all'insegna del tentativo di recuperare la vista da parte di una disgraziata (e bellissima) Elena De Witt. Nel cast figura anche il mitico Franco Citti.

Il terzo lungometraggio, che ha dato il via al rush finale della manifestazione subito dopo la festa dell'Assunzione, è stato PIEDIPIATTI di Carlo Vanzina.
Prendi due attori leader nella comicità di casa nostra e mettili al servizio di una trama che abbraccia sia la commedia che il poliziesco.
Ne viene fuori un film che strappa qualche sorriso qua e là, che gode di un incipit di buona tensione criminale ma che spesso mostra la corda proprio per la non perfetta sintonia tra Enrico Montesano e Renato Pozzetto, con il secondo decisamente giù di tono.
Si termina questo ciclo con un piccolo film diretto da Tiziano Longo, ONORE E GUAPPARIA, che vede il cantautore napoletano Giuseppe Mauriello, Pino Mauro, nelle vesti di guappo di quartiere.
Costui garantisce la sicurezza del rione Sanità di Partenope e lotta con ogni mezzo allorché un vecchio amico (Mario Garbetta) pretende di esportare nella sua zona i pericoli (sia pur remunerativissimi) della droga.
Qualche assolo canoro del bravo protagonista, belle donne (anche una giovane Patrizia Pellegrino) e la consueta dose di spari e agguati.
Non avrà speranza di vincere la manifestazione ma ha rappresentato un momento di diversità al suo interno.





 

 
 
 

L'ESTATE CRIMINALE 2023 (31 LUGLIO - 6 AGOSTO

Post n°289 pubblicato il 07 Agosto 2023 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

Due pellicole molto differenti tra loro ma unite dal medesimo interrogativo nei loro riguardi.
Perché rientrano in questa rassegna dal tema criminale?

Questa settimana, che porta dal mese di luglio a quello dedicato all'imperatore Augusto, ha difatti messo in palinsesto L'UOMO SULLA STRADA di Lorenzo Mangiasciutti e IL SAPROFITA di Sergio Nasca, prima facie lontane dall'essenza propria che ha contraddistinto sinora la manifestazione estiva.

Il primo, però, il caedes lo mantiene nell'incipit, con una morte per omicidio stradale tanto repentina quanto disarmante, il secondo nell'explicit, con la fredda esecuzione di un disabile.
Eccola la connessione, ecco gli elementi che ffano sì che questi due ottimi lungometraggi non siano in questo contesto come su un letto di Procuste.

Si passa da una serrata ricostruzione della vicenda attraverso una fitta rete di dialoghi e di fasi distudio tra Lorenzo Richelmy e Aurora Giovinazzo (strepitosa) a una diegesi di domestica distorta, morbosa e viziosa con protagonisti un imperturbabile e muto Al Cliver e una sensualissima Marina Morriconi.

Due esempi di cinema coraggioso, l'uno del 2022 e l'altro del 1974, accomunati dalla voluntas di stupire ed épater (talvolta letteralmente) le bourgeois.

Una coppia che saprà certamente dire la sua al momento delle premiazioni, forte com'è di un successo di platea che ne ha sottolineato l'audacia e la capacità di accalappiare l'attenzione per tutta la durata.

 
 
 

L'ESTATE CRIMINALE 2023 (24 - 30 LUGLIO)

Post n°288 pubblicato il 31 Luglio 2023 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

La prima pellicola proiettata in questa settimana di festival è un lungometraggio che negli anni ottanta e financo novanta impazzava sui palinsesti regionali delle televisioni.
Ma il tempo ne ha quasi cancellato i ricordi, pur essendo un buon esponente e rappresentante di quel cinema di genere impegnato, che accanto ad elementi propri dell'exploitation più rivelata (le violenze sulle prostitute) lascia terreno fertile per riflessioni sociali sempre attuali.
Stiamo parlando di MACRO' - GIUDA UCCIDE IL VENDERDI' di Stelvio Massi, qui alla sua prima fatica cinematografica (benché sia uscito l'anno seguente alla sua realizzazione).
Da una parte il diavolo tentatore, prosseneta di facili danari, impersonato da Angelo Infanti, dall'altro l'anima da salvare, che ha le fattezze (e le belle forme) di Sophia Kammara.
Il salvatore è modellato sul bel viso di Leonard Mann, profeta di un'ars vivendi in netto contrasto con ciò che fino a quel momento la giovane prostituta ha conosciuto.
Tormenti e tradimenti, gioie (poche) e delusioni lungo una linea diegetica di buona presa emozionale.

Con 077: INTRIGO A LISBONA ci si sposta sul versante spionistico, latitudine di reminiscenze fleminghiane italiane (anche se in questo caso in via di coproduzione).
La regia di Tulio Demicheli contempla anche la pars italiana affidata a Federico Aicardi, ma quest'ultimo, produttore, non partecipò se non per onor di firma.
Brett Hasley è l'agente inviato per recuperare una formula di vitale importanza per l'Europa ma anche per l'intero globo, in grado di annientare gli effetti esiziali di un virus.
Accanto a lui la deliziosa Marilù Tolo dalle gambe flessuose e il portamento raffinato, tra stanze di hotel, piccole pistole da borsetta e una serie di vedute della capitale portoghese di sicura fascinazione.
Divertente e spassionato, cià che serve all'interno di una rassegna come questa per tirare un po' il fiato.

 

 
 
 

L'ESTATE CRIMINALE 2023 (17 - 23 LUGLIO)

Post n°287 pubblicato il 24 Luglio 2023 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

La settimana di proiezioni si apre con il bel lavoro di Felice Farina LA FISICA DELL'ACQUA, che già nel titolo contiene una traccia di fascino prezioso.

Quello stesso elemento che ci ha visto nascere può essere il medesimo che ci vede annegare irrimediabilmente.
Il liquido che dovrebbe farci sobbalzare una volta immersi e che invece ammorba la mente del giovanissimo protagonista Lorenzo Vavassori, diventandone un incubo ripetuto e ripetitivo.
Claudio Amendola è la parte nera e sporca della narrazione, zio che non ama le maniere dolci e mira a sconvolgere l'esistenza di chi, come il nipote, ha già imparato a soffrire ben presto a causa della morte del papà.
Spesso veduto e raccontato sotto un profilo omodiegetico, il film dalla durata molto esigua dà origine ad un ampio dibattito sulle dinamiche familiari e sui dolori ad esse connessi.

L'ULTIMO WEEKEND di Domenico Raimondi rimane legato al tema della famiglia, qui assai destrutturata e faticosamente tenuta in piedi da menzogne coperte con assegni a molti zeri.

Il patriarca è un uomo ricco e senza scrupoli (Alberto Gimignani), che invita nella sua enorme tenuta qualche amico in occasione del suo compleanno.
Ma le tensioni ben avvertibili sin da subito deflagrano quando un misterioso assassino inizia a far saltare le teste degli astanti sia dentro che fuori dalle mura domestiche.

Pellicola ben ritmata e sostenuta da un ottimo corredo musicale, pecca soltanto nella pesantezza dei dialoghi e nella infelice scelta dei volti, davvero poco carismatici ed empatici.

Non appaiono, da quanto si è potuto capire, due film in grado di portarsi sul gradino più alto del podio festivaliero.
Ma è davvero ancora troppo presto per parlarne.

Buona continuazione d'estate... criminale!!!

 

 
 
 
Successivi »
 
 
 

INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2023Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963