Il Cinecaffettino

La buona tazza di caffè...al gusto di cinema

 

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Il Cinecaffettino è frutto dell'attività creativa, libera e gratuita dell'autore.
Il suo contenuto appartiene unicamente all'autore e ogni sua pubblicazione (in parte o in toto, commerciale o non commerciale) fuori di questa sede è vietata senza il previo assenso autorizzativo dell'autore medesimo.
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Nightmare - Dal profondo della notte (Alla scoperta del mito di Freddy, 1)

Post n°67 pubblicato il 03 Settembre 2014 da EmmeKing
 

Ben ritrovati cari cineaffezionati a questo blog sui generis!

Questa anomala estate "autunnale" ci ha regalato moltissime occasioni per rimanere seduti di fronte al caro piccolo schermo intenti a gustare, una dopo l'altra, le più golose cinetazzine.

Con questo post Il Cinecaffettino intraprende una serie di escursioni lungo il percorso di studio di uno dei fenomeni più rappresentativi dell'universo horror della recente storia.
La prima puntata è la tazzina dedicata all'ingresso del "signore dei babau", quell'abbrustolito dal guanto artigliato che risponde al nome di Freddy Krueger, giustiziato da chi si sentiva in credito con la giustizia (incapace) e ridotto a cauchemar-monstre da un patto diabolico.

Una prima osservazione.
La base di partenza del Male riposa sul male.
L'ideale di vendetta dei genitori dei bambini periti sotto i colpi del Nostro non trova giustificazione se non nella rabbia figlia (o madre) dell'esempio romano della lex talionis (volgarmente "occhio per occhio, dente per dente").
E' pertanto essa la primigenia scaturigine del dolore che deriverà all'intera comunità di Springwood, laddove ad essere colpiti saranno i discendenti dei giustizieri in terra.

Nella tranquilla cittadina c'è chi sogna principi azzurri o distese verdi e chi è perseguitata da incubi inenarrabili (nel senso stretto della parola).
Due ragazze si confidano un segreto terribile: un uomo dal maglioncino a strisce le perseguita durante le notti insonni.
Questo segmento iniziale dell'epopea di Nightmare (NIGHTMARE - DAL PROFONDO DELLA NOTTE ovvero A NIGHTMARE ON ELM STREET), nato dalla mente di Wes Craven nel 1984, è famoso anche per essere l'esordio di un grande attore come Johnny Depp (qui, purtroppo farà una fine tanto spettacolare quanto crudele) nonché per la partecipazione di un'attrice che rimarrà legata a questa prova come Heather Langenkamp.

Il regista tratteggia, fotogramma dopo fotogramma, la nascita di un vero e proprio guerriero invincibile, riportando in auge modelli affini agli anime di matrice nipponica.
Robert Englund diventa imago storica attraverso una veloce mitopoiesi di fusione col suo personaggio malvagio.
Lui oramai sta a Freddy quanto Luca Zingaretti sta al Commissario Montalbano.
La sua ironia fatta di freddure (di cattivo o dubbio gusto) che giocano coi temi della vita e della morte sono una costante di questa serie così come le morti sono ciò che di più fantasioso si possa pensare.

Una nota merita, però, attenzione.
Le versioni della prima fatica di Craven, soprattutto in tv, accusano tagli censori notevoli quanto ingiustificati, il più clamoroso dei quali vede la morte della prima sognatrice (Amanda Wyss nei panni di Tina) ridursi all'esibizione di qualche goccia di sangue tralasciando tutto il pregresso (e tremendo) supplizio che le infligge Krueger.  
Inutile che mi dilunghi sulla necessità che le opere d'ingegno TUTTE vengano rispettate, questa è un'altra lunga storia...

Il primo passo alla scoperta del mito di Freddy è fatto.
Quindi godetevi questa cinetazzina con molta calma ma fate attenzione... a non addormentarvi...

 
 
 
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INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

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